Siglato l’Accordo per il VAP 2018 in pagamento a Giugno 2019 per i Dipendenti di Carispezia, Cariparma, Friuladria, Consorzio CAGS e Calit.
Clicca QUI il Comunicato e le tabelle con gli importi.
Clicca QUI per il testo dell’ Accordo
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Come molti di voi sanno già, da qualche giorno, il tavolo di confronto con Carispezia si è unificato e quindi UNISIN ed i tre sindacati confederali trattano insieme e inviano comunicati unificati a tutti i colleghi.
ANCHE SULLA TRATTATIVA CONCLUSASI IN TRASFERTA A PARMA SABATO SCORSO VI ARRIVERÀ PRESTO UN COMUNICATO UNITARIO FIRMATO DA TUTTE E 4 LE SIGLE.
ABBIAMO PERO’ DA DIRVI ALCUNE COSE CHE NON TROVERANNO NATURALEMENTE SPAZIO IN QUEL COMUNICATO, MA CHE RITENIAMO UTILI PER VOI.
PER LA PRIMA VOLTA DA ANNI LA TRATTATIVA CON CARISPEZIA NON SI E’ CONCLUSA IN NEGATIVO, CON PERDITE ECONOMICHE E NORMATIVE PER I DIPENDENTI.
ANCHE SE NON C’E’ DA FARE TROPPI TRIONFALISMI SUL RISULTATO DI QUESTO ACCORDO, TUTTAVIA DOBBIAMO SEGNALARE AI COLLEGHI CHE LA TRATTATIVA SI E’ CHIUSA CON UNA SERIE DI SEGNI PIU’, ANCHE SE SPESSO MODESTI.
NON CREDIAMO CHE SIA UN CASO CHE LA PRIMA VOLTA CHE UNITA’ SINDACALE SIEDE AD UN TAVOLO UNITARIO, DA QUESTO TAVOLO ESCONO MIGLIORAMENTI, ANCHE SE ANCORA MODESTI, PER I LAVORATORI.
Brevemente: le ASSUNZIONI ESTIVE crescono, modestmente in numero assoluto da 7 ad 8, assai di più per l’estensione della copertura: 7 assunti x 2 mesi = 14 mesi/persona nel 2014.
4 interinali x 3 mesi + 4 tempi determinati x 5 mesi che fanno 32 mesi/persona totali, insomma oltre il doppio di copertura dell’anno scorso. ANCORA POCHISSIMO PER LE REALI NECESSITA’, MA COMUNQUE QUALCOSA PIU’ DI UN AIUTO PURAMENTE SIMBOLICO COME QUELLO DELL’ANNO SCORSO.
RIPARTONO I PERCORSI DI CARRIERA nei termini previsti per Cariparma e recuperando il pregresso solo a partire dal 1° ottobre 2014, lasciando quindi sul campo fino ad 1 anno e nove mesi di mansioni svolte, perdendo gli ultimi passaggi di carriera nelle filiali sotto gli 8 addetti, nonchè un po’ di pezzi negli uffici interni.
Ma qui si partiva dal famigerato accordo dei confederali del 11/10/2012, da noi mai firmato ed anzi contrastato con uno sciopero, che aveva cancellato tutto, e quindi eravamo in salita.
AUMENTA ANCHE IL CONTRIBUTO AZIENDALE AL FONDO PENSIONE,
sparisce il nostro contributo per l’assicurazione sanitaria,
riappaiono almeno fino al 2017 i contributi studio, cancellati dal solito famigerato accordo.
INFINE DOBBIAMO SEGNALARE CHE IL PREMIO AZIENDALE VAP, FINALMENTE FERMA LA SUA CORSA ALL’INDIETRO E SI STABILIZZA SUI 1500 € DELL’ANNO SCORSO.
I PARTICOLARI POTRETE LEGGERLI SUL COMUNICATO UFFICIALE.
PER IL MOMENTO POSSIAMO DIRE CHE LA NOSTRA PRESENZA A PIENO TITOLO AL TAVOLO UNICO DELLA TRATTATIVA HA FATTO LA DIFFERENZA.
I COLLEGHI POSSONO ORA PIU’ DI PRIMA FARE AFFIDAMENTO SU DI NOI DI UNITA’ SINDACALE, CHE ABBIAMO FATTO DELLA COERENTE DIFESA DEGLI INTERESSI DEI LAVORATORI LA NOSTRA UNICA ED IRRINUNCIABILE RAGIONE DI ESSERE.
PARLIAMO DI SOLDI E WELFARE AZIENDALE
PREMIO AZIENDALE:
Siamo l’unica azienda del Gruppo che nel 2013 ha raggiunto complessivamente il budget eppure ci hanno tagliato 50 euro dal premio aziendale pagato nel 2014, mentre le altre banche hanno mantenuto quello dell’anno precedente.
PER COLLEGHI CHE PASSANDO DA CARIFIRENZE A CARIPARMA SONO SCESI IN POCHI ANNI DA 2600 EURO A 1500 DI PREMIO MEDIO AZIENDALE E CHE OGNI ANNO CON IL LORO LAVORO AUMENTANO I PROFITTI DELL’AZIENDA,
QUESTA ULTERIORE ” PUNIZIONE” E’ VERAMENTE INCOMPRENSIBILE ANCHE PERCHE’ UN DIPENDENTE CARISPEZIA COSTA MEDIAMENTE OLTRE 1000 EURO IN MENO DI UN DIPENDENTE CARIPARMA.
ASSICURAZIONE SANITARIA:
Nel 2013 ci era stato promesso di adeguare per il 2015 il nostro trattamento a quello dei colleghi di Cariparma. A fine 2014 ci è stato detto che “NON C’ERA STATO TEMPO PER ARRIVARE ALL’ADEGUAMENTO PROMESSO”, e che se ne sarebbe riparlato per il 2016 (qualcuno ci crede???).
Vogliamo ricordare che per le sole cure odontoiatriche il rimborso della nostra assicurazione può arrivare fino a 300 euro, per i colleghi di Cariparma arriva fino a 4500 euro, per non parlare dei rimborsi previsti per occhiali e lenti a contatto.
DI QUANTO TEMPO ANCORA AVRANNO BISOGNO I DIRIGENTI DI QUESTO GRUPPO PER ADEGUARCI ALL’ASSICURAZIONE DEI COLLEGHI DI CARIPARMA? QUANTE PROMESSE ANCORA ANDRANNO A VUOTO?
FONDO PREVIDENZIALE:
I colleghi di Carispezia ricevono dall’azienda un contributo del 3% dello stipendio sul proprio fondo previdenziale, largamente inferiore a quello che ricevono i colleghi delle altre aziende del Gruppo.
Eppure quando vengono a chiederci di contribuire al raggiungimento degli obbiettivi di azienda e di Gruppo, non abbiamo mai ottenuto sconti, ed anzi siamo stati gli unici a raggiungerli.
CONTRO TUTTE QUESTE ASSURDE DISCRIMINAZIONI SCIOPERIAMO COMPATTI IL 23 FEBBRAIO.
Al termine di due giornate di confronto la delegazione di Gruppo di Unità Sindacale è orientata a sottoscrivere l’accordo sull’erogazione del premio aziendale 2013, pagabile ad agosto 2014, sulla base di una valutazione unanime, che, pur tra molte ombre, ritiene complessivamente accettabile l’impianto dell’accordo, che sostanzialmente mantiene per quasi tutto il Gruppo, i valori del premio dell’anno precedente.
Tra gli aspetti non soddisfacenti, ne spicca in particolare uno decisamente negativo e del tutto incomprensibile: il taglio di 50 euro previsto sia sul premio cash che su quello in Welfare solo per i dipendenti di Carispezia.
Vogliamo infatti ricordare che nel 2013 Carispezia:
La domanda che tutti noi ci poniamo è semplice e spontanea:
MA COSA MAI DOVEVANO FARE DI PIU’ I COLLEGHI DI CARISPEZIA PER, QUANTOMENO, MANTENERE IL PROPRIO PREMIO DELL’ANNO SCORSO ????
Considerato che già lo scorso anno ai colleghi erano stati tagliati altri 50 euro, nonostante la
crescita del 42% dell’utile da 8 a 11 milioni, ed un incremento dei dividendi complessivi distribuiti del 62%, E’ MAI POSSIBILE CHE TUTTI GLI ANNI DOBBIAMO CONTRIBUIRE A DIVIDENDI SEMPRE PIU’ RICCHI DA DISTRIBUIRE AI NOSTRI AZIONISTI, CON SEMPRE NUOVI TAGLI AL NOSTRO MODESTO PREMIO AZIENDALE?
Infine, espresso un doveroso ringraziamento ai colleghi della delegazione di Gruppo di UNISIN FALCRI SILCEA, che fino all’ultimo stanno coerentemente sostenendo l’illogicità dei tagli riservati ai lavoratori di Carispezia, ci chiediamo ancora:
MA COSA HANNO FATTO CONTRO QUESTA PALESE INGIUSTIZIA I COLLEGHI SINDACALISTI DI CARISPEZIA E DEL RESTO DEL GRUPPO CHE SIEDONO A QUELLO CHE AUTODEFINISCONO IMPROPRIAMENTE PRIMO TAVOLO?
NOI NON ABBIAMO LETTO ANCORA NESSUN COMUNICATO IN CUI I SINDACATI CONFEDERALI LAMENTINO LA PALESE INGIUSTIZIA VERSO I LAVORATORI DI CARISPEZIA.
ATTENDIAMO SPERANZOSI, MA AHIMÈ, POCO FIDUCIOSI…
Vi sono comunque alcune novità nell’erogazione che potranno consentire ai colleghi che scelgano di averlo in tutto od in parte sotto forma di rimborso di servizi sociali di usufruire di fatto di una cifra complessivamente maggiore, rispetto al netto che riceverebbero in contanti in busta paga, dove risulterebbe decurtato dalle ritenute fiscali.
Il “piccolo miracolo” della crescita della cifra disponibile si spiega con il regime fiscale di totale esenzione previsto dalla legge qualora il premio venga erogato come servizi sociali.
Inoltre poiché il premio erogato come rimborso di servizi sociali è esentasse e senza contributi previdenziali anche per l’Azienda, questa ha deciso di rinunciare ad una parte della minor spesa a suo carico, incrementando il totale del premio, così detto sociale, di 50 o di 100 euro medi, a seconda delle scelte del dipendente.
PER CONSENTIRE AI COLLEGHI UNA SCELTA RAGIONATA RICORDIAMO CHE:
In pratica ogni collega potrà scegliere tra 3 distinte modalità di erogazione del premio:
PER CHI SCEGLIE DÌ RICEVERE IL 50% O TUTTO IL PREMIO IN SERVIZI DI WELFARE (OPZIONI 2 E 3) QUALI SONO LE PRESTAZIONI IN WELFARE CHE IL COLLEGA PUO’ AVERE RIMBORSATE?
La delegazione aziendale di Gruppo, negli incontri del 21 e del 23 maggio, non ha ancora avanzato alcuna controproposta alla nostra richiesta di un incremento del premio a 2200 Euro.
Dalle assemblee in corso sta emergendo un quadro estremamente pesante delle condizioni di lavoro dei colleghi di Carispezia: ovunque carichi e ritmi di lavoro sono in continua crescita, in alcuni casi oltre i limiti della sopportabilità.
Le mancate sostituzioni delle lunghe assenze, il rafforzamento delle strutture centrali, di per sè positivo, ma ottenuto a spese della rete, la drastica riduzione dello straordinario, anche questo un giusto obbiettivo, ma solo se i colleghi sono poi messi in grado di farne a meno, le continue e pressanti pressioni commerciali, hanno portato a situazioni di lavoro spesso insostenibili.
Ora si prospetta un ulteriore aggravamento della situazione, considerato che entro la fine dell’anno arriveranno a conclusione gli 11 contratti a tempo determinato, già esistenti o in avvio nei prossimi giorni, e si completerà con l’uscita di una quindicina di colleghi l’esodo incentivato di ben 25 unità iniziato l’anno scorso.
Le assemble inoltre hanno chiesto che, a fronte di una crescita del 42% dell’utile di Carispezia, cresca in misura analoga il VAP o PREMIO AZIENDALE RELATIVO AL 2012, ARRIVANDO AD UN IMPORTO MEDIO DA RIPARAMETRARE DI 2200 EURO con un aumento di 600 EURO rispetto al 2011.
NELL’INCONTRO DI GRUPPO CI E’ STATA PRESENTATA UNA PROPOSTA PER IL PREMIO AZIENDALE (VAP) PER CARISPEZIA, PESANTEMENTE ED IMMOTIVATAMENTE PUNITIVA, PARI A 1000 EURO MEDI, CONTRO I 1600 DELL’ANNO SCORSO.
Incredibilmente IL GRUPPO ci chiede di pagare per la terza volta un prezzo pesantissimo per compensare le spese del fondo esuberi:
TUTTO QUESTO NONOSTANTE CARISPEZIA VADA BENISSIMO, CON UN UTILE CHE, SENZA LE SPESE PER IL FONDO, SAREBBE ADDIRITTURA RADDOPPIATO, UN COST/INCOME IN DISCESA E RICCHI DIVIDENDI DISTRIBUITI AI SOCI.
TUTTO QUESTO MENTRE STANNO GIA’ COMINCIANDO A MATURARE I RISPARMI SUL COSTO DEL PERSONALE CHE, A LIVELLO DI GRUPPO, BENEFICERÀ A REGIME DELL’USCITA DI 750 UNITA’, TUTTI AI MASSIMI LIVELLI DI ANZIANITA’ E/O DI CARRIERA, A FRONTE DI SOLE 100 ASSUNZIONI, PAGATE AI MINIMI CONTRATTUALI E CON LO SCONTO PREVISTO DAL NUOVO CONTRATTO NAZIONALE.
SIAMO STANCHI DI LAVORARE A RITMI SEMPRE PIU’ PESANTI, CON RESPONSABILITA’ E CARICHI DI LAVORO CRESCENTI, DI PORTARE RICCHI PROFITTI ALLA BANCA, ED IN CAMBIO AVERE SOLO TAGLI AL NOSTRO REDDITO E PEGGIORAMENTI ALLE NOSTRE CONDIZIONI DI LAVORO.