Perchè scioperiamo il 31 Ottobre

E’ CERTAMENTE INDISPENSABILE UNA PARTECIPAZIONE DI MASSA ALLO SCIOPERO DEL 31 OTTOBRE CONTRO LA DISDETTA ANTICIPATA DEL CONTRATTO DA PARTE DELL’ABI, MA ALTRETTANTO CERTAMENTE NON BASTA QUESTO SINGOLO SCIOPERO DOPO 13 ANNI DI PASSIVITA’.

NOI CHIEDIAMO SIN D’ORA ALLE SEGRETERIE NAZIONALI UN PRECISO IMPEGNO A SCIOPERARE DI NUOVO SE E QUANDO NEL CORSO DELLA TRATTATIVA VENISSERO MESSI A RISCHIO:

  • GLI STIPENDI:
    L’AUMENTO DERIVANTE DAL CONTRATTO SCORSO DEVE ESSERE RIASSORBITO INTERAMENTE NELLA NORMALE RETRIBUZIONE E DEVE RICADERE SU TUTTI GLI ALTRI ISTITUTI CONTRATTUALI:  STRAORDINARI, TFR, INDENNITA’ DI OGNI TIPO,  PREMI ED ELEMENTI DI RETRIBUZIONE COLLEGATI ALLE TABELLE, ECC. ECC. LO STIPENDIO DEVE RECUPERARE INTERAMENTE IL POTERE CONTRATTUALE PERSO NEL TRIENNIO, SENZA TRUCCHETTI, COME IL RITARDO DEGLI SCATTI, LA RIDUZIONE DELLA BASE DI CALCOLO DEL TFR, IL REGALO DI ORE DI LAVORO O DI FESTIVITA’ SOPPRESSE.
  • IL FONDO ESUBERI:
    NON SI POSSONO ACCETTARE TAGLI ALLE PRESTAZIONI DEL FONDO, SOPRATTUTTO SE COLLEGATI AD UNA OBBLIGATORIETA’ DELL’ACCESSO. NON E’ POSSIBILE AFFAMARE I LAVORATORI E LE LORO FAMIGLIE PER CONSENTIRE ALLE BANCHE DI FARE PIU’ LAUTI GUADAGNI.
  • GLI ORARI DI LAVORO:
    NON DOVRANNO ESSERE MESSI IN DISCUSSIONE I LIMITI ATTUALI DEGLI ORARI STANDARD ED EXTRA STANDARD IMPOSTI DAL  CCNL.
    NON POTREMO MAI  ACCETTARE CHE SIA IMPOSTO A TUTTI I LAVORATORI UN ORARIO CHE POSSA PARTIRE DALL’ALBA ED ARRIVARE ALLA TARDA NOTTE.
  • I PERCORSI DI CARRIERA:
    NON POSSONO ESSERE MESSI IN DISCUSSIONE GLI ATTUALI LIVELLI PREVISTI PER L’AREA PROFESSIONALE  E PER I QUADRI DIRIGENTI:  I PASSAGGI  ATTUALMENTE PREVISTI CONSENTONO DI PREMIARE LA PROFESSIONALITA’ ACQUISITA CON UNO STIPENDIO CRESCENTE.

SE LE AZIENDE VOGLIONO RISPARMIARE SANNO DOVE TAGLIARE:  NON SI POSSONO REGALARE  TRE MILIONI E OTTOCENTO MILA EURO AD UN DIRIGENTE COME LIQUIDAZIONE PER 21 MESI DI LAVORO E POI PRETENDERE DI TAGLIARE A CENTINAIA DI MIGLIAIA DI LAVORATORI RETRIBUZIONI CHE ORMAI SONO DI PURA SOPRAVVIVENZA.

 

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Un po’ ci hanno ripensato…

Dopo un anno tutto in salita, conclusosi con la contorta vicenda dello straordinario e con la dolorosa  chiusura del BOC, Carispezia sembra aver un po’ ripensato la sua posizione di netta chiusura praticamente su tutto.

 Nell’ incontro del 4 Aprile, da cui sono emersi dati di bilancio praticamente tutti positivi, sono infatti emerse due novità che, per quanto non risolutive, sono comunque dirette a ridurre il profondo disagio della rete, costretta a  lavorare sempre sotto i minimi dell’organico necessario.

Sarà ridotto di un quarto d’ora l’orario di sportello pomeridiano, allineandolo a quello di Cariparma, nei tempi tecnici necessari, e dando un po’ di respiro non solo alle casse, ma anche ai gestori.
 Saranno assunti cinque nuovi colleghi a tempo determinato per affrontare una stagione estiva che, tra obbligo di esaurire ferie, festività soppresse e banca ore e la necessità di ridurre lo straordinario, rischiava di essere la più calda degli ultimi anni.

Inoltre in questi ultimi giorni abbiamo avuto segnali dalle agenzie su una maggiore elasticità nel concedere l’autorizzazione per gli straordinari.

Su questo argomento manderemo a  breve una guida con LE REGOLE PER ESSERE IN REGOLA.

VEDREMO NELLE PROSSIME SETTIMANE E NEI PROSSIMI MESI SE C’E’ DAVVERO L’INTENZIONE DELL’AZIENDA DI RENDERE UN PO’ PIU’ VIVIBILE IL CLIMA IN QUESTA BANCA, TENUTO CONTO DEGLI OTTIMI RISULTATI OTTENUTI NEL BILANCIO 2012, GRAZIE AL LAVORO Di TUTTI.

IL PRIMO BANCO DÌ PROVA SARA’ L’ENTITA’ DEL PREMIO AZIENDALE CHE VERRA’ DISCUSSO NELLE PROSSIME SETTIMANE. QUELLO DECISIVO SARA’ POI IL RIPRISTINO DELL’ ORGANICO DOPO L’USCITA A FINE ANNO DI QUASI VENTI COLLEGHI.

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Chiusura B.O.C. e straordinari: SERVE RISPETTO PER I LAVORATORI

 

           “Sei a bordo?” ci si rivolgeva con un tono vagamente intimidatorio ai colleghi non troppo entusiasti di certe iniziative aziendali.

            Ma “essere a bordo” nella tradizione della marineria, così ben nota nelle nostre zone, ed un po’ meno, sembra, oltre la Cisa, significa prima di tutto e soprattutto, il totale e reciproco rispetto, tra il comandante e l’ultimo dei marinai, visto che tutti a bordo condividono rischi e responsabilità.

            Rispetto verso i lavoratori che sembra mancare nella nostra Azienda, dove spesso siamo considerati degli scansafatiche nelle e-mail dei responsabili commerciali con termini molte volte irriproducibili in un comunicato, se non si vuole finire in un tribunale, o pacchi postali, da spedire il venerdì per il lunedì, con motivazioni sconosciute ed un semplice francobollo, da un posto di lavoro all’altro, con effetti soggettivamente, e qualche volta oggettivamente, vissuti come punitivi.

            Ma a vedere quello che accade ai colleghi del BOC, o in materia di straordinario, forse le navi a cui si fa riferimento sono le galere veneziane, dove una parte dell’equipaggio scontava pene detentive in uno stato di semilibertà.

CARISPEZIA: UNICA BANCA DEL GRUPPO CARIPARMA  A RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI NEL 2012

Alla luce di ciò appare ingrata e beffarda la recente moda di descrivere in ogni occasione di incontro  i colleghi come passatisti che vivono di rendita, incapaci di percepire il “cambiamento”.

Proprio in questi ultimi anni i lavoratori della Carispezia hanno invece dimostrato una straordinaria abilità di conseguire ottimi risultati mantenendo eccellenti rapporti con la clientela nonostante continui (e spesso mal gestiti) cambi di proprietà, organizzativi e procedurali.

“ASFALTATURA” DEL BOC DI CARISPEZIA

Nell’incontro di Venerdì 15 marzo, l’Azienda non ci ha dato alcuna nuova garanzia nei confronti di colleghi, che pure molto hanno dato a questa Azienda. Dopo colloqui quasi solo formali, con un ventaglio di offerte praticamente simbolico, ormai da varie settimane i colleghi interessati attendono il verdetto finale, che comporterà per tutti loro un cambio totale di lavoro, ed in qualche caso di vita.

            In tutti questi anni non ci eravamo mai trovati di fronte a chiusure così drammatiche, perché sempre l’Azienda, ed il Gruppo di cui faceva al momento parte, considerando attitudini e capacità individuali, lasciava comunque qualche via  di uscita, almeno per i casi più complessi.

            Rimane sempre più forte IL SAPORE DI AMARO PER UNA OPERAZIONE CHE, A FRONTE DI POCHI E POCO PROBABILI RISPARMI, COMPORTERÀ’ CERTAMENTE NON UN “EFFICENTAMENTO” DEL BOC, MA IL SUO ESATTO CONTRARIO.

STRAORDINARIO: RIDOTTO SI’, MA SOLO QUELLO REGOLARMENTE RETRIBUITO

La stessa mancanza di rispetto la viviamo ogni giorno nelle filiali e negli uffici dell’azienda, sulla vicenda degli straordinari.

            Dai dati forniti dall’Azienda, dopo l’ingresso della nuova normativa, le prestazioni aggiuntive risultano ENORMEMENTE DIMINUITE, ma dalle segnalazioni che continuiamo a ricevere sappiamo per certo che moltissime ore di straordinario non autorizzato continuano ad essere svolte.

            Sulle mancate autorizzazioni continua il rimpallo di responsabilità tra Direzione e direttori di agenzia, ma quello che è certo, è che LA SITUAZIONE E’ VERAMENTE AI LIMITI DELL’ ILLEGALITA’, quando non li supera in modo pesante.

            Non siamo disposti a tollerare oltre una simile situazione, favorita anche da una normativa tutta a sfavore dei lavoratori che pure qualche sindacato ha sottoscritto senza esitazioni.

            Facciamo un esempio concreto: un cassiere ha rilevato dalla sua situazione in HR Access  : che in una certa giornata, è entrato regolarmente al mattino, uscito regolarmente per la pausa pranzo, rientrato alle 14 e 41, e quindi con un minuto di ritardo dalla stessa pausa, uscito alle 17.22 alla sera, e quindi 27 minuti oltre l’orario, per aver dovuto caricare il bancomat a sportelli chiusi. In definitiva il collega risulta aver lavorato quel giorno un totale di 7 ore e 56 minuti, ossia 26 MINUTI IN PIU’ DELL’ORARIO CONTRATTUALE EPPURE ALLA FINE RISULTA ESSERE STATO PENALIZZATO CON UNA DECURTAZIONE DI 5 MINUTI DALLA  SUA BANCA ORE.

            CI TROVIAMO DI FRONTE A QUALCOSA DI MOLTO VICINO AD UNA SOTTRAZIONE INDEBITA, CHE MOLTIPLICATA PER CENTINAIA DI CASI ANALOGHI OGNI MESE SIGNIFICA MIGLIAIA DI ORE DI LAVORO REGOLARMENTE SVOLTE E CHE LA BANCA OGNI ANNO NON RETRIBUISCE, SENZA NEPPURE INFRANGERE GLI ACCORDI SINDACALI E LA NORMATIVA INTERNA.

            Stiamo facendo le necessarie verifiche, anche con l’Azienda, se questo sia consentito dalla vigente legislazione, e se non troveremo in tempi ragionevoli una soluzione adeguata, ci rivolgeremo a chi di competenza per salvaguardare i diritti dei colleghi.


E GLI ALTRI SINDACATI?

QUANDO NON SONO IMPEGNATI A FIRMARE PESSIMI ACCORDI, COME LE STELLE STANNO A GUARDARE…

La Spezia, 17 marzo 2013
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2 smentite che confermano…

…si dice che una smentita è una notizia data due volte, e mai come in questo caso il comunicato dei confederali sullo STRAORDINARIO e sul famigerato ACCORDO 20 DICEMBRE 2012, che tanti disagi sta già creando ai colleghi, E’ UN’ ULTERIORE CONFERMA A QUANTO DA NOI SCRITTO A COMMENTO DI QUELL’ ACCORDO.

MA VEDIAMO INSIEME LE DUE “SMENTITE”

1) LA MEZZ’ORA PERSA: GLI STESSI CONFEDERALI CONFERMANO CHE SE LO STRAORDINARIO NON SUPERA I 29 MINUTI ( E 59 SECONDI !!!) NON PUO’ ESSERE AUTORIZZATO E QUINDI NE’ PAGATO NE’ ACCREDITATO IN BANCA ORE.

Ci dedicano un intero confuso paragrafo, ma alla fine dicono proprio così, e quindi non si capisce bene cosa mai volevano smentire. E COMUNQUE  DIMENTICANO IL FATTO CHE ANCHE IL RESTO DELLO STRAORDINARIO VIENE CALCOLATO A BLOCCHI DI 15 MINUTI, PER CUI 44 MINUTI NE VALGONO 30, 59 NE VALGONO 45, E COSI’ VIA.

INSOMMA UN REGALO IMMOTIVATO DI TEMPO, DI DENARO E DI LAVORO ALL’AZIENDA, CHE PUO’ ARRIVARE A QUASI DIECI ORE AL MESE, PIU’ DI UN’INTERA GIORNATA LAVORATIVA  MENSILE, A CUI IL LAVORATORE E’ COSTRETTO A RINUNCIARE A CAUSA DI QUESTO BISLACCO ACCORDO, A TUTTO VANTAGGIO DI UN’AZIENDA CHE PURE VANTA ANCHE QUEST’ANNO RICCHI UTILI DI BILANCIO.

2) CANCELLATE ANCHE LE POCHE GARANZIE SULLA MOBILITA’ PREVISTE DALL’ACCORDO AZIENDALE:

In questo caso l’ipocrisia si mescola al formalismo più esasperato, dimostrando che si puo’ mentire anche solo per omissione.
In effetti, proprio come dicono i confederali, l’accordo formalmente non viene modificato, ma nei fatti e’ invece ridotto ad una presa in giro, ad un contentino, ad una breve ricreazione concessa tanto per giustificare una firma.

INFATTI L’ACCORDO AZIENDALE ERA ACCOMPAGNATO DA UNA LETTERA CHE PREVEDEVA DI MANTENERE ALCUNE GARANZIE SULLA MOBILITA’ FINO AD UNA DATA DI SCADENZA, IL 31 DICEMBRE 2014, CHE COINCIDE CON QUELLA DELL’ACCORDO.

E COME PER TUTTI GLI ACCORDI, AL MOMENTO DELLA SCADENZA  SAREBBE DOVUTO ESSERE IL LIBERO CONFRONTO TRA LE PARTI A DECIDERE COSA SAREBBE ACCADUTO SUCCESSIVAMENTE.

INVECE NO!!! CON UN COLPO DI MANO, IN UN ACCORDO CHE DI TUTT’ALTRO SI OCCUPAVA, SI INSERISCE UNA NUOVA LETTERA UNILATERALE DELL’AZIENDA CHE DICHIARA CHE:

DAL 1 GENNAIO 2015 TUTTE LE GARANZIE PREVISTE DALLA LETTERA PRECEDENTE (DATATA SOLO DUE MESI PRIMA) VENGONO A CADERE, E  SI SPECIFICA GIA’ DA ORA CHE DAL 1 GENNAIO 2015 IN POI SI APPLICHERA’ L’ACCORDO VIGENTE IN PARMA OSSIA:

  •  NESSUNA GARANZIA PREVISTA PER CHI HA MENO DI 15 ANNI DÌ ANZIANITA’
  •  NESSUNA GARANZIA PER I TRASFERIMENTI SOTTO I 60 KM PER LE AREE PROFESSIONALI  ED 80 KM PER I QUADRI, ANCHE PER CHI  HA MATURATO  I 15 ANNI DI ANZIANITA’.

…LASCIAMO OGNI COMMENTO AI COLLEGHI…

 

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5 NO AL NUOVO ACCORDO SUL FONDO

5 BUONI MOTIVI PER NON SOTTOSCRIVERE L’AUTO-REGALO CHE IL GRUPPO CARIPARMA SI E’ FATTO PER NATALE A SPESE DEI DIPENDENTI.

Doveva essere una tranquilla trattativa per consentire l’accesso al Fondo ai 331 colleghi di Cariparma e Friuladria che avevano visto non accolta la loro richiesta per raggiunto numero massimo di domande accoglibili, ed invece si è trasformata in una ghiotta occasione per il Gruppo di fare cassa a spese dei dipendenti.
Se si considera che l’ulteriore uscita di questi colleghi consentirà alle aziende notevolissimi risparmi nei prossimi anni, l’attuale accordo è la classica CILIEGINA su una torta già molto ricca di tagli al costo del lavoro.

1) NO AL TAGLIO DEGLI ORGANICI.

Il taglio agli organici, previsto dal piano industriale e dall’accordo sul Fondo del 2 giugno, era di 360 unità e già allora era apparso esagerato rispetto agli “efficientamenti” (leggi: TAGLI) previsti ed illustrati al sindacato (esternalizzazione di parte del BOC, riportafogliazione dei gestori e istituzione delle filiali “acino”).
OGGI IL TAGLIO AGLI ORGANICI CRESCE FINO A OLTRE 650 UNITA’, RISULTATO DELLA SOMMA ALGEBRICA DI 750 USCITE E 100 ENTRATE E IL GRUPPO FINORA NON E’ STATO IN GRADO DI FORNIRE UN SOLO NUMERO RISPETTO A QUALI E QUANTI SARANNO I POSSIBILI RISPARMI DI PERSONALE DA QUI AL 2015.
IN PRATICA E’ PASSATA LA FILOSOFIA CHE PRIMA SI TAGLIA PESANTEMENTE IL PERSONALE, POI QUALCOSA SI INVENTERA’ PER GIUSTIFICARE IL TAGLIO E COMUNQUE IN QUALCHE MODO I COLLEGHI SI ARRANGERANNO.

2) NO AI TAGLI SULLO STIPENDIO.

Il premio extra standard, quello pagato ad aprile, viene congelato al suo attuale valore nominale e spalmato sui 12 mesi.
In pratica il collegamento che oggi esiste tra il premio e gli aumenti salariali VIENE TAGLIATO COMPLETAMENTE e la mensilità di aprile si trasforma in un pugno di euro mensili destinati a svalutarsi rapidamente, come è accaduto in passato con quattordicesima e quindicesima.

3) NO ALL’AUMENTO DI FATTO DELL’ORARIO DI LAVORO.

Con l’accordo I PRIMI 29 MINUTI  DI STRAORDINARIO NON SARANNO RETRIBUITI, nè caricati in banca ore e quindi SARANNO REGALATI PARI PARI ALL’AZIENDA. Un incremento di fatto dell’orario di lavoro da 37 ore e 30 minuti, a circa  40 ore settimanali. DECENNI DI RIDUZIONI DI ORARIO STRAPPATE A FATICA ED A CARO PREZZO  DAI CONTRATTI NAZIONALI, SONO STATI CANCELLATI CON UN TRATTO DI PENNA E SENZA ALCUN COMPENSO ECONOMICO:
 UN VERO, AUTENTICO REGALO ALL’AZIENDA CHE NON SAPPIAMO NEMMENO QUANTO SIA EFFETTIVAMENTE COMPATIBILE CON L’ATTUALE NORMATIVA.

4)  NO ALLA MOBILITA’ SELVAGGIA ED IMMOTIVATA.

L’accordo sulla mobilità firmata dai confederali in Carispezia l’11 ottobre, che pure costituiva un pesante passo indietro rispetto alle precedenti garanzie, VIENE TOTALMENTE CANCELLATO A PARTIRE DAL 31 DICEMBRE 2014 E SI RIVELA UNA VERA PRESA IN GIRO.
DAL 1° GENNAIO 2015  CHI AVRA’ MENO DI 15 ANNI DI ANZIANITA’ POTRA’ ESSERE TRASFERITO OVUNQUE. I COLLEGHI DELLE CATEGORIE PROFESSIONALI POTRANNO ESSERE COSTRETTI A VIAGGIARE FINO A 60 KM, ED I QUADRI DI 1° e 2° FINO AD 80 KM, SENZA NECESSITA’ DI CONSENSO.

5)  NO AL TAGLIO DI FATTO DELLE CAUSALI PER IL PART TIME.

Con questo accordo il Gruppo si è impegnato a concedere il part time, comunque gradualmente e compatibilmente con le esigenze tecniche, produttive ed organizzative, a chi farà domanda di rinnovo/trasformazione nel 2013 e 2014, ma dimenticando di includere nell’impegno due delle causali previste per la richiesta: l’assistenza ai parenti che non siano figli e coniuge, ed i motivi di studio e di volontariato.
            RINGRAZIAMO TUTTI PER LA SENSIBILITA’ VERSO COLLEGHI CHE HANNO REALI ESIGENZE DI OTTENERE IL PART TIME, MA CHE, APPARTENENDO A QUESTE DUE CATEGORIE NON AVRANNO PIU’ GLI  STESSI DIRITTI DEGLI ALTRI.

…e infine….grazie a questo accordo…..

COLLEGHI: OCCHIO A NON PERDERE  LE FESTIVITA’ SOPPRESSE E LA BANCA ORE !!!!

FESTIVITA’ SOPPRESSE:

  • Eventuali giorni residui di Festività Soppresse relative all’anno 2012 dovranno essere fruite entro il 31 Marzo 2013. In caso di mancato utilizzo non saranno monetizzate ed andranno perdute.
  • Dal 2013 è obbligatorio inserire le Festività Soppresse nel piano ferie e dovranno essere utilizzate prima delle ferie. In caso di mancato utilizzo non saranno monetizzate ed andranno perdute.

BANCA ORE:

  • Tutta la Banca Ore residua al 31 Dicembre 2012 dovrà essere utilizzata entro il 30 Settembre 2013. In caso contrario sarà l’Azienda, d’accordo con il lavoratore, a fissare il suo utilizzo comunque non oltre il 31 Dicembre 2013. L’EVENTUALE NON UTILIZZO, PORTERA’ ALLA CANCELLAZIONE DEFINITIVA.
  • La Banca Ore dovrà essere utilizzata entro 12 mesi. In caso contrario sarà l’Azienda, d’accordo con il lavoratore, a fissarne la fruizione non oltre ulteriori sei mesi. L’EVENTUALE NON UTILIZZO, PORTERA’ ALLA CANCELLAZIONE DEFINITIVA.

CONSIDERATE QUESTE PESANTISSIME MOTIVAZIONI L’ASSOCIAZIONE FALCRI CARISPEZIA HA RITENUTO DI NON POTER SOTTOSCRIVERE L’ACCORDO.

                 QUI il testo dell’ accordo


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CLAUSOLE VESSATORIE

La proposta del Gruppo in materia di Fondo Esuberi è finalmente arrivata nero su bianco ed è una lunga sequenza di clausole vessatorie da imporre ai colleghi, non solo a  quelli che  aderiranno  al Fondo, ma anche e soprattutto a quei colleghi che rimarranno invece al lavoro  che, oltre a dover sgobbare anche per chi va via, dovrebbero vedersi ridotte quelle poche tutele che ancora rimangono.

TUTTO QUESTO CON LA SCUSA CHE IL QUADRO GENERALE DELL’ECONOMIA E SOPRATTUTTO DELLE BANCHE NON E’ POSITIVO E CHE QUINDI COME AL SOLITO DOVRANNO PAGARE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE I LAVORATORI E NON CERTO DIRIGENTI, AMMINISTRATORI ED AZIONISTI IN BASE AL SOLIDO PRINCIPIO CHE IL CETRIOLO VA SEMPRE DOVE TUTTI SAPPIAMO…

SE SI CONSIDERA CHE, A QUANTO SI VOCIFERA, ANCHE LA TERZA TRIMESTRALE DELLA NOSTRA BANCA SARA’ POSITIVA E NON SI CAPISCE COSA SI ASPETTA A RENDERLA PUBBLICA, SI COMPRENDE CHIARAMENTE CHE IL NOSTRO GRUPPO STA CERCANDO DI APPROFITTARE DELLA SITUAZIONE PER TAGLIARE STIPENDI E PER AVERE TOTALE MANO LIBERA SUI DESTINI DEI PROPRI DIPENDENTI.

Vediamo i peggiori aspetti della proposta aziendale:

  • INCENTIVI DIMEZZATI. Chi tra i 331 colleghi che, pur avendone fatto richiesta non sono stati ancora ammessi al Fondo, deciderà di aderire a questa nuova proposta, potrà andare nel Fondo tra l’ 1/1/2014 e l’ 1/1/ 2015, ma con incentivi ridotti del 50% rispetto a quelli i toccati agli altri 389.
  • QUANTE ASSUNZIONI CONTRO 720 USCITE??? Il Gruppo non precisa il numero di colleghi da assumere a fronte della massima adesione al fondo di tutti i 720 richiedenti, ma sembra che si tratti un numero assai modesto, destinato a  ridursi ulteriormente se non tutte le domande dovessero confermarsi. Inoltre ci è stata comunicata la volontà del Gruppo di procedere ad assunzioni solo in Cariparma e solo successivamente, e ad esclusivo arbitrio del Gruppo, gli assunti potranno essere ceduti ad una delle altre banche del Gruppo.  IN ALTRI TERMINI IL GIOVANE SPEZZINO O DELLA PROVINCIA DI MASSA CARRARA CHE PRESENTA DOMANDA A CARISPEZIA, VERRA’ EVENTUALMENTE ASSUNTO DA CARIPARMA, CHE POTRA’ SPEDIRLO IN QUALUNQUE PARTE D’ITALIA.
    QUESTO SPEZZERA’ OGNI LEGAME DELLE BANCHE DEL GRUPPO CON IL TERRITORIO E DARA’ TOTALE MANO LIBERA AL GRUPPO PER DISPORRE DEI NEO ASSUNTI.
    CONSIDERATO CHE QUESTO MISERRIMO  NUMERO DI ASSUNZIONI VERRA’ ANCHE  DILUITO FINO A FINE 2015, CI DOMANDIAMO COME POTREMO ANDARE AVANTI CON UN TAGLIO AGLI ORGANICI COME QUELLO CHE SI PROSPETTA, IN UNA SITUAZIONE  GIA’ PESANTEMENTE SOTTO IL MINIMO INDISPENSABILE.
  • OCCHIO ALLE FESTIVITA’ SOPPRESSE!!!  Secondo la proposta del Gruppo ci sarà l’obbligo di usufruire di ferie e festività soppresse entro l’anno di competenza e di smaltire gli arretrati ove ce ne siano ancora, ma quel che è peggio è che l’Azienda non pagherà più l’equivalente delle festività soppresse non godute, GIA’ A PARTIRE DA QUELLE RELATIVE AL 2012.  I COLLEGHI INFATTI, SOLO PER QUEST’ANNO, POTRANNO USUFRUIRNE ENTRO IL 31 MARZO 2013 O LE PERDERANNO DEFINITIVAMENTE. DAL 2013 IL LIMITE PER USUFRUIRNE SARA’ INVECE IL 31 DICEMBRE.
  • LA SCURE SULLA BANCA ORE E SUI PERMESSI. Secondo la proposta del Gruppo:
  1. I tempi per usufruirne vengono dimezzati rispetto al CCNL da 24 a 12 mesi.
  2. Chi va in aspettativa deve subito prima o subito dopo esaurire il proprio monte ore.
  3. Il monte ore al 31/12/2012 andrà comunque esaurito entro il 31/12/2013.
  4. Non si potrà usufruire di qualsiasi tipo di permesso (che quindi andrà perduto) se non si sarà prima esaurito il monte banca ore.
  5. Nel passaggio a quadro la banca ore viene persa totalmente.
  • LO SCIPPO DELLO STRAORDINARIO. Secondo la proposta del Gruppo, lo straordinario verrà retribuito solo a pacchetti di 30 minuti: quindi chi farà 29 minuti li regalerà all’Azienda e chi ne farà 59 minuti ne regala 29, ecc. ecc.
  •  LE CAUSALI DEL PART  TIME  RIDOTTE DI FATTO.  Il Gruppo  si impegnerebbe ad accettare le richieste di part time presentate tra il 2013 ed il 2014 (e quelle del 2012 ?) con gradualità e compatibilmente alle esigenze aziendali, ma  solo quelle che si riferiscono a 4 causali tra le 7 previste dagli accordi aziendali. Non appaiono infatti  l’assistenza a parenti ed affini, quella ai bambini tra i 3 ed i 10 anni e i motivi di studio e volontariato, che quindi vengono depotenziati come motivazioni delle richieste.
  • CANCELLATE ANCHE LE GIA’ MODESTISSIME TUTELE SULLA MOBILITA’ PREVISTE NELL’ACCORDO CARISPEZIA.  Il Gruppo propone che sia necessario l’assenso del lavoratore solo se ha più di 15 anni di anzianità e solo per trasferimenti a più di 70 km per le aree professionali , e 90 km per i QD 1 e QD2.

QUESTE PROPOSTE SONO EVIDENTEMENTE INACCETTABILI, VESSATORIE E PERSINO BEFFARDE PER CHI AVEVA FIRMATO I PRECEDENTI ACCORDI.

CI AUGURIAMO CHE GLI ALTRI SINDACATI FACCIANO CON NOI FRONTE COMUNE PER RESPINGERLE IMMEDIATAMENTE E CON TUTTA LA DETERMINAZIONE NECESSARIA.

I LAVORATORI NON CAPIREBBERO CERTAMENTE L’ENNESIMA RESA DI FRONTE ALLE ASSURDE PRETESE DEL GRUPPO.

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L’ ACCORDO PRODUTTIVITA’ COLPISCE I DIRITTI DEI LAVORATORI

L’ACCORDO SULLA PRODUTTIVITA’ DEL 21 NOVEMBRE 2012, FIRMATO AD OGGI DA CISL UIL ED UGL, COLPISCE PESANTEMENTE I DIRITTI E LE CONDIZIONI DI VITA  DEI LAVORATORI ITALIANI.

Lo scorso 21 novembre alcune confederazioni sindacali, (CISL, UIL , UGL) MA NON LA CONFSAL A CUI ADERISCE LA FALCRI, hanno ritenuto di SOTTOSCRIVERE un accordo  con il  Governo e con le  associazioni datoriali cosiddetto sulla CRESCITA DELLA PRODUTTIVITA’ CHE PUO’ AVERE EFFETTI PESANTISSIMI ANCHE SUI LAVORATORI BANCARI.

VEDIAMO I PUNTI PRINCIPALI:

  1. CADONO LE GARANZIE OGGI DATE DALLA LEGGE
    Secondo l’articolo 7 la contrattazione collettiva si esercita  su materie oggi regolate in maniera prevalente dalla legge
  2. SONO CARTA STRACCIA  GLI INQUADRAMENTI PREVISTI DAI CONTRATTI NAZIONALI La contrattazione può intervenire senza regole sull’ equivalenza delle mansioni, sull’integrazione delle competenze per consentire  l’introduzione di modelli organizzativi che promuovano l’innovazione tecnologica e le professionalità necessarie alla crescita della produttività e competitività aziendale.
  3. CANCELLATO OGNI VINCOLO SUGLI ORARI DI  LAVORO L’accordo parla di ridefinizione dei sistemi di orari e loro ridistribuzione anche con modelli flessibili, in rapporto agli investimenti, all’innovazione tecnologica ed alla fluttuazione dei mercati: L’UNICA COSA CHE NON CONTA E’ LA VITA DEI LAVORATORI E DELLE LORO FAMIGLIE .
  4. SI POSSONO SPIARE I LAVORATORI ANCHE CON MEZZI TECNOLOGICI ( TELECAMERE, COMPUTER, ECC.) Si parla di concordare modalità per rendere compatibile l’impiego di nuove tecnologie con  la tutela dei diritti fondamentali dei lavoratori, che però dovrebbero essere  già tutelati dallo STATUTO DEI LAVORATORI, A CUI SI FA L’ENNESIMO STRAPPO.

    QUESTO ACCORDO, IN CUI DI TUTTO CI SI OCCUPA TRANNE CHE DELLA TUTELA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DEI LAVORATORI,  IN UN MOMENTO IN CUI SONO DURAMENTE SOTTO ATTACCO,   E’ STATO FIRMATO CON GRANDE CLAMORE DI STAMPA E TELEVISIONI DA ALCUNE  ORGANIZZAZIONI SINDACALI (CISL & UIL) PRESENTI ANCHE IN QUESTA BANCA.

GIUDICHINO I LAVORATORI SE SI SENTONO ANCORA RAPPRESENTATI E DIFESI DA QUESTE ORGANIZZAZIONI.

QUI il testo dell’accordo

QUI il comunicato della Segreteria Nazionale Falcri Unità Sindacale

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RINNOVO ACCORDI AZIENDALI

5  SCHEDE:

…l’attuale normativa, la proposta dell’azienda, il Contratto nazionale…..

…..ovvero: “ma cosa abbiamo fatto di male per meritarci tutto questo?”

apri le schede e leggi con attenzione…

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