MENO SETTE …

Tra pochissimi giorni si concludono i contratti dei sette colleghi assunti per due mesi  di lavoro interinale.

Mentre riprende a crescere l’attività dopo la (relativa) pausa ferragostana, mentre i buchi nell’organico si fanno sempre più ampi con ulteriori nuove uscite, viene meno anche l’apporto, pur limitatissimo nel numero, anche se di ottima qualità, dei sette colleghi interinali.

CI DOMANDIAMO COME SIA POSSIBILE CHE UN’AZIENDA IN OTTIME ACQUE COME CARISPEZIA, CHE PORTA A CASA UN UTILE DI NOVE MILIONI NEL SOLO PRIMO SEMESTRE, IN ULTERIORE CRESCITA RISPETTO ALL’ANNO SCORSO, LASCI LE PROPRIE FILIALI IN UNA SIMILE SITUAZIONE DI CARENZA DI ORGANICO.

Eppure la Cassa spezzina sa benissimo, perché ha tutti gli strumenti per rilevarlo, che i colleghi sono al limite del crollo fisico e psicologico, costretti come sono a tamponare affannosamente situazioni di carenza strutturale degli organici, in cui un malessere improvviso, per non parlare di una maternità, mettono in crisi interi pezzi della struttura della banca, e non trovi di meglio che non rinnovare un po’ di part time a colleghi che pure ne hanno assoluto bisogno per far fronte alle loro necessità personali e/o familiari.

Questo mentre le pressioni commerciali non cessano di essere ossessive, persino durante le ferie.

L’Amministratore Delegato Maioli vanta di avere dato spazio ad ampi investimenti nonostante la situazione difficile del settore, ma noi crediamo che gli investimenti veramente produttivi siano quelli spesi per assumere nuovi giovani colleghi.

Perché l’Amministratore delegato parla di 77 assunzioni, dimenticando che le uscite nello stesso periodo sono state dieci volte superiori, ed i colleghi sanno bene quanto sia difficile raggiungere obbiettivi sempre più elevati con le agenzie svuotate dai colleghi e piene solo di scrivanie e box desolatamente vuoti.

INCOMPRENSIBILE RIMANE, INFINE, LA SODDISFAZIONE PER LA SITUAZIONE DEGLI ORGANICI ESPRESSA PUBBLICAMENTE DA QUEI SINDACATI CHE HANNO RITENUTO DI DOVER BOICOTTARE UNO SCIOPERO SACROSANTO COME QUELLO PROCLAMATO DA UNITA’ SINDACALE LO SCORSO 25 LUGLIO PROPRIO PER OTTENERE UN MAGGIOR NUMERO DI ASSUNZIONI.

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5 NO AL NUOVO ACCORDO SUL FONDO

5 BUONI MOTIVI PER NON SOTTOSCRIVERE L’AUTO-REGALO CHE IL GRUPPO CARIPARMA SI E’ FATTO PER NATALE A SPESE DEI DIPENDENTI.

Doveva essere una tranquilla trattativa per consentire l’accesso al Fondo ai 331 colleghi di Cariparma e Friuladria che avevano visto non accolta la loro richiesta per raggiunto numero massimo di domande accoglibili, ed invece si è trasformata in una ghiotta occasione per il Gruppo di fare cassa a spese dei dipendenti.
Se si considera che l’ulteriore uscita di questi colleghi consentirà alle aziende notevolissimi risparmi nei prossimi anni, l’attuale accordo è la classica CILIEGINA su una torta già molto ricca di tagli al costo del lavoro.

1) NO AL TAGLIO DEGLI ORGANICI.

Il taglio agli organici, previsto dal piano industriale e dall’accordo sul Fondo del 2 giugno, era di 360 unità e già allora era apparso esagerato rispetto agli “efficientamenti” (leggi: TAGLI) previsti ed illustrati al sindacato (esternalizzazione di parte del BOC, riportafogliazione dei gestori e istituzione delle filiali “acino”).
OGGI IL TAGLIO AGLI ORGANICI CRESCE FINO A OLTRE 650 UNITA’, RISULTATO DELLA SOMMA ALGEBRICA DI 750 USCITE E 100 ENTRATE E IL GRUPPO FINORA NON E’ STATO IN GRADO DI FORNIRE UN SOLO NUMERO RISPETTO A QUALI E QUANTI SARANNO I POSSIBILI RISPARMI DI PERSONALE DA QUI AL 2015.
IN PRATICA E’ PASSATA LA FILOSOFIA CHE PRIMA SI TAGLIA PESANTEMENTE IL PERSONALE, POI QUALCOSA SI INVENTERA’ PER GIUSTIFICARE IL TAGLIO E COMUNQUE IN QUALCHE MODO I COLLEGHI SI ARRANGERANNO.

2) NO AI TAGLI SULLO STIPENDIO.

Il premio extra standard, quello pagato ad aprile, viene congelato al suo attuale valore nominale e spalmato sui 12 mesi.
In pratica il collegamento che oggi esiste tra il premio e gli aumenti salariali VIENE TAGLIATO COMPLETAMENTE e la mensilità di aprile si trasforma in un pugno di euro mensili destinati a svalutarsi rapidamente, come è accaduto in passato con quattordicesima e quindicesima.

3) NO ALL’AUMENTO DI FATTO DELL’ORARIO DI LAVORO.

Con l’accordo I PRIMI 29 MINUTI  DI STRAORDINARIO NON SARANNO RETRIBUITI, nè caricati in banca ore e quindi SARANNO REGALATI PARI PARI ALL’AZIENDA. Un incremento di fatto dell’orario di lavoro da 37 ore e 30 minuti, a circa  40 ore settimanali. DECENNI DI RIDUZIONI DI ORARIO STRAPPATE A FATICA ED A CARO PREZZO  DAI CONTRATTI NAZIONALI, SONO STATI CANCELLATI CON UN TRATTO DI PENNA E SENZA ALCUN COMPENSO ECONOMICO:
 UN VERO, AUTENTICO REGALO ALL’AZIENDA CHE NON SAPPIAMO NEMMENO QUANTO SIA EFFETTIVAMENTE COMPATIBILE CON L’ATTUALE NORMATIVA.

4)  NO ALLA MOBILITA’ SELVAGGIA ED IMMOTIVATA.

L’accordo sulla mobilità firmata dai confederali in Carispezia l’11 ottobre, che pure costituiva un pesante passo indietro rispetto alle precedenti garanzie, VIENE TOTALMENTE CANCELLATO A PARTIRE DAL 31 DICEMBRE 2014 E SI RIVELA UNA VERA PRESA IN GIRO.
DAL 1° GENNAIO 2015  CHI AVRA’ MENO DI 15 ANNI DI ANZIANITA’ POTRA’ ESSERE TRASFERITO OVUNQUE. I COLLEGHI DELLE CATEGORIE PROFESSIONALI POTRANNO ESSERE COSTRETTI A VIAGGIARE FINO A 60 KM, ED I QUADRI DI 1° e 2° FINO AD 80 KM, SENZA NECESSITA’ DI CONSENSO.

5)  NO AL TAGLIO DI FATTO DELLE CAUSALI PER IL PART TIME.

Con questo accordo il Gruppo si è impegnato a concedere il part time, comunque gradualmente e compatibilmente con le esigenze tecniche, produttive ed organizzative, a chi farà domanda di rinnovo/trasformazione nel 2013 e 2014, ma dimenticando di includere nell’impegno due delle causali previste per la richiesta: l’assistenza ai parenti che non siano figli e coniuge, ed i motivi di studio e di volontariato.
            RINGRAZIAMO TUTTI PER LA SENSIBILITA’ VERSO COLLEGHI CHE HANNO REALI ESIGENZE DI OTTENERE IL PART TIME, MA CHE, APPARTENENDO A QUESTE DUE CATEGORIE NON AVRANNO PIU’ GLI  STESSI DIRITTI DEGLI ALTRI.

…e infine….grazie a questo accordo…..

COLLEGHI: OCCHIO A NON PERDERE  LE FESTIVITA’ SOPPRESSE E LA BANCA ORE !!!!

FESTIVITA’ SOPPRESSE:

  • Eventuali giorni residui di Festività Soppresse relative all’anno 2012 dovranno essere fruite entro il 31 Marzo 2013. In caso di mancato utilizzo non saranno monetizzate ed andranno perdute.
  • Dal 2013 è obbligatorio inserire le Festività Soppresse nel piano ferie e dovranno essere utilizzate prima delle ferie. In caso di mancato utilizzo non saranno monetizzate ed andranno perdute.

BANCA ORE:

  • Tutta la Banca Ore residua al 31 Dicembre 2012 dovrà essere utilizzata entro il 30 Settembre 2013. In caso contrario sarà l’Azienda, d’accordo con il lavoratore, a fissare il suo utilizzo comunque non oltre il 31 Dicembre 2013. L’EVENTUALE NON UTILIZZO, PORTERA’ ALLA CANCELLAZIONE DEFINITIVA.
  • La Banca Ore dovrà essere utilizzata entro 12 mesi. In caso contrario sarà l’Azienda, d’accordo con il lavoratore, a fissarne la fruizione non oltre ulteriori sei mesi. L’EVENTUALE NON UTILIZZO, PORTERA’ ALLA CANCELLAZIONE DEFINITIVA.

CONSIDERATE QUESTE PESANTISSIME MOTIVAZIONI L’ASSOCIAZIONE FALCRI CARISPEZIA HA RITENUTO DI NON POTER SOTTOSCRIVERE L’ACCORDO.

                 QUI il testo dell’ accordo


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CLAUSOLE VESSATORIE

La proposta del Gruppo in materia di Fondo Esuberi è finalmente arrivata nero su bianco ed è una lunga sequenza di clausole vessatorie da imporre ai colleghi, non solo a  quelli che  aderiranno  al Fondo, ma anche e soprattutto a quei colleghi che rimarranno invece al lavoro  che, oltre a dover sgobbare anche per chi va via, dovrebbero vedersi ridotte quelle poche tutele che ancora rimangono.

TUTTO QUESTO CON LA SCUSA CHE IL QUADRO GENERALE DELL’ECONOMIA E SOPRATTUTTO DELLE BANCHE NON E’ POSITIVO E CHE QUINDI COME AL SOLITO DOVRANNO PAGARE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE I LAVORATORI E NON CERTO DIRIGENTI, AMMINISTRATORI ED AZIONISTI IN BASE AL SOLIDO PRINCIPIO CHE IL CETRIOLO VA SEMPRE DOVE TUTTI SAPPIAMO…

SE SI CONSIDERA CHE, A QUANTO SI VOCIFERA, ANCHE LA TERZA TRIMESTRALE DELLA NOSTRA BANCA SARA’ POSITIVA E NON SI CAPISCE COSA SI ASPETTA A RENDERLA PUBBLICA, SI COMPRENDE CHIARAMENTE CHE IL NOSTRO GRUPPO STA CERCANDO DI APPROFITTARE DELLA SITUAZIONE PER TAGLIARE STIPENDI E PER AVERE TOTALE MANO LIBERA SUI DESTINI DEI PROPRI DIPENDENTI.

Vediamo i peggiori aspetti della proposta aziendale:

  • INCENTIVI DIMEZZATI. Chi tra i 331 colleghi che, pur avendone fatto richiesta non sono stati ancora ammessi al Fondo, deciderà di aderire a questa nuova proposta, potrà andare nel Fondo tra l’ 1/1/2014 e l’ 1/1/ 2015, ma con incentivi ridotti del 50% rispetto a quelli i toccati agli altri 389.
  • QUANTE ASSUNZIONI CONTRO 720 USCITE??? Il Gruppo non precisa il numero di colleghi da assumere a fronte della massima adesione al fondo di tutti i 720 richiedenti, ma sembra che si tratti un numero assai modesto, destinato a  ridursi ulteriormente se non tutte le domande dovessero confermarsi. Inoltre ci è stata comunicata la volontà del Gruppo di procedere ad assunzioni solo in Cariparma e solo successivamente, e ad esclusivo arbitrio del Gruppo, gli assunti potranno essere ceduti ad una delle altre banche del Gruppo.  IN ALTRI TERMINI IL GIOVANE SPEZZINO O DELLA PROVINCIA DI MASSA CARRARA CHE PRESENTA DOMANDA A CARISPEZIA, VERRA’ EVENTUALMENTE ASSUNTO DA CARIPARMA, CHE POTRA’ SPEDIRLO IN QUALUNQUE PARTE D’ITALIA.
    QUESTO SPEZZERA’ OGNI LEGAME DELLE BANCHE DEL GRUPPO CON IL TERRITORIO E DARA’ TOTALE MANO LIBERA AL GRUPPO PER DISPORRE DEI NEO ASSUNTI.
    CONSIDERATO CHE QUESTO MISERRIMO  NUMERO DI ASSUNZIONI VERRA’ ANCHE  DILUITO FINO A FINE 2015, CI DOMANDIAMO COME POTREMO ANDARE AVANTI CON UN TAGLIO AGLI ORGANICI COME QUELLO CHE SI PROSPETTA, IN UNA SITUAZIONE  GIA’ PESANTEMENTE SOTTO IL MINIMO INDISPENSABILE.
  • OCCHIO ALLE FESTIVITA’ SOPPRESSE!!!  Secondo la proposta del Gruppo ci sarà l’obbligo di usufruire di ferie e festività soppresse entro l’anno di competenza e di smaltire gli arretrati ove ce ne siano ancora, ma quel che è peggio è che l’Azienda non pagherà più l’equivalente delle festività soppresse non godute, GIA’ A PARTIRE DA QUELLE RELATIVE AL 2012.  I COLLEGHI INFATTI, SOLO PER QUEST’ANNO, POTRANNO USUFRUIRNE ENTRO IL 31 MARZO 2013 O LE PERDERANNO DEFINITIVAMENTE. DAL 2013 IL LIMITE PER USUFRUIRNE SARA’ INVECE IL 31 DICEMBRE.
  • LA SCURE SULLA BANCA ORE E SUI PERMESSI. Secondo la proposta del Gruppo:
  1. I tempi per usufruirne vengono dimezzati rispetto al CCNL da 24 a 12 mesi.
  2. Chi va in aspettativa deve subito prima o subito dopo esaurire il proprio monte ore.
  3. Il monte ore al 31/12/2012 andrà comunque esaurito entro il 31/12/2013.
  4. Non si potrà usufruire di qualsiasi tipo di permesso (che quindi andrà perduto) se non si sarà prima esaurito il monte banca ore.
  5. Nel passaggio a quadro la banca ore viene persa totalmente.
  • LO SCIPPO DELLO STRAORDINARIO. Secondo la proposta del Gruppo, lo straordinario verrà retribuito solo a pacchetti di 30 minuti: quindi chi farà 29 minuti li regalerà all’Azienda e chi ne farà 59 minuti ne regala 29, ecc. ecc.
  •  LE CAUSALI DEL PART  TIME  RIDOTTE DI FATTO.  Il Gruppo  si impegnerebbe ad accettare le richieste di part time presentate tra il 2013 ed il 2014 (e quelle del 2012 ?) con gradualità e compatibilmente alle esigenze aziendali, ma  solo quelle che si riferiscono a 4 causali tra le 7 previste dagli accordi aziendali. Non appaiono infatti  l’assistenza a parenti ed affini, quella ai bambini tra i 3 ed i 10 anni e i motivi di studio e volontariato, che quindi vengono depotenziati come motivazioni delle richieste.
  • CANCELLATE ANCHE LE GIA’ MODESTISSIME TUTELE SULLA MOBILITA’ PREVISTE NELL’ACCORDO CARISPEZIA.  Il Gruppo propone che sia necessario l’assenso del lavoratore solo se ha più di 15 anni di anzianità e solo per trasferimenti a più di 70 km per le aree professionali , e 90 km per i QD 1 e QD2.

QUESTE PROPOSTE SONO EVIDENTEMENTE INACCETTABILI, VESSATORIE E PERSINO BEFFARDE PER CHI AVEVA FIRMATO I PRECEDENTI ACCORDI.

CI AUGURIAMO CHE GLI ALTRI SINDACATI FACCIANO CON NOI FRONTE COMUNE PER RESPINGERLE IMMEDIATAMENTE E CON TUTTA LA DETERMINAZIONE NECESSARIA.

I LAVORATORI NON CAPIREBBERO CERTAMENTE L’ENNESIMA RESA DI FRONTE ALLE ASSURDE PRETESE DEL GRUPPO.

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Per i part time…una vera presa in giro!

Avevamo chiesto al tavolo delle trattative l’impegno dell’Azienda ad applicare la lettera e lo spirito dell’accordo del 2 giugno che prevedeva  l’utilizzo del part time come strumento per ridurre il costo del lavoro ed eliminare gli esuberi.

In realtà l’Azienda sta andando nella direzione esattamente opposta, ossia sta riducendo drasticamente il numero dei part time in Carispezia.

I 10 part time, richiesti prima del 30 aprile, e che l’accordo obbliga a concedere, vengono ATTIVATI CON IL CONTAGOCCE, a distanza di molti mesi sia dalla data di richiesta, che dalla data dell’accordo.

In pratica 3 sono stati concessi dal 1° ottobre  e 3 saranno concessi dal 1° novembre.

SE SI TIENE CONTO CHE SONO TUTTI RELATIVI A NEO MAMME, QUESTO SIGNIFICA CHE IN MOLTI CASI I FIGLI HANNO ORMAI SUPERATO I MESI IN CUI MAGGIORMENTE NECESSARIA ERA LA PRESENZA MATERNA.

MA NON BASTA: MENTRE SI DA UN LATO SI APPLICA TARDI E LENTAMENTE L’ACCORDO, DALL’ALTRA SI RESPINGONO UN GRAN NUMERO DI RICHIESTE DI RINNOVO ABBASSANDO COSI’ IN MODO DRASTICO IL NUMERO TOTALE DEI PART TIME IN CARISPEZIA E QUINDI, NEI FATTI, ROVESCIANDO LA LOGICA DELL’ACCORDO 2 GIUGNO !!!

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RINNOVO ACCORDI AZIENDALI

5  SCHEDE:

…l’attuale normativa, la proposta dell’azienda, il Contratto nazionale…..

…..ovvero: “ma cosa abbiamo fatto di male per meritarci tutto questo?”

apri le schede e leggi con attenzione…

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