Riorganizzazione del modello distributivo e incontro con la Fondazione Carispezia

Giovedì 8 novembre, si è svolto un importante incontro di Gruppo nel quale è stata presentata la revisione del modello organizzativo che porterà da gennaio 2019 alla creazione di 10 Direzioni Regionali, in sostituzione delle attuali 15 Direzioni Territoriali, tra le quali la DR Liguria, coincidente con l’attuale perimetro di Carispezia (province di IM, SV, GE, SP e MS).

Visto che non sono state ancora comunicate le sedi che ospiteranno le nuove Direzioni Regionali, considerata la complessità territoriale della Liguria e i progressi tecnologici che permettono di lavorare in sedi diverse, nel corso dell’apposita procedura prevista dal CCNL che abbiamo attivato chiederemo prioritariamente che, nell’organizzazione della nuova Direzione Regionale, vengano mantenute per i colleghi le attuali sedi di lavoro e che si favorisca l’eventuale mobilità verso la residenza.

Nell’incontro è anche emerso che la riorganizzazione dei BOM non riguarderà Carispezia e che il nuovo nucleo di istruttoria “Unit Mutui” sarà costituito nella nostra DR entro settembre 2019.

Infine sono state annunciate, purtroppo, 6 nuove chiusure di filiali di Carispezia (97 a livello di Gruppo) che avranno luogo verso metà ottobre 2019.

Prosegue quindi anche nel nostro Gruppo il preoccupante ed inarrestabile trend che ci vedeallineati a quanto sta avvenendo, ormai da tempo, in tutto il settore. Con queste ultime 6, saranno 13 in tutto le filiali Carispezia chiuse dal nostro ingresso nel 2011 in questo Gruppo, un ritmo di quasi due chiusure all’anno!

Si è svolto inoltre nei giorni scorsi l’atteso incontro con i vertici della Fondazione Carispezia, richiesto dalle scriventi OO.SS. in seguito alle notizie diffuse dalla stampa circa l’acquisizione del pacchetto azionario della Fondazione Carispezia da parte di Cariparma.

Il Presidente Avv. Melley ha confermato che c’è interesse per l’acquisizione del pacchetto azionario (20%) posseduto dall’Ente spezzino, al quale sarebbe stato offerto di diventare azionista della Capogruppo. L’operazione – secondo Melley –  porterebbe ad una importante valorizzazione dell’investimento della Fondazione ma ha la necessità di essere autorizzata da diversi organismi come il Mef e la BCE.

Al nostro azionista di minoranza abbiamo espresso preoccupazione principalmente per le molte decine di colleghi impiegati nella nostra Direzione Centrale, struttura che andrebbe a sparire, il cui destino ad oggi risulta assolutamente incerto. Inoltre abbiamo chiesto rassicurazioni sul fatto che il “quartier generale” della “Carispezia di domani” rimanga alla Spezia e che la banca rimanga ben radicata e presente sul nostro territorio.

Melley, raccogliendo le istanze del Sindacato, ha confermato che il destino dell’azienda bancaria è nell’agenda della Fondazione e sarà tema di confronto con la capogruppo.

Le preoccupazioni, gli inviti e le argomentazioni espresse dalle OO.SS. sono state raccolte anche dal Presidente della provincia della Spezia Giorgio Cozzani, presente all’incontro. Continueremo comunque gli incontri con istituzioni e parti sociali locali con l’intento di trovare sostegno e tutelare al meglio i lavoratori di Carispezia.

 

 

Leggi QUI il Comunicato di Gruppo sulla riorganizzazione territoriale.

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INCORPORAZIONE DI CARISPEZIA IN CARIPARMA: COMUNICATO STAMPA

Circa  le  notizie  apparse  nel  fine  settimana  appena  trascorso  su  alcuni  organi  di  stampa  relative all’incorporazione di Carispezia da parte di Crédit Agricole Cariparma, le Organizzazioni Sindacali di Carispezia esprimono stupore e forte preoccupazione.
Stupore in primis perché nel piano industriale del Gruppo in corso non era previsto la creazione di una Banca unica, con la conseguente soppressione di Carispezia (e di Friuladria, come si apprende dagli articoli) e poi perché un’operazione di questo tipo stravolgerebbe totalmente il modello federale su cui si fonda il Crédit Agricole in Francia, modello dimostratosi efficace e vincente anche in Italia.
La preoccupazione è legata soprattutto al futuro dei circa 130 lavoratori che ad oggi occupano ruoli anche  molto  qualificati all’interno degli uffici di Direzione della Spezia e all’incertezza circa il mantenimento dell’attuale presidio sul territorio e alla conservazione di un’adeguata autonomia gestionale.
Per questi motivi abbiamo provveduto a chiedere un urgente incontro con la Presidenza della Banca e con la Fondazione Carispezia, nostra azionista di minoranza. Nei prossimi giorni avvieremo anche i doverosi contatti con le istituzioni politiche locali e le parti sociali.
Una domanda però sorge spontanea… ma se il piano era quello di cancellare Carispezia (dopo quasi 180 anni dalla sua fondazione), come si spiegano gli enormi investimenti fatti per la ristrutturazione che  ha  coinvolto solo pochi  mesi  fa  Palazzo  Biassa,  lavori  che  in  particolare  hanno  rinnovato gli uffici del Presidente, del Direttore e vice Direttore Generale e la sala del Consiglio di Amministrazione?!

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CHIESTO INCONTRO CON L’AZIENDA

Tanti gli argomenti da affrontare: dai disagi per i colleghi causati dal crollo del Ponte Morandi ai contratti a tento determinato e interinali in scadenza, dai Qui Ticket non più spendibili alle continue illegittime pressioni commerciali, dai problemi mai risolti dei Poli Affari alla pulizia delle filiali/uffici.

  • Crollo Ponte Morandi
  • Contratti in scadenza
  • Pressioni commerciali
  • Buoni pasto Qui Ticket
  • Poli Affari
  • Pulizia Filiali e Uffici

Leggi QUI il Comunicato unitario

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POLI AFFARI, ORGANICI, FERIE E PRESSIONI COMMERCIALI

DALL’ AZIENDA RISPOSTE INSODDISFACENTI

Il giorno 7 Febbraio si è tenuto l’incontro con l’Azienda richiesto dalle Organizzazioni Sindacali per avere risposte sui problemi dei Poli affari in Carispezia.

La risposta è stata che a breve 2500 posizioni torneranno dai Poli affari alle Filiali senza prevederne il rafforzamento degli organici.

Leggi QUI il comunicato.

 

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PREMIO AZIENDALE 2018

E’ stata raggiunta in data odierna l’intesa per il premio aziendale relativo all’anno 2017 che andrà in pagamento a Giugno 2018.

Il premio potrà essere riscosso cash o sotto forma di welfare.

Per la figura media di riferimento A3L3 l’importo è di € 1400 cash e € 1600 con componente welfare.

Per premi minori di € 3000 e redditi inferiori a € 80.000 è prevista la tassazione agevolata del 10%

 

Leggi QUI il comunicato unitario con le tabelle relative ai vari inquadramenti.

 

 

 

 

Scarica QUI il testo integrale dell’accordo

 

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POLIZZA UNISALUTE: INSERIMENTO FAMILIARI

Il 7 Dicembre è stata inviata alla casella di posta aziendale di tutti i colleghi una mail con il link per iscrivere alla polizza sanitaria UNISALUTE i familiari (gratuitamente quelli fiscalmente a carico; a pagamento per quelli non a carico).

ATTENZIONE: l’iscrizione può essere effettuata fino al 9 Gennaio (SCADENZA PROROGATA AL 31 GENNAIO 2018) e avrà validità biennale (vincolante al pagamento dei premi 2018 e 2019 per i familiari non carico).

Dopo tale data NON SARA’ PIU’ POSSIBILE INSERIRE I FAMILIARI (a meno che non intervengano variazioni nel nucleo familiare del collega).

Ricordiamo che a partire dal 1° Gennaio 2018 la polizza UNISALUTE subirà delle variazioni tra cui l’eliminazione delle “ulteriori prestazioni” come: LENTI E OCCHIALI, medicinali, fecondazione eterologa, prevenzione pedriatica.

Clicca QUI per visionare la documentazione della polizza sanitaria.

CASSA MUTUA

E’ stata estesa ai colleghi di Carispezia la possibilità di iscriversi alla Cassa Mutua Cariparma.

Clicca QUI per le informazioni sulla Cassa mutua

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