Verso lo sciopero del 25 Luglio (5)

DOVE SAREBBERO I RISPARMI DI PERSONALE NELLE AGENZIE PER TE E CON L’APPLICAZIONE DELLA NUOVA PIATTAFORMA DI SPORTELLO???

Si possono avere opinioni diverse sull’impatto che l’apertura delle AGENZIE per Te (più realisticamente dovrebbero chiamarsi “fai da te”) sta avendo sulla nostra clientela, con inevitabili pareri discordi tra i colleghi, ma di una cosa siamo assolutamente certi ad ormai una decina di mesi dal primo esperimento:

IL CARICO DI LAVORO IN QUELLE AGENZIE NON DIMINUISCE NEANCHE A DISTANZA DI TEMPO E, SEMMAI, SI ACCRESCE IN TERMINI DI ALLUNGAMENTO DEI TEMPI CHIUSURA.

INFATTI, SE E’ VERO CHE UNA PERCENTUALE ANCHE MOLTO ALTA DI CLIENTELA FINISCE PER OPERARE IN COMPLETA AUTONOMIA, E’ PERO’ ALTRETTANTO VERO CHE UNA PARTE, RESIDUALE MA INCOMPRIMIBILE, DELLA CLIENTELA SI RIVOLGE ANCORA ADESSO E PREVEDIBILMENTE CONTINUERA’ A FARLO ANCHE PER I PROSSIMI ANNI, AGLI ADDETTI ALL’ACCOGLIENZA, COSTRINGENDOLI A LUNGHE E FATICOSE CONSULENZE PER OPERAZIONI CHE PRIMA SI RISOLVEVANO IN POCHI SECONDI.

Molto più gravoso è poi il compito di riparare errori e soprattutto DI EFFETTUARE QUEI CONTROLLI DI REGOLARITA’ E DI ANTIRICICLAGGIO CHE VENIVANO PRIMA  SVOLTI AD OGNI OPERAZIONE DAI CASSIERI E CHE OGGI DEVONO ESSERE COMPIUTI EX POST, TUTTI INSIEME, E CON MAGGIORE DIFFICOLTA’, E CHE PROLUNGANO NON POCO I TEMPI DI CHIUSURA, GIA’ ASSAI LUNGHI PER LA NECESSITA’ DI QUADRARE DIVERSI ATM, PIU’ O MENO EVOLUTI.

IN PRATICA, SE QUALCUNO PENSAVA DI POTER RECUPERARE UNA O PIU’ RISORSE DA QUELLE SITUAZIONI, E’ EVIDENTE CHE SI SBAGLIAVA RADICALMENTE.

ANCORA PIU’ ILLUSORIA L’IDEA DI POTER RIDURRE GLI ADDETTI ALLA CLIENTELA CON LA PARTENZA DELLA NUOVA PIATTAFORMA DI SPORTELLO, (SE MAI QUALCUNO L’HA PENSATO DAVVERO!!)

LA NUOVA PTF E’ SICURAMENTE ASSAI MIGLIORE DELL’ATTUALE SISTEMA, ANCHE SE CON ALCUNI CLAMOROSI BUCHI, E DAL PUNTO DI VISTA LOGICO PIU’ IMMEDIATA E “VELOCE”, MA HA DEI TEMPI IRRIMEDIABILMENTE PIU’ LUNGHI DELL’ATTUALE SISTEMA.

CHI L’APPLICA PASSA TEMPI LUNGHISSIMI AD ASPETTARE LA RISPOSTA DEL SISTEMA, E SONO OGGETTIVAMENTE TEMPI INCOMPRIMIBILI, ANCHE QUANDO I CASSIERI AVRANNO ACQUISITO UNA MAGGIORE PRATICA DELLA PTF, PERCHE’ LA MAGGIOR PARTE DEL TEMPO DI LAVORO E’ COMUNQUE IMPIEGATA A GUARDARE LE ROTELLINE CHE GIRANDO MALINCONICAMENTE, SEGNALANDO I RITARDI DEL COLLEGAMENTO.

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AGGIORNAMENTI SU MOSER PROGETTO LIGURIA RISCHIO RAPINA

Negli incontri dei giorni scorsi ci sono stati diversi aggiornamenti sugli argomenti più scottanti del momento: vi forniamo qui una breve sintesi di quanto emerso:

MOSER: sono emerse diverse criticità nel progetto Moser, alcune individuate dall’Azienda, altre poste dalle organizzazioni sindacali che dimostrano, ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, che il Gruppo preferisce la sperimentazione in “corpore vili” ossia manda avanti i dipendenti e poi vede che succede.

I TEMPI DI CHIUSURA: è emerso che quadrare e controllare tutta l’operatività della giornata tra le 16 e le 16 e 55, è praticamente impossibile e che quindi lo sforamento dell’orario di chiusura è sistematico. Quindi si sta sperimentando un nuovo software che ricicla le banconote in entrata per renderle disponibili in uscita, permettendo quindi fino ad una sola quadratura settimanale degli ATM evoluti e comunque ha disposto, dove permane ancora il software tradizionale, quadrature bisettimanali.

NORMATIVA ANTI RICICLAGGIO: UNISIN FALCRI SILCEA ha posto la scottante questione del controllo antiriciclaggio nelle Agenzie per Te, considerato che, come evidenziato dalle numerose e ponderose circolari di questi ultimi mesi, la normativa vigente è sempre più stringente. Siccome l’uso degli sportelli ATM evoluti, soprattutto nelle filiali senza cassieri dove è di fatto obbligatorio e quindi  generalizzato, evita qualsiasi verifica  immediato dell’operatività da parte degli Assistenti della Clientela, rimane da capire come si possa ottemperare ai controlli  che la normativa impone alle banche.
La risposta, oggettivamente parziale, del Gruppo è che i controlli diventano necessariamente a posteriori, sui tabulati riassuntivi dell’operatività. Questo parrebbe individuare nei direttori o nei loro delegati a verificare l’operatività gli unici responsabili del rispetto della normativa.
Non vorremmo che, come già accaduto in altre occasioni, si dovesse attendere qualche episodio eclatante, a danno di qualche collega, per trovare una soluzione più efficace alle problematiche che abbiamo posto.

MANAGER DI PICCOLI GRUPPI: non ci voleva poi molto a comprendere che scaricare su i direttori delle Agenzie capofila l’incarico di manager commerciale avrebbe sovraccaricato di lavoro colleghi già pesantemente impegnati. Il Gruppo ha preso alcuni vaghi impegni che attendiamo di vedere sostanziati.

CHIUSURA FILIALI: UNISIN FALCRI SILCEA, per quanto riguarda la nostra banca, ha espresso tutta la sua perplessità per la riduzione di uno sportello come l’ Ospedale, con notevole operatività e con molta raccolta diretta ed indiretta, a semplice recapito. Anche per quanto riguarda l’accorpamento di D ed S, abbiamo espresso la nostra preferenza per la ricollocazione di una delle due agenzie in una  zona della città, come quella di viale Italia tra corso Nazionale e piazza Concordia, dove ad una altissima intensità abitativa e commerciale non corrisponde alcuna presenza di Carispezia, e dove già a suo tempo si era ipotizzata una nuova apertura.

Preso atto dell’impossibilità di mantenere aperte due agenzie così vicine come Carispezia Bolzaneto e Cariparma agenzia 5 di Pontedecimo, abbiamo appreso con legittima soddisfazione che, come da formale richiesta della Delegazione UNISIN FALCRI SILCEA, si sia deciso di mantenere aperta quella meglio collocata e con maggiore operatività.

PROGETTO LIGURIA: Il Gruppo non ha presentato alcuna proposta in riguardo, ripercorrendo una strada già vista, e cioè quella di procrastinare fino agli ultimi giorni del periodo previsto l’intera trattativa, chiudendola poi tutta in una sola notte, imponendo di fatto l’accettazione di condizioni sfavorevoli per i colleghi interessati.
UNISIN FALCRI SILCEA è quindi orientata a presentare sin dal prossimo incontro proposte precise sulle tutele da assicurare ai colleghi che cambieranno banca nei prossimi mesi, a partire dalla possibilità, se ne avranno necessità, di poter optare per il mantenimento della vecchia appartenenza, e dall’applicazione ai nuovi colleghi delle attuali normative di Carispezia, ove più favorevoli, ad esempio, in materia di percorsi di carriera e di tutele sui trasferimenti

RISCHIO RAPINA:Nei giorni scorsi il giudice del Lavoro della Spezia ha condannato Carispezia a pagare una parte del risarcimento per le conseguenze psicofisiche subite da un collega che era stato coinvolto in una rapina alla filale di Aulla.
All’obiezione della Cassa che i responsabili del danno erano solo i rapinatori, il giudice ha sentenziato che la banca spezzina era anch’essa corresponsabile dell’avvenuta rapina, perché i sistemi di sicurezza adottati erano pesantemente carenti.

QUESTA VICENDA DIMOSTRA QUELLO CHE IL NOSTRO SINDACATO E MOLTI RLS HANNO SEMPRE SOSTENUTO E CIOE’ CHE LE MISURE DI SICUREZZA RITENUTE SUFFICIENTI DAL PROTOCOLLO FIRMATO DA BANCHE E PREFETTURE, E MAI DA NOI SOTTOSCRITTO, IN REALTA’ SONO INSUFFICIENTI CONTRO IL RISCHIO RAPINA.

E’ URGENTE UNA SVOLTA IN MATERIA DI SICUREZZA ANTI RAPINA, NEL CUI AMBITO DA QUALCHE ANNO SI SONO CONTINUAMENTE ATTENUATE LE MISURE DISSUASIVE PIU’ EFFICACI, NELL’ILLUSIONE CHE SI ANDASSE VERSO UNA RIDUZIONE DEL FENOMENO, COSA PURTROPPO CONTRADDETTA DAGLI ULTIMI DATI.

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CHIESTO UN’ INCONTRO URGENTE

IN DEROGA AL BLOCCO DEGLI INCONTRI, LA FALCRI CARISPEZIA HA CHIESTO ALLA DIREZIONE DI CARISPEZIA UN INCONTRO URGENTE SULLA DRASTICA RIDUZIONE DEGLI ORGANICI CHE SI COMPLETERA’  AL 31 DICEMBRE PROSSIMO

( – 18 COLLEGHI !!! )

 

In considerazione che:

  • La pressione lavorativa sui colleghi è già ora a livelli insopportabili tali da determinare tensioni tra gli stessi ed anche un serio deterioramento dei rapporti anche personali.
  • L’applicazione del MOSER non consentirà per ora (se mai davvero ne darà) riduzione di organici ed anzi, al momento, vede impegnati un maggior numero di colleghi, sia come manager commerciali, sia come task force in ausilio alle filiali che proprio nel pieno di dicembre partiranno con la nuova formula di “AGENZIA PER TE” senza casse.
  • Oltre ai 16 colleghi pensionati o passati al fondo, entro il 31 dicembre si sono perse 2 valide risorse a cui è scaduto il contratto a tempo determinato, non prorogabile e non consolidato definitivamente.
  • Il recupero alla operatività di prima linea dell’attuale task force impegnata nell’adeguata verifica, sarà solo parziale e comunque spalmato su tempi medio lunghi (alcuni colleghi non hanno mai operato in filiale).
  • Alcuni altri lavoratori con contratto a T.D. sono stati prorogati, ma solo per pochi mesi.
  • Se lo straordinario regolarmente retribuito o inserito in banca ore è tornato a proporzioni fisiologiche, anche se ridotte di un buon 30% rispetto all’anno scorso, per contro ormai non si contano più le ore lavorate e non retribuite, durante l’intervallo meridiano, ma anche fino ad ore impossbili la sera.

LA FALCRI RITIENE URGENTISSIMO OTTENERE DALL’AZIENDA RISPOSTE CHIARE SU COME INTENDE FAR FRONTE A QUELLA CHE SI STA DELINEANDO COME UN’EMERGENZA PERMANENTE CAUSATA DALLO SCARSISSIMO ORGANICO DISPONIBILE E PREVEDIBILMENTE SCARICATA SULLE SPALLE DEI COLLEGHI SUPERSTITI.

 

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Meglio tardi che mai !!!

Finalmente qualche altro sindacato comincia ad accorgersi che la situazione é disastrosa…

(Ma dove erano quando scioperavamo per avere nuove assunzioni!?!)

In questa banca stanno rapidamente peggiorando le condizioni di lavoro e di vita e la FALCRI è comunque pronta a sostenere qualsiasi iniziativa che possa smuovere l’attuale passività.

RIEPILOGHIAMO IN BREVE I PRINCIPALI DISASTRI:

TAGLIO DEGLI ORGANICI. la rete ed alcuni uffici stanno subendo un progressivo taglio degli organici, aggravato dalla mancata sostituzione delle lunghe assenze.

Nelle filiali, ma anche in molti corridoi della Direzione, si trovano sempre più box di cassa, scrivanie ed interi uffici vuoti.  LE FILE DI CLIENTI SI SNODANO PER DECINE DI METRI E NON E’ RARO IL CASO CHE LE CASSE CHIUDANO MOLTO PIU’ TARDI DELL’ORARIO STABILITO.

I COLLEGHI RIMANGONO MOLTE ORE OLTRE L’ORARIO, QUASI SEMPRE SENZA NEPPURE VEDERSI RETRIBUITO LO STRAORDINARIO.

Il disagio, la fatica e i carichi di lavoro crescono ancor di più in corrispondenza della stagione estiva, sia per l’accumularsi di ferie che devono essere smaltite, che per l’afflusso maggiore sugli sportelli turistici.

CORSI OBBLIGATORI SOLO ON LINE.  E’ arrivata una lunga lista  di corsi on line obbligatori da completare entro tempi piuttosto brevi, mentre scarseggiano, o mancano proprio del tutto, i corsi in aula. Così, per esempio, si nominano nuovi gestori,  ma non gli si da neppure una formazione di base sul loro nuovo ruolo, tanto se sbagliano qualcosa, è solo colpa loro.

Oltre alla evidente constatazione che i corsi on line sono assai meno efficaci di quelli in aula, (ED INFATTI L’ISVAP PRETENDE CORSI OBBLIGATORI IN AULA), TUTTI CI DOMANDIAMO COME E QUANDO POSSIAMO UTILIZZARE CON PROFITTO I CORSI ON LINE, TRA UN CLIENTE E L’ALTRO E TRA UNA SOLLECITAZIONE E L’ALTRA DEI NOSTRI UFFICI COMMERCIALI.

La verità, a tutti nota, ma negata dall’Azienda, è che i  CORSI ON LINE, COSI’ COME SONO, NON SERVONO A NIENTE PERCHE’ IN REALTA’ SI FANNO SCORRERE LE SLIDES SENZA NEPPURE GUARDARLE, PUR DI ARRIVARE IN FONDO AL CORSO.
Così non impariamo niente, ed in compenso la nostra ignoranza può essere fonti di infiniti guai, disciplinari, ma anche giudiziali.

PRESSIONI COMMERCIALI.  I COLLEGHI SONO CONTINUAMENTE SOTTOPOSTI A PESANTISSIME PRESSIONI COMMERCIALI, SPESSO CONTRADDITTORIE, SPESSO AL LIMITE DEL TURPILOQUIO, SPESSO INGIUSTIFICATE, SEMPRE FRUSTRANTI PER CHI LE SUBISCE.

Questa banca sembra considerare la sberla (metaforica, ma non troppo) come un utile mezzo di pressione, ed il totale disinteresse per le reali condizioni di mercato delle diverse realtà come un metodo assai persuasivo per costringere i colleghi ai salti mortali e/o al mancato raggiungimento dei badget.

Vorremmo più colleghi impegnati nel raggiungimento degli obbiettivi, e meno colleghi impegnati solo a spingere gli altri a raggiungerli, vorremmo obbiettivi più equilibrati e realistici, ma ad oggi la tendenza è invece al peggioramento.

IL NUOVO MODELLO DI SERVIZI MOSER. CHI CONOSCE GLI ATM EVOLUTI SA CHE SONO COMPLICATI DA USARE PER I CLIENTI E DA GESTIRE PER I COLLEGHI. CHI CONOSCE LA NOSTRA CLIENTELA SA BENISSIMO CHE UNA PARTE CONSISTENTE NON ADOTTERA’ MAI I NUOVI MEZZI SELF SERVICE, E CHE CERCHERA’, E TROVERA’, IL MODO PER NON ADOPERARLI, AL LIMITE CAMBIANDO BANCA.

MA QUI NESSUNO SOLLEVA OBIEZIONI (TRANNE NOI), COME SE NON SAPESSIMO TUTTI CHE CI STIAMO AVVIANDO VERSO UN PERIODO DIFFICILISSIMO, PER NOI E PER I  NOSTRI RAPPORTI CON LA CLIENTELA, CON IL 40% DELLE FILIALI RIDOTTE A PURI SELF SERVICE.

DIRIGENTI E QD  CHE ARRIVANO DA FUORI. ormai per trovare un collega proveniente da Carispezia, occorre scendere parecchio in basso nella gerarchia aziendale, e non sono molti neppure ai livelli medio alti. Tutti i Gruppi che hanno controllato quote importanti della  Cassa in questi ultimi vent’anni hanno sempre piazzato propri uomini ai massimi livelli, ma questa volta il fenomeno assomiglia ad una decapitazione totale del precedente mangement.

CHE SPAZIO Di CRESCITA HANNO OGGI COLLEGHI CHE HANNO FATTO E STANNO FACENDO LA LORO CARRIERA ALL’INTERNO DI  CARISPEZIA? POSSIBILE CHE TUTTI I GENI VENGANO DA FUORI?

LA SICUREZZA? UN OPTIONAL, E SOLO SE COSTA POCO

In questa banca il ruolo degli RLS è stato ridotto alla semplice lamentazione. Tutte le obiezioni sollevate, vengano verbalizzate e poi archiviate. Le nostre richieste di incontro, anche su problematiche particolarmente gravi, come il rischio rapina e le conseguenze dello stress lavoro correlato, cadono nel vuoto o, quando vengono accolte, si risolvono in una frustrante elencazione dei problemi.

Non abbiamo potuto vedere i progetti delle agenzie nuove o ristrutturate ed ora ci troviamo con entrate senza alcun controllo e casse piazzate nel bel mezzo dei saloni, senza alcuna tutela verso i malintenzionati.

Gli allarmi automatici che bloccano i nostri mezzi forti sembrano studiati solo per creare maggiori problemi ai colleghi, piuttosto che ai rapinatori.
 

Di fronte a tutto ciò noi non abbiamo ancora visto reazioni adeguate, anche se negli ultimi giorni  sono giunti segnali incoraggianti da parte di qualche altro sindacato di Carispezia

                CI AUGURIAMO CHE ALLE PAROLE SEGUANO I FATTI.

NOI CI SIAMO COME SEMPRE, PRONTI A MOBILITARCI IN DIFESA DEI LAVORATORI, MEGLIO ANCORA SE UNITARIAMENTE

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UN PROGETTO RISCHIOSO

Un nuovo modello di filiale che non tiene conto del tipo prevalente di clientela di molte agenzie del Gruppo.

Nell’incontro del 16 luglio, il Gruppo ha illustrato in modo approfondito il nuovo MOdello SERvizi (MOSER) che ha intenzione di impostare in tutte e tre le banche del Gruppo.

In particolare il MOSER si articola in tre nuove strutture organizzative:

  1. I gruppi di filiali, ciascuno dotato di un suo manager commerciale,
  2. i Poli affari da situare nelle principali città con consistente presenza delle banche del Gruppo,
  3. le Agenzie Per Te (APERTE), nelle quali dovrebbero scomparire quasi completamente le tradizionali casse.

Anche se suscitano qualche perplessità anche i primi due punti del progetto MOSER, ossia la creazione dei manager commerciali e dei poli affari, che sembrano una forma di ulteriore stratificazione e duplicazione della già burocratizzata struttura del Gruppo (in pratica i manager sembrano destinati a moltiplicare le figure di quei  dirigenti il cui unico compito pare essere quello di stimolare gli altri a lavorare ed i Centri affari sembrano doppioni dei Centri imprese), la maggiore (e più sgradita) sorpresa è venuta dall’ambizioso piano di trasformazione di oltre 300 filiali (IL 40%  DEL TOTALE!!) in Agenzie Per Te da effettuare entro il 2016.

In un primo tempo ci era stato detto che la creazione di agenzie in cui le casse fisiche vengono sostituite quasi totalmente da macchinari self service, sarebbe stata graduale ed avrebbe riguardato solo le filiali dove da tempo erano presenti ATM evoluti e Chioschi elettronici e dove già una parte consistente della clientela si era abituata ad utilizzarli.

Invece si parte da due agenzie, la E e Castelnuovo, dove ad oggi le macchine evolute non esistono e dove l’afflusso della clientela alle casse è rilevante e costante.

Alle perplessità espresse in generale sull’abolizione delle casse a fronte di una clientela poco propensa ad utilizzare congegni self service e che mantiene un forte e positivo legame personale con i nostri colleghi, legame che spesso è determinante per il radicamento di massa che la nostra Cassa vanta in molte zone delle provincie tradizionali, si è aggiunta una forte preoccupazione per quello che appare un balzo in avanti, che rischia di mettere in notevole difficoltà una parte consistente della clientela.

COME AL SOLITO IL GRUPPO HA MOSTRATO SCARSO INTERESSE PER IL DESTINO DEI COLLEGHI COINVOLTI: NON SI E’ PARLATO DA PARTE AZIENDALE DI INQUADRAMENTI DELLE NUOVE FIGURE CHE EMERGERANNO IN MODO RILEVANTE  DAL MOSER (MANAGER COMMERCIALI E ADDETTI ALL’ACCOGLIENZA SOPRATTUTTO) A CUI SI CHIEDE UNA NUOVA E PIU’ RILEVANTE PROFESSIONALITA’, CHE PERO’ AL MOMENTO NON VIENE IN ALCUN MODO RICONOSCIUTA.

CI SONO POI, DEL TUTTO IRRISOLTI, IL PROBLEMA DELLE INDENNITA’ DI CASSA, CHE PER ORA VENGONO PAGATE, MA CHE SENZA UN PRECISO ACCORDO POTREBBERO IN ALCUNI CASI VENIR MENO, E LA MOBILITA’CHE DERIVERA’ DAI TAGLI DI ORGANICO CHE IL GRUPPO RITIENE (?!) DI POTER  ATTUARE NELLE AGENZIE PER TE (HA IPOTIZZATO 1 O 2 PER AGENZIA A REGIME).

DOVE ANDRANNO QUESTI COLLEGHI IN PIU’?
QUANTO LONTANO POTRANNO ESSERE TRASFERITI E CON QUALI GARANZIE?

SENZA QUESTE RISPOSTE SARA’ DIFFICILE CHIEDERE AI COLLEGHI UN NUOVO E PIU’ RILEVANTE IMPEGNO, CHE PREVEDE CORSI ED QUINDI UN PIU’ ARTICOLATO E COMPLESSO  MODO DI LAVORARE, PERCIO‘ LA DELEGAZIONE DI GRUPPO DI UNITA’ SINDACALE HA CHIESTO UN IMMEDIATO INCONTRO SU QUESTI TEMI.

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NOTIZIA FLASH:

Castelnuovo ed Agenzia E da ottobre saranno “AGENZIE PER TE”

Nell’ambito di un programma di trasformazione che riguarderà il 40% delle agenzie del Gruppo Cariparma, entro il 2016 verranno abolite le casse in oltre trecento sportelli.
In Carispezia le prime due agenzie che, dopo la ristrutturazione prevista a partire dal 31 luglio, diverranno filiali senza casse saranno Castelnuovo e l’Agenzia E, che però conserverà un settore separato dove sarà mantenuta la Tesoreria e consentite le operazioni di cassa per i non clienti.Tutte le operazioni di cassa dovranno essere effettuate presso sportelli automatizzati, ad eccezione delle poche operazioni in cui è indispensabile l’uso del contante e l’emissione di assegni circolari.
Seguirà un comunicato con i particolari e la posizione del sindacato su questa decisione del Gruppo.

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