POLIZZA UNISALUTE: INSERIMENTO FAMILIARI

Il 7 Dicembre è stata inviata alla casella di posta aziendale di tutti i colleghi una mail con il link per iscrivere alla polizza sanitaria UNISALUTE i familiari (gratuitamente quelli fiscalmente a carico; a pagamento per quelli non a carico).

ATTENZIONE: l’iscrizione può essere effettuata fino al 9 Gennaio (SCADENZA PROROGATA AL 31 GENNAIO 2018) e avrà validità biennale (vincolante al pagamento dei premi 2018 e 2019 per i familiari non carico).

Dopo tale data NON SARA’ PIU’ POSSIBILE INSERIRE I FAMILIARI (a meno che non intervengano variazioni nel nucleo familiare del collega).

Ricordiamo che a partire dal 1° Gennaio 2018 la polizza UNISALUTE subirà delle variazioni tra cui l’eliminazione delle “ulteriori prestazioni” come: LENTI E OCCHIALI, medicinali, fecondazione eterologa, prevenzione pedriatica.

Clicca QUI per visionare la documentazione della polizza sanitaria.

CASSA MUTUA

E’ stata estesa ai colleghi di Carispezia la possibilità di iscriversi alla Cassa Mutua Cariparma.

Clicca QUI per le informazioni sulla Cassa mutua

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SEMESTRALE: ASSUNZIONI & REVISIONE POLI

Due le priorità individuate dalle OO.SS. nell’incontro semestrale:

ASSUNZIONI E REVISIONE POLI

Intanto schizza il dato sullo straordinario: +43% rispetto al 2016

Venerdì 5 maggio scorso si è tenuto l’incontro semestrale e annuale richiesto dalle OO.SS. di Carispezia così come previsto dal CCNL (continua…)

Clicca QUI per leggere il comunicato unitario

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Percorsi… viziosi

Se avete avuto la voglia e la pazienza di leggere la tabellina riassuntiva sui percorsi di carriera esistenti già da molti anni in Cariparma ed applicati  dal 1° luglio us (con recupero del percorso arretrato dal 1° ottobre 2014) anche in Carispezia, vi sarete resi conto che le nuove regole sono assai peggiorative rispetto all’accordo analogo vigente nella nostra banca fino al 31 dicembre 2012.

Senza entrare in troppi particolari (se avete dei dubbi ci potete interpellare direttamente ai soliti numeri o via e-mail) diciamo che i peggioramenti più pesanti riguardano gli uffici interni ed in particolare i centri imprese (o mercati imprese come incomprensibilmente vengono ora chiamati), dove molte figure professionali non hanno più alcun percorso; le filiali sotto gli otto addetti (la maggioranza assoluta di quelle Carispezia) nelle quali il percorso si tronca incredibilmente al secondo gradino; ed infine i neo direttori, destinati, secondo le situazioni, ad aspettare fino a 29 mesi, ma anche di più secondo i casi, per un grado che dovrebbe essere automatico.

DOMANDA IMMEDIATA E DEL TUTTO LOGICA  DEI LETTORI: PERCHE’ QUESTA SCHIFEZZA L’AVETE FIRMATA ANCHE VOI???

La risposta è sin troppo semplice: l’accordo IN CARISPEZIA dell’ottobre del 2012, CONTRO CUI CI SIAMO MOBILITATI FINO ALLO SCIOPERO, MA CHE GLI ALTRI SINDACATI HANNO FIRMATO NEL GIRO DI UN POMERIGGIO, AVEVA CANCELLATO TUTTE LE FORME DI PERCORSO DI CARRIERA IN CARISPEZIA.

QUINDI ANCHE PERCORSI ZOPPICANTI E CON LIMITAZIONI INCREDIBILI E DEL TUTTO ILLOGICHE ERANO MEGLIO DEL NULLA CHE AVEVAMO.

Ci prendiamo comunque un impegno inderogabile: in tutte le sedi ed in tutte le occasioni possibili: UNITA’ SINDACALE di CARISPEZIA si batterà per cancellare quantomeno le limitazioni più vergognose di questi percorsi.

Diciamocelo subito: non sarà facile, anche in considerazione del contratto nazionale appena sottoscritto, che minaccia di cancellare alcuni livelli di carriera, con il pericolo molto concreto di depotenziare od addirittura abolire i percorsi di carriera come li conosciamo.

MA NOI NON CI FERMEREMO PER COSI’ POCO ED IL NOSTRO IMPEGNO SARA’ ANCHE DI SALVAGUARDARE L’ATTUALE STRUTTURA E MAGARI, CHISSA’, DI MIGLIORARLA.

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FINALMENTE QUALCHE SEGNO PIU’ +

Come molti di voi sanno già, da qualche giorno, il tavolo di confronto con Carispezia si è unificato e quindi UNISIN ed i tre sindacati confederali trattano insieme e inviano comunicati unificati a tutti i colleghi.

ANCHE SULLA TRATTATIVA CONCLUSASI IN TRASFERTA A PARMA SABATO SCORSO VI ARRIVERÀ PRESTO UN COMUNICATO UNITARIO FIRMATO DA TUTTE E 4 LE SIGLE.
ABBIAMO PERO’ DA DIRVI ALCUNE COSE CHE NON TROVERANNO NATURALEMENTE SPAZIO IN QUEL COMUNICATO, MA CHE RITENIAMO UTILI PER VOI.
PER LA PRIMA VOLTA DA ANNI LA TRATTATIVA CON CARISPEZIA NON SI E’ CONCLUSA IN NEGATIVO, CON PERDITE ECONOMICHE E NORMATIVE PER I DIPENDENTI.

ANCHE SE NON C’E’ DA FARE TROPPI TRIONFALISMI SUL RISULTATO DI QUESTO ACCORDO, TUTTAVIA DOBBIAMO SEGNALARE AI COLLEGHI CHE LA TRATTATIVA SI E’ CHIUSA CON UNA SERIE DI SEGNI PIU’, ANCHE SE SPESSO MODESTI.

NON CREDIAMO CHE SIA UN CASO CHE LA PRIMA VOLTA CHE UNITA’ SINDACALE SIEDE AD UN TAVOLO UNITARIO, DA QUESTO TAVOLO ESCONO MIGLIORAMENTI, ANCHE SE ANCORA MODESTI, PER I LAVORATORI.

Brevemente: le ASSUNZIONI ESTIVE crescono, modestmente in numero assoluto da 7 ad 8, assai di più per l’estensione della copertura: 7 assunti x 2 mesi = 14 mesi/persona nel 2014.

4 interinali x 3 mesi + 4 tempi determinati x 5 mesi che fanno 32 mesi/persona totali, insomma oltre il doppio di copertura dell’anno scorso. ANCORA POCHISSIMO PER LE REALI NECESSITA’, MA COMUNQUE QUALCOSA PIU’ DI UN AIUTO PURAMENTE SIMBOLICO COME QUELLO DELL’ANNO SCORSO.

RIPARTONO I PERCORSI DI CARRIERA nei termini previsti per Cariparma e recuperando il pregresso solo a partire dal 1° ottobre 2014, lasciando quindi sul campo fino ad 1 anno e nove mesi di mansioni svolte, perdendo gli ultimi passaggi di carriera nelle filiali sotto gli 8 addetti, nonchè un po’ di pezzi negli uffici interni.

Ma qui si partiva dal famigerato accordo dei confederali del 11/10/2012, da noi mai firmato ed anzi contrastato con uno sciopero, che aveva cancellato tutto, e quindi eravamo in salita.

AUMENTA ANCHE IL CONTRIBUTO AZIENDALE AL FONDO PENSIONE,

sparisce il nostro contributo per l’assicurazione sanitaria,

riappaiono almeno fino al 2017 i contributi studio, cancellati dal solito famigerato accordo.

INFINE DOBBIAMO SEGNALARE CHE IL PREMIO AZIENDALE VAP, FINALMENTE FERMA LA SUA CORSA ALL’INDIETRO E SI STABILIZZA SUI 1500 € DELL’ANNO SCORSO.

I PARTICOLARI POTRETE LEGGERLI SUL COMUNICATO UFFICIALE.

PER IL MOMENTO POSSIAMO DIRE CHE LA NOSTRA PRESENZA A PIENO TITOLO AL TAVOLO UNICO DELLA TRATTATIVA HA FATTO LA DIFFERENZA.

I COLLEGHI POSSONO ORA PIU’ DI PRIMA FARE AFFIDAMENTO SU DI NOI DI UNITA’ SINDACALE, CHE ABBIAMO FATTO DELLA COERENTE DIFESA DEGLI INTERESSI DEI LAVORATORI LA NOSTRA UNICA ED IRRINUNCIABILE RAGIONE DI ESSERE.

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SOSPESE LE TRATTATIVE

Nell’incontro di oggi 15 giugno la delegazione datoriale si è presentata al tavolo di Carispezia con poche ed insufficienti proposte e con scarsa disponibilità a trattare.

Per quanto riguarda le assunzioni estive l’Azienda si è dapprima limitata a ribadire la sua proposta di 4 interinali (assunti a partire dalla data odierna per tre mesi); solo a seguito del nostro duro giudizio sull’inadeguatezza del numero di ingressi, l’Azienda ha rilanciato impegnandosi ad assumere 2 tempi determinati sino a novembre.
Nonostante ciò, in considerazione delle numerose e ataviche lunghe assenza mai sostituite, degli ulteriori pensionamenti e del periodo caldo delle ferie per i colleghi, nonché della necessità di dare supporto alle numerose filiali turistiche abbiamo ritenuto l’offerta della Banca inadeguata.
Per quanto riguarda i percorsi di carriera la proposta aziendale è stata quella di applicare la disciplina vigente in Capogruppo, di per se già meno favorevole rispetto ai vecchi percorsi ISP, a decorrere solamente dal primo gennaio 2015. Questa proposta è stata ritenuta non accettabile perché cancellerebbe di fatto sino a due anni di anzianità (2013 e 2014) maturati dai colleghi nei ruoli da essi ricoperti.
Quanto all’adeguamento del versamento aziendale minimo (3,5%) ai fondi pensione rispetto a quanto applicato a livello di Gruppo, abbiamo registrato la disponibilità da parte della delegazione aziendale, ma solo a partire dal 1/1/2017 (ancora un anno e mezzo… un’eternità!!!).
Anche sulla polizza sanitaria abbiamo verificato una disponibilità a eliminare il contributo annuale dei lavoratori ma solo dal prossimo anno, quindi nulla per l’immediato.
Nessuna garanzia anche per quanto riguarda il riconoscimento delle provvidenze studio e dei 15 minuti retribuiti per le colleghe in allattamento, ma solo una ipotesi di intervento futuro a livello di Gruppo.
Infine è stato ufficializzato il mancato impegno da parte di Carispezia ad adeguare i locali della mensa, così come richiesto dal CRAL, sancendo così definitivamente la chiusura della storica struttura di via Colombo.

ALLA LUCE DI QUANTO ESPOSTO LE SCRIVENTI ORGANIZZAZIONI SINDACALI HANNO DECISO DI SOSPENDERE LE TRATTATIVE E DI VALUTARE OGNI ULTERIORE INIZIATIVA IN MERITO.  

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DEL TUTTO INSUFFICIENTI LE ASSUNZIONI ESTIVE PROPOSTE DALL’AZIENDA

Nell’incontro di ieri, abbiamo apprezzato la disponibilità dell’azienda ad aprire un percorso, che speriamo non troppo lungo, senza porre pregiudiziali, per risolvere alcune importanti questioni, quali i percorsi di carriera inesistenti in Carispezia e l’adeguamento del versamento aziendale sul fondo integrativo e della polizza sanitaria.

E’ un importante novità nell’atteggiamento della controparte che ci auguriamo possa portare a breve positivi risultati.
Non possiamo invece assolutamente condividere la scelta dell’azienda di limitare le assunzioni estive a sole 4 unità per tre mesi.
Se si considerare che già l’attuale situazione dell’organico appare insostenibile, che stiamo per affrontare l’estate con 10 persone di meno in organico, che l’anno scorso le 7 assunzioni  per due mesi sono praticamente passate inosservate in un  mare magnum di necessità, ci chiediamo come possa pensare la nostra Azienda di gestire in queste condizioni i prossimi mesi.

Se nell’incontro previsto per il fin troppo lontano 15 giugno, non ci saranno in questo campo nuove, importanti ed incisive proposte da parte aziendale, non escludiamo la necessità di un ampia mobilitazione dei lavoratori.

Non si può pensare di risolvere la questione degli organici chiedendo sempre nuovi sacrifici ai colleghi.
Moltiplicare le ore di straordinario, cancellare sistematicamente in troppi casi la pausa pranzo, dare per scontata la chiusura totale o parziale di qualche piccolo o medio sportello, anche per molti giorni, allungare le code e le attese e quindi i carichi di lavoro per i pochi colleghi presenti, non possono e non devono diventare soluzioni accettabili per il sindacato.

Ci attendiamo dalla Direzione una scelta di buon senso, che con costi assolutamente contenuti, dia respiro ai molti colleghi sovraccarichi di lavoro.

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UN’ ESTATE IMPOSSIBILE

Stiamo ancora attendendo la convocazione da Carispezia per l’apertura del confronto previsto negli incontri semestrali ed annuali.

C’è in proposito un’indicazione tassativa nel CCNL (15 giorni dalla richiesta), ma c’è, ANCHE E SOPRATTUTTO, ancora più tassativa, una situazione di grande urgenza in vista di un estate che si prospetta caldissima per la strutturale carenza di organici.

Già ora non ci sono colleghi a sufficienza per coprire le sostituzioni, neanche per le lunghe assenze e persino nelle piccole agenzie, nella quali a volte non si riesce neppure ad aprire la cassa, oppure si scarica tutto sui colleghi gestori, già pressati da manager, responsabili di Area e di prodotto, ma lasciati poi senza alcun supporto, ed anzi costretti a sostituire cassieri ed addetti all’accoglienza.

La situazione è, se possibile, ancora più grave nelle AGENZIE FAI DA TE, dove le sostituzioni sono più rare delle sorgenti nel deserto, e dove invece, come già da mesi andiamo scrivendo e come finalmente denunciato anche dagli altri sindacati, il carico di lavoro è già pesantissimo anche quando è presente tutto l’organico.

NON RIUSCIAMO NEPPURE A CAPIRE FIN DOVE VOGLIA ARRIVARE L’AZIENDA CON LA SUA POLITICA DI TAGLI AGLI ORGANICI, CHE STA CREANDO CARICHI DI LAVORO E TENSIONI INSOSTENIBILI TRA IL PERSONALE.

E’ GRAVISSIMO ED ORMAI PRIVO DI OGNI MOTIVAZIONE ANCHE IL BLOCCO DEI PERCORSI DI CARRIERA.
Il CCNL ha fortunatamente rinunciato a metter mano ai livelli professionali, almeno fino al 2019, e quindi la discriminazione tra le banche del gruppo, A TUTTO DANNO DI CARISPEZIA, NON HA PIU’ ALCUN PRETESTO PER SUSSISTERE.

QUINDI LE PRINCIPALI RICHIESTE ALLA BASE DELLO SCIOPERO DEL 23 FEBBRAIO, LARGAMENTE PARTECIPATO DAI COLLEGHI, NONOSTANTE LA CONCOMITANZA CON GLI SCIOPERI PER IL CCNL, ASSUNZIONI E RIATTIVAZIONE DEI PERCORSI DI CARRIERA, SONO RICHIESTE CHE POSSONO E DEVONO ESSERE SODDISFATTE IN POCHISSIMO TEMPO.
ALTRIMENTI SAREMO COSTRETTI AD ARRIVARE IN TEMPI BREVISSIMI AD UN NUOVO SCIOPERO, SE SARA’ NECESSARIO SUBITO DOPO LE ASSEMBLEE PREVISTE PER VOTARE IL CONTRATTO.

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L’ UNITA’ PAGA

I lavoratori di Carispezia, chiamati per la prima volta da tempo immemorabile unitariamente da tutte le organizzazioni sindacali allo sciopero, hanno dato una risposta di amplissima adesione.

NONOSTANTE IL CLIMA CHE L’AZIENDA HA CERCATO DI IMPORRE, LA LARGA MAGGIORANZA DEI COLLEGHI HA ADERITO ALLO SCIOPERO E LA GRANDISSIMA MAGGIORANZA DELLE AGENZIE HA CHIUSO I BATTENTI.

Ora l’Azienda, che proprio in questi giorni ha festeggiato un ennesimo record di profitti, dovrà cominciare a ricordarsi che a guadagnare quei profitti sono stati proprio quei lavoratori che hanno aderito in massa allo sciopero.

Ci fanno naturalmente piacere i ringraziamenti dell’amministratore delegato del Gruppo, ma con tutta evidenza non ci possiamo accontentare: in Carispezia, e non solo, la pressione sui lavoratori ha raggiunto e superato tutti i limiti accettabili.

In Carispezia in particolare sono venuti anche a mancare anche quei naturali incentivi derivati da un equo trattamento economico e dal riconoscimento della crescita professionale.

LA SITUAZIONE E’ DI CONSEGUENZA ASSOLUTAMENTE INSOSTENIBILE:  O CI SI DECIDE A RAFFORZARE GLI ORGANICI E A DARE I NECESSARI RICONOSCIMENTI,  OPPURE  SARANNO SEMPRE DI PIU’ I COLLEGHI CHE SCOPPIERANNO, GLI OBBIETTIVI CHE DIVERRANNO IRRAGGIUNGIBILI  E LE AGENZIE CHE NON SI POTRANNO APRIRE PER ASSOLUTA MANCANZA DI PERSONALE.

CI AVVIAMO A PERIODI DELL’ANNO CARATTERIZZATI DA GRANDE INTENSITÀ’ DI LAVORO.

CI ASPETTIAMO CHE L’AZIENDA DIA LE RISPOSTE GIUSTE ALLE NOSTRE GIUSTE RICHIESTE.

E SAPPIAMO ORMAI CHE I COLLEGHI SONO PRONTI A MOBILITARSI DI NUOVO, SE SARA’ VERAMENTE NECESSARIO.

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EPPURE FACCIAMO PARTE DELLO STESSO GRUPPO…

…ED OTTENIAMO  ANCHE I MIGLIORI RISULTATI

A vedere come ci tratta il Gruppo Cariparma, si direbbe proprio di no, ed i neo colleghi della Liguria, sono quelli più penalizzati.

PARLIAMO DI PERCORSI DI CARRIERA

Siamo l’unica banca del Gruppo Cariparma dove i percorsi di carriera sono stati TOTALMENTE cancellati a partire dal 1° gennaio 2013, a seguito di un interpretazione assolutamente restrittiva ed del tutto opinabile dell’accordo 11 ottobre 2012, che per quanto pesantemente peggiorativo rispetto alla situazione esistente (UNISIN non lo ha mai firmato), certamente non prevedeva nelle intenzioni delle parti la cancellazione totale di ogni percorso.

LA DELEGAZIONE AZIENDALE DI GRUPPO, DOPO AVERCI PRESO LUNGAMENTE IN GIRO, SI ERA IMPEGNATO ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCORSO (2014) A DARCI UNA RISPOSTA DEFINITIVA SUI PERCORSI  DI CARRIERA CHE SPERABILMENTE CI ALLINEASSE QUANTOMENO AL RESTO DEL GRUPPO.

IL 17 DICEMBRE CON UN INCONTRO FARSA DURATO UN QUARTO D’ORA CI E’ STATO COMUNICATO CHE DEI PERCORSI DI CARRIERA SI SAREBBE PARLATO IN UN FUTURO INDEFINITO, CONSIDERATO CHE IL 29 DICEMBRE SI ATTIVAVA UNA SOSPENSIONE A LIVELLO NAZIONALE DEL CONFRONTO SINDACALE, CON DUE PRECISAZIONI PESANTISSIME PER I COLLEGHI, UNA ESPLICITA, ED UNA IMPLICITA.

LA PRECISAZIONE ESPLICITA: qualunque accordo non sarebbe stato retroattivo: in altri termini tutta l’anzianità maturata nel ruolo a partire dall’ 1/1/2013  fino al futuro ed imprevedibile giorno di un eventuale nuovo accordo sarebbe stata cancellata con un tratto di penna E QUINDI NON CONSIDERATA IN ALCUN MODO.

LA PRECISAZIONE IMPLICITA: Rinviare, come si stava facendo, qualsiasi accordo a dopo il prossimo Contratto Nazionale, dava per scontato che IL NUOVO ACCORDO SAREBBE STATO MASSACRATO AUTOMATICAMENTE DALLE NUOVE DISPOSIZIONI NAZIONALI, qualora fosse passata la linea ABI di sospensione, se non di cancellazione dei percorsi di carriera.

INSOMMA UNO SCHIAFFONE SONORISSIMO CHE CONFERMAVA LA NOSTRA POSIZIONE DI DISCRIMINAZIONE CONTRATTUALE RISPETTO AL RESTO DEL GRUPPO PER MOLTI MESI (o anni?) ANCORA.

OGGI COME OGGI IN CARISPEZIA AD UN DIRETTORE O AD UN GESTORE DI QUALUNQUE LIVELLO SI CHIEDE DI TUTTO, LO SI INCOLPA DI TUTTO, MA IN CAMBIO NON GLI TOCCA NEPPURE UN MODESTISSIMO AVANZAMENTO DI CARRIERA.

A QUESTO PUNTO L’ADESIONE DI MASSA ALLO SCIOPERO DI LUNEDI’ 23 FEBBRAIO E’ LA CONDIZIONE MINIMA INDISPENSABILE QUANTOMENO PER RICONQUISTARE LA STESSA DIGNITÀ DEI LAVORATORI DELLE ALTRE BANCHE DEL GRUPPO.

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