DEL TUTTO INSUFFICIENTI LE ASSUNZIONI ESTIVE PROPOSTE DALL’AZIENDA

Nell’incontro di ieri, abbiamo apprezzato la disponibilità dell’azienda ad aprire un percorso, che speriamo non troppo lungo, senza porre pregiudiziali, per risolvere alcune importanti questioni, quali i percorsi di carriera inesistenti in Carispezia e l’adeguamento del versamento aziendale sul fondo integrativo e della polizza sanitaria.

E’ un importante novità nell’atteggiamento della controparte che ci auguriamo possa portare a breve positivi risultati.
Non possiamo invece assolutamente condividere la scelta dell’azienda di limitare le assunzioni estive a sole 4 unità per tre mesi.
Se si considerare che già l’attuale situazione dell’organico appare insostenibile, che stiamo per affrontare l’estate con 10 persone di meno in organico, che l’anno scorso le 7 assunzioni  per due mesi sono praticamente passate inosservate in un  mare magnum di necessità, ci chiediamo come possa pensare la nostra Azienda di gestire in queste condizioni i prossimi mesi.

Se nell’incontro previsto per il fin troppo lontano 15 giugno, non ci saranno in questo campo nuove, importanti ed incisive proposte da parte aziendale, non escludiamo la necessità di un ampia mobilitazione dei lavoratori.

Non si può pensare di risolvere la questione degli organici chiedendo sempre nuovi sacrifici ai colleghi.
Moltiplicare le ore di straordinario, cancellare sistematicamente in troppi casi la pausa pranzo, dare per scontata la chiusura totale o parziale di qualche piccolo o medio sportello, anche per molti giorni, allungare le code e le attese e quindi i carichi di lavoro per i pochi colleghi presenti, non possono e non devono diventare soluzioni accettabili per il sindacato.

Ci attendiamo dalla Direzione una scelta di buon senso, che con costi assolutamente contenuti, dia respiro ai molti colleghi sovraccarichi di lavoro.

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IL “PACCO” DI NATALE

Il Gruppo Cariparma ha voluto anche quest’anno fare un piccolo regalo, forse non troppo gradito, a tutti i propri dipendenti.

Nelle giornate di incontro del 22 e del 23 ha infatti proposto la proroga degli accordi firmati negli anni scorsi nelle varie banche del Gruppo, che sarebbero scaduti al 31 dicembre 2014 e che riguardano soprattutto la normativa del part time, e nel nostro caso anche alcuni riconoscimenti che vanno oltre il Contratto Nazionale, come le borse di studio per i ragazzi, le giornate di permesso in più per particolari occasioni, la regolamentazione del part time, con qualche (pochissime in realtà) garanzia in più e poco altro, oltre al famoso punto 8 che a nostro avviso prevede un’ultrattività dei percorsi di carriera.

Sullo stesso tavolo, e con stretto legame, il Gruppo ha posto in modo parallelo la proroga dell’accordo di Gruppo che ha limitato il recupero dello straordinario, ridotto i tempi per il recupero della banca ore e abrogato il rimborso delle festività soppresse non usufruite, accordo che scadrà tra un anno, e per il quale quindi non c’era alcuna urgenza.

Ma non è mancato nello stesso tavolo anche un proposta, definita dal GRUPPO non trattabile che alza i costi degli scoperti in conto corrente dei colleghi allo 0,50 + BCE e nella stessa misura aumenta i nuovi mutui 1° casa, porta poi i nuovi mutui ordinari al BCE + 1 ed il nuovo prestito documentato allo 0,80 + BCE.

Il tutto confezionato in un unico pacco natalizio, proprio mentre sulla home page del Gruppo appariva il messaggio del CEO Maioli che riconosceva ai colleghi il merito di aver portato a casa, in un anno difficilissimo, risultati in crescita, compreso un significativo 56% di cost income, un dato definito dallo stesso Maioli pre crisi.

Avremmo potuto non firmare, certi che comunque altri sindacati avevano già la penna in mano, ma per senso di responsabilità verso i colleghi abbiamo deciso che valeva la pena di difendere e quindi di prorogare quel poco che siamo riusciti a mantenere dei nostri diritti negli anni passati.

PER ORA AUGURI DI BUONE FESTIVITA’ A TUTTI I COLLEGHI, POI SARA’ IL MOMENTO DI TORNARE SU ARGOMENTI SCOTTANTI COME I PESANTISSIMI CARICHI DI LAVORO, LA SCARSITA’ DEGLI ORGANICI, LA MANCANZA DI PERCORSI DI CARRIERA, LE ASFISSIANTI PRESSIONI COMMERCIALI ECC ECC.

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RINNOVO ACCORDI AZIENDALI

5  SCHEDE:

…l’attuale normativa, la proposta dell’azienda, il Contratto nazionale…..

…..ovvero: “ma cosa abbiamo fatto di male per meritarci tutto questo?”

apri le schede e leggi con attenzione…

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