SEMESTRALE: ASSUNZIONI & REVISIONE POLI

Due le priorità individuate dalle OO.SS. nell’incontro semestrale:

ASSUNZIONI E REVISIONE POLI

Intanto schizza il dato sullo straordinario: +43% rispetto al 2016

Venerdì 5 maggio scorso si è tenuto l’incontro semestrale e annuale richiesto dalle OO.SS. di Carispezia così come previsto dal CCNL (continua…)

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Straodinari dei Quadri Direttivi

 

Potete leggere in allegato la lettera inviata alla Direzione perché si tenga conto, come previsto dal CCNL, del grande numero di ore di straordinario accumulate da moltissimi quadri direttivi.
La lettera doveva essere unitaria, ma per incomprensibili motivi, non tutte le organizzazioni sindacali hanno voluto firmarla.
Certi della giustezza e della correttezza della richiesta, abbiamo allora deciso di inviarla per nostro conto.

La segreteria FALCRI UNISIN Carispezia.

 

 

straordinari quadri direttivi

Leggi QUI il testo della lettera

 

 

 

 

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CE LI SIAMO GUADAGNATI CENTESIMO X CENTESIMO

Sono usciti i dati di bilancio di CARISPEZIA relativi al primo semestre del 2015, da cui risulta che è stata raggiunto in soli 6 mesi un utile di 15 milioni e 400 mila euro, pari al 77% in più dell’analogo risultato del 2014, e non lontano dal risultato ottenuto nell’intero 2014, di circa 21 milioni.

Questo significa che il lavoro e l’impegno di tutti i colleghi hanno portato nelle casse di Carispezia, ed in prospettiva dei suoi azionisti, un utile enorme, con una crescita esponenziale anno su anno costante ormai da 4 anni.

Possiamo ben dire che quei soldi ce li siamo guadagnati centesimo per centesimo con il sudore della nostra fronte, e affrontando il perenne stress di lavorare in condizioni difficili, quando non impossibili, a fronte di un taglio sempre più pesante degli organici, che ci ha lasciato sempre più soli ad affrontare compiti ed obbiettivi e relative pressioni commerciali ossessive, spesso al di là delle nostre possibilità.

In quell’utile vanno a sommarsi i risparmi sulle mancate assunzioni, sulle ore di straordinario a sfare, spesso neanche retribuite, sul premio aziendale poco più che simbolico

E’ venuto il momento di chiedere, come le mondine nella nota canzone

“SCIUR PADRUN.. FUORI LE PALANCHE”

sia per incrementare le nostre retribuzioni, sia, soprattutto, per assumere un numero adeguato di giovani, che si affianchino a lavoratori con un età media ogni anno più elevata.
La banca può permettersi di incrementare un po’ meno l’utile semestrale ed annuale per investire di più per i propri dipendenti, assumendone di nuovi, formandoli decentemente,e dandogli sistemi informatici un po’ più all’altezza delle esigenze operative.

                DOPO UN ESTATE COME QUELLA CHE ABBIAMO PASSATO, E CON ALLE PORTE UN FINE D’ANNO CHE SI PROSPETTA ANCORA PIU’ PESANTE, NEI PROSSIMI MESI CI ATTENDIAMO RISPOSTE ALL’ ALTEZZA DELLE REALI NECESSITA’.

DOPO QUESTA SEMESTRALE NON POTRANNO CERTO VENIRCI A DIRE, COME HANNO RIPETUTO PIU’ VOLTE  NELLE RECENTI TRATTATIVE, CHE NON GLI RIMANE PIU’ NIENTE IN TASCA DA DISTRIBUIRE  AI LAVORATORI.

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UN AGOSTO TORRIDO X CARISPEZIA

Anche se le temperature vere non sono state poi così elevate come in luglio, in Carispezia agosto si è rivelato un mese caldissimo, come era facile prevedere, in considerazione dei mostruosi buchi nell’organico e dello scarsissimo numero di assunzioni effettuato a vario titolo (9 in tutto).

Si sono quindi moltiplicate le agenzie rimaste chiuse al pomeriggio, mentre sui pochi presenti si è scaricata una mole di lavoro insostenibile, con conseguente moltiplicarsi di ore di straordinario, riconosciute o più spesso regalate all’Azienda.

E’ chiaro che Carispezia conta molto sullo spirito di sacrificio dei colleghi, considerato che assumere qualcuno in più certamente ha un costo, mentre spremere i dipendenti, senza nemmeno riconoscere loro lo straordinario effettuato, è nei fatti completamente gratuito.

Un sindacato che si rispetti non può certo accettare una simile situazione.

Si stanno moltiplicando i casi di colleghi giunti al limite psicofisico di rottura, oltre tutto sottoposti alla continua ed aggressiva pressione dei molti che non hanno altro compito che schioccare la fusta e stamburare per ottenere i massimi risultati possibili (ma gli stamburatori non vanno mai in ferie?).

A settembre chiederemo all’Azienda un intervento decisivo quantomeno per riconoscere tutto lo straordinario effettuato, se non altro nei limiti previsti dallo sciagurato accordo del 20 dicembre 2012 (quello che ha tagliato la prima mezz’ora di straordinario).

Ci auguriamo tutti che arrivi una risposta risolutiva, visto che oggi si stanno violando leggi e normative vigenti, e che questo abbia una ricaduta reale sui colleghi.

In altre parole ci auguriamo che dover pagare valanghe di straordinari costringa Carispezia ad assumere qualcuno in più.

Altrimenti ci muoveremo come necessario, speriamo con l’accordo di tutti i sindacati. 

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Assunzioni e licenziamento

E’ giunta a conclusione una lunga vicenda giudiziale che ha visto alcuni lavoratori a tempo determinato, poi esclusi definitivamente dalla Cassa, contestare alla nostra banca il mancato consolidamento dei loro contratti.
Di fronte ad una sentenza del giudice che imponeva l’assunzione di due di questi lavoratori a tempo indeterminato, banca e interessati hanno raggiunto un accordo che prevedeva per uno l’assunzione definiva, per l’altro un congruo risarcimento di fronte alla rinuncia al rientro. Soluzione soddisfacente per tutti, anche per il nostro sindacato che aveva patrocinato i ricorsi.


In compenso la banca ha licenziato in tronco un altro dipendente, per motivi che forse qualche giornalista definirebbe “futili”. E’ partito un immediato ricorso e vedremo come si evolverà la vicenda.

Certo è che la legge Fornero ed il Jobs act sembrano aver incoraggiato  i datori di lavoro (o dobbiamo tornare a chiamarli  i “padroni”?) a licenziare con maggiore facilità.

Organici, sostituzioni e straordinari.

Continua ed anzi si accentua la “spremitura” dei colleghi anche e soprattutto in questo periodo estivo. Le agenzie piazzate in località turistiche, oberate in queste settimane da un notevole surplus di lavoro, non solo non vengono rafforzate, ma anzi non ricevono in molti casi neppure sostituzioni per i colleghi in ferie.

Risultato: ore di straordinario a sfare, spesso neanche retribuite, gestori in cassa alla faccia dei budget da raggiungere.

Su questo argomento la Cassa dovrà dare risposte soddisfacenti o si aprirà un’altra fase di conflitto. Ormai il problema sta esplodendo anche a livello di Gruppo.

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LO STRAORDINARIO NON RICONOSCIUTO EMERGENZA GRAVISSIMA, AI LIMITI DEL REATO

Come saprete già, ora le Organizzazioni Sindacali sono da qualche settimana in grado di verificare il numero reale  di ore di straordinario effettuato, e di confrontarlo con il numero di quelle in qualche modo riconosciute, o in busta paga o, fino a cento ore, accantonate in banca ore.

Riteniamo indispensabile informare quanto meno i nostri iscritti delle impressionanti cifre riguardanti lo straordinario non riconosciuto che abbiamo ricavato da un primo controllo a campione su alcune filiali della Cassa.

Infatti abbiamo trovato che su oltre 190 ore di straordinario effettuate in un solo mese in 5 agenzie, solo circa 37 sono state riconosciute come tali.

OSSIA L’80% DELLO STRAORDINARIO EFFETTUATO, ALMENO NEL CAMPIONE INDIVIDUATO, NON HA AVUTO ALCUNA CONTROPARTITA, ED E’ STATO LETTERALMENTE REGALATO ALL’AZIENDA.
NON SI TRATTA COME SI VEDE DI QUALCHE MEZZ’ORA DI CUI NON SI E’ RITENUTO DI CHIEDERE IL RICONOSCIMENTO, MA DI UN SISTEMATICO SACCHEGGIO DELLA NOSTRA BANCA ORE, ED IN ULTIMA ANALISI DELLA NOSTRA BUSTA PAGA.

Vogliamo sottolineare che POSSIAMO VERIFICARE solo lo straordinario effettuato dai colleghi dell’ Area professionale e, siccome riteniamo molto probabile che a fianco a questi colleghi lavorino OLTRE L’ORARIO PREVISTO ANCHE I QUADRI DIRETTIVI delle stesse agenzie, possiamo tranquillamente aspettarci che vengano effettuate dai quadri almeno altrettante ore di straordinario oltre quelle che abbiamo testato, ore che, come è noto, questa volta al 100%, non vengono in alcun modo retribuite.

OGGI POSSIAMO DIRE A RAGION VEDUTA E SENZA TEMA DI SMENTITE CHE, DOPO I TAGLI PESANTISSIMI ALL’ORGANICO SEGUITI ALL’ULTIMO FONDO ESUBERI, LA CASSA STA MANDANDO AVANTI LA BARACCA ESCLUSIVAMENTE A SPESE DEI COLLEGHI RIMASTI AL LAVORO, CHE HANNO FORZATAMENTE MOLTIPLICATO LE ORE DI STRAORDINARIO, RINUNCIANDO PERSINO, IN MOLTI CASI, A FARSELO RICONOSCERE.

Abbiamo illustrato la questione al nuovo Direttore che, essendo appena arrivato, ovviamente non conosceva ancora bene la situazione, chiedendo, nei tempi tecnici possibili in piene ferie, che vengano al più presto trovati efficaci sistemi di controllo sui tempi di lavoro effettivi.
Ne parleremo a settembre e ci attendiamo proposte che dimostrino la loro efficacia nel giro di poche settimane.
L’azienda ha abbastanza organi di controllo, come tutti ben sappiamo, per poterlo fare in modo rapido ed efficiente.

E’ ABBASTANZA OVVIO CHE SE CIO’ NON AVVERRA’ IN TEMPI RAGIONEVOLI, NON POTREMO COME SINDACATO STARE FERMI E ZITTI DI FRONTE AD UN’ ULTERIORE E CONTINUATIVA VIOLAZIONE DEL DIRITTO COSTITUZIONALE AD UN‘EQUA RETRIBUZIONE PROPORZIONALE AL LAVORO EFFETTIVAMENTE SVOLTO.

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Incontro con il nuovo Direttore Generale

Nella mattinata odierna abbiamo incontrato il nuovo Direttore Generale di Carispezia, Carlo Piana, accompagnato dal responsabile delle Relazioni Sociali di Gruppo e dal nostro capo del Personale.

Dopo le presentazioni di rito, il Direttore è intervenuto sottolineando l’importanza del dialogo con le Organizzazioni Sindacali, auspicando un atteggiamento trasparente e costruttivo per le future relazioni. Dopodiché Piana ci ha illustrato i dati relativi al bilancio del primo semestre 2015 dai quali emerge una Banca in buona salute, con utile in crescita e cost/income in calo: dopo solo sei mesi l’utile è già di 15,4 mln (a fronte dei circa 22 mln dell’intero 2014) e il cost/income è al 56,1%, con il costo del credito che resta co-stante, legato all’andamento della situazione economica del nostro paese.

Come Sindacato abbiamo posto al neo Direttore due questioni particolarmente urgenti e che necessitano di una immediata risoluzione: Circolo dipendenti e straordinari non riconosciuti.
CIRCOLO e MENSA >>> Il Direttore ha ipotizzato la concessione al Circolo dei locali di via Colombo sopra l’attuale sede del CRAL, destinando il piano terra a polo di formazione aziendale. Piana ha riconosciuto il valore sociale del Circolo e si è reso disponibile ad in-contrare quanto prima il Direttivo del CRAL. Per quanto riguarda la recente dismissione della mensa, per il momento si è limitato a prendere atto della convenzione stipulata in questi giorni tra il nostro CRAL ed un Circolo Endas nelle vicinanze della Sede.

STRAORDINARI NON RICONOSCIUTI >>> Da pochi giorni, così come da lungo tempo richiesto, il Sindacato è finalmente in grado di verificare la differenza tra lo straordinario riconosciuto e l’effettivo orario di lavoro svolto. Abbiamo evidenziato al Direttore Generale che, da una prima verifica a campione, un numero consistente e preoccupante di ore lavorate non sono state né versate in banca ore né corrisposte in busta paga. Da parte della Delegazione datoriale è stato espresso l’impegno a risolvere il problema prevedendo un incontro ad hoc da effettuarsi entro settembre.

Sin d’ora invitiamo TUTTI i colleghi interessati a chiedere sistematicamente l’autorizzazione per TUTTE le ore di lavoro straordinario svolto, ricordandosi di inserirlo in HR Access, e ai colleghi incaricati dell’autorizzazione di riconoscerle tempestivamente, una volta verificatane la necessità.

Leggi QUI il volantino unitario

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STRAORDINARI: POCHI, MA RETRIBUITI

CERTAMENTE SU UNA COSA SONO D’ACCORDO, ALMENO IN TEORIA, AZIENDA E SINDACATI:

FARE MENO STRAORDINARI POSSIBILE.

Ma questa è proprio solo teoria, perché in realtà l’Azienda sa benissimo che nella maggior parte delle unità operative e dei giorni dell’anno,  è praticamente impossibile svolgere adeguatamente i carichi di lavoro della giornata senza dover sforare gli orari previsti, e ALLORA cosa si inventa l’Azienda che invece gli straordinari LI VORREBBE Sì, MA GRATIS senza dover accreditare ore in banca ore o doverli retribuire in busta paga?

Oltre ai meccanismi contrattuali ben noti (ma chi ha firmato quelle norme capestro ???) ossia niente straordinario riconosciuto se si entra prima la mattina, niente straordinario riconosciuto se si salta in tutto od in parte la pausa pranzo (in compenso se arrivi in ritardo di 2 minuti alle 14 e 40 te li scalano dalla banca ore), niente straordinario riconosciuto se fai meno di mezz’ora in più la sera, bisognava trovare qualcosa d’altro per evitare che lo straordinario levitasse sempre di più, ben oltre i limiti fisiologici.

RICORDIAMO CHE SOLO A DICEMBRE SI SONO SUPERATE LE 1700 ORE.

Si è così tornati al meccanismo assurdo e surreale dell’autorizzazione anticipata, e data per di più da colleghi fisicamente estranei alla vita della filiale, che quindi non sono materialmente in grado di valutare le reali necessità.

DIMOSTRAZIONE EVIDENTE CHE L’AZIENDA NON SI FIDA NEANCHE DI QUEI COLLEGHI CHE ESSA STESSA HA MESSO A DIRIGERE LE FILIALI, E CHE EVIDENTEMENTE NON SONO CONSIDERATI IN GRADO DI RICONOSCERE UN’ESIGENZA VERA DA UNA FASULLA.

Ma non basta: anche chi è da solo pochi mesi in banca, sa che la maggior parte degli straordinari nascono da esigenze improvvise: casse che non quadrano, ATM più o meno evoluti che al momento della quadratura danno i numeri (letteralmente), assegni ed altre operazioni lunghe e difficili da sistemare al momento della quadratura finale.

E quindi sono tutti straordinari del tutto imprevedibili, non autorizzabili con ore di anticipo, salvo possedere efficientissime sfere di cristallo.

E ALLORA DI FRONTE A QUESTO ENNESIMO TENTATIVO DELL’AZIENDA DI SCORAGGIARE NON GLI STRAORDINARI, CHE SONO INVECE DIVENTATI INDISPENSABILI IN MOLTISSIMI CASI, MA IL PAGAMENTO DEGLI STESSI, SUGGERIAMO AI COLLEGHI:

SE POTETE RINVIARE, TIMBRATE ALLE 16 E 55 E NON UN MINUTO DI PIU’, MA SE PROPRIO NON POTETE MOLLARE TUTTO LI’, ALLORA SEGNALATE CON UNA E-MAIL AL VOSTRO CAPO L’IMPROVVISA ESIGENZA, CON POCHE E CHIARE PAROLE.
MEGLIO SCRIVERLE LE COSE, CHE COSI’ NON VANNO PERDUTE, O PEGGIO, DIMENTICATE.

E SE NON FUNZIONA NEANCHE COSI’, RICORDIAMO A TUTTI CHE NON RETRIBUIRE IL LAVORO EFFETTIVAMENTE SVOLTO, SIGNIFICA EVASIONE CONTRIBUTIVA E PREVIDENZIALE, OLTRE CHE LAVORO NERO, E CHE CI SONO APPOSITI ISTITUTI CHE SU QUESTO VIGILANO ISTITUZIONALMENTE.

QUINDI SE IL COLLEGA SVOLGE UN LAVORO IN REGIME DI STRAORDINARIO RICONOSCIUTO , PUO’ RIMANERE SUL LUOGO DI LAVORO, ALTRIMENTI DEVE ESSERNE ALLONTANATO, SALVO GUAI DI TUTTI I GENERI, COME INCAPPARE IN QUALCHE ISPETTORE O RESTARE SCOPERTO CON L’ASSICURAZIONE IN CASO DI INCIDENTE.

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SCIOPERO DEL 23: ORA E’ IL MOMENTO GIUSTO

BATTERE IL FERRO FINCHE’ E’ CALDO: UN PROVERBIO DA APPLICARE IN CARISPEZIA.

Sappiamo bene che l’Azienda, ed il Gruppo che gli sta dietro, ha sempre contato su una certa passività di una buona parte del sindacato, a sua volta spesso giustificata con una presunta scarsa partecipazione dei lavoratori.

ORA IL TEOREMA E’ STATO ROVESCIATO:

IL 30 GENNAIO TUTTI I SINDACATI UNITI E LA GRANDE MAGGIORANZA DEI LAVORATORI HANNO SCIOPERATO ED HANNO BLOCCATO L’INTERA BANCA.

Non c’è più nessun motivo per accettare le sberle che in questi anni abbiamo ricevuto senza poter reagire efficacemente.

PARLIAMO DI ORGANICI E STRAORDINARI

DAL 2008 AD OGGI ABBIAMO VISTO USCIRE OLTRE 100 LAVORATORI, IN DUE SUCCESSIVI FONDI ESUBERI E INCENTIVAZIONI VARIE, E SONO ENTRATI FORSE 20 NUOVI COLLEGHI.

RICORDIAMO IN PARTICOLARE L’ULTIMO FONDO CHE PREVEDEVA SOLO 5 USCITE, E CHE INVECE HA MANDATO A CASA QUASI 25 LAVORATORI .
La spaventosa carenza di organici derivata da questi tagli selvaggi sta pesando sulle spalle dei colleghi superstiti e sull’insieme delle attività della banca.

SI CHIUDONO PER GIORNI E GIORNI SPORTELLI PERCHÉ MANCANO COLLEGHI,

SI TAGLIANO SELVAGGIAMENTE GLI ORGANICI NELLE AGENZIE PER TE,

NON SI SOSTITUISCONO MATERNITA’ E LUNGHE ASSENZE,

SI PARALIZZANO GLI UFFICI CENTRALI CHE DOVREBBERO SUPPORTARE LA RETE,

SI SOVRACCARICANO DI COMPITI E DI BUDGET I POCHI SUPERSTITI,

FACENDO SUPERARE AMPIAMENTE AI COLLEGHI LE 1000 ORE DI STRAORDINARIO MENSILE.

E questo numero non tiene conto delle molte ore di straordinario cumulate al di sotto della mezz’ora, quelle dei quadri che non vengono considerate, le molte accumulate nell’intervallo del pranzo o che comunque non vengono autorizzate e/o segnate.

POSSIAMO TRANQUILLAMENTE DIRE CHE OGNI MESE I LAVORATORI DI CARISPEZIA LAVORANO PIU’ DEL DOVUTO PER UNA QUANTITA’ DI ORE PARI ALL’ORARIO PIENO ANNUALE DI UN NUOVO ASSUNTO, PER NON DIRE DI QUASI DUE.

PROPRIO QUELLE 20/25 ASSUNZIONI CHE DAREBBERO RESPIRO ALLA NOSTRA AZIENDA E CONSENTIREBBERO A TUTTI DI LAVORARE AL MEGLIO.

E’ IL MOMENTO DI CHIEDERE CON GRANDE FORZA AD UN’AZIENDA CHE ANCHE QUEST’ANNO CHIUDERÀ IL BILANCIO CON DECINE DI MILIONI DI UTILE, NUOVO RECORD DI PROFITTI DELLA SUA STORIA DI 170 ANNI, DI INVESTIRE QUALCHE MIGLIAIO DI EURO IN NUOVE ASSUNZIONI.

Sappiamo tutti che l’unico patrimonio di una banca sono i suoi dipendenti.

E chi non cura e non accresce il proprio patrimonio di solito finisce male.

PER FARLO CAPIRE MEGLIO ALLA NOSTRA AZIENDA, PARTECIPIAMO COMPATTI ALLO SCIOPERO DEL 23 FEBBRAIO.

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AMPLISSIMO SCIOPERO UNITARIO

Lo sciopero del 30 gennaio, per la prima volta unitario da molti anni, ha avuto in CARISPEZIA un’adesione elevatissima, in cifre quasi 500 colleghi hanno partecipato e, considerato il numero di assenze per malattia particolarmente elevato in questi giorni e le normali ferie già programmate, le assenze arrivano molto vicino a quella quota 90% indicata a livello nazionale.

INSOMMA L’ADESIONE E’ STATA, SIA A CARISPEZIA CHE A LIVELLO NAZIONALE, LA PIU’ ALTA DA MOLTISSIMI ANNI, A DIMOSTRAZIONE CHE I LAVORATORI BANCARI HANNO PIENAMENTE COMPRESO LA GRAVITA’ DELL’ATTACCO DELL’ ABI ALLE LORO CONDIZIONI DI VITA E DI LAVORO, E CHE FINALMENTE ANCHE IL SINDACATO E’ STATO IN GRADO DI SUPERARE QUELLE DIVISIONI ASSOLUTAMENTE PRETESTUOSE CHE CI HANNO AFFLITTO NEGLI ULTIMI ANNI.

Ora dobbiamo aderire con altrettanta compattezza anche allo sciopero previsto per il 23 febbraio, nonché alle giornate di sciopero dello straordinario programmate in questo mese.

L’AZIENDA HA COMUNQUE RITENUTO DI DARE ANCHE IL SUO CONTRIBUTO ALL’ “ARRABBIATURA” DEI COLLEGHI  PROPRIO IN TEMA DI STRAORDINARI.

E’ infatti uscita una ineffabile circolare che impone di nuovo un largo preavviso per autorizzare lo straordinario dei colleghi, ed il trasferimento di questo potere di autorizzazione ai manager  commerciali o, per i colleghi degli uffici, all’Ufficio Personale.

IL SINDACATO E’ OVVIAMENTE DI PRINCIPIO CONTRARIO ALL’ USO INDISCRIMINATO DELLO STRAORDINARIO, CHE SERVE ALL’AZIENDA PER EVITARE QUELLE ASSUNZIONI DI NUOVI COLLEGHI CHE SOLE POTREBBERO CONSENTIRE A TUTTI DI FINIRE IL PROPRIO LAVORO ENTRO L’ORARIO ORDINARIO.

Ma siccome le assunzioni non arrivano, mentre continuano inesorabili le uscite dal servizio, ed anzi nelle nuove Agenzie per Te, dette anche “AGENZIE FAI PER TRE”, si è pesantemente  tagliato l’organico, purtroppo l’unico sistema per arrivare in fondo ai compiti della giornata è quello di superare l’orario previsto. In queste agenzie ha colpito con particolare pesantezza il taglio dei massimali dei bancomat.

Ci chiediamo come possano colleghi anche bravissimi, e già peraltro gravati da notevoli moli di lavoro, sapere che cosa è urgente e necessario stando completamente al di fuori delle realtà per cui dovrebbero autorizzare lo straordinario.

MA CHE SENSO HA DARE AI DIRETTORI AMPIE E PESANTI RESPONSABILITÀ IN TUTTI I CAMPI, A COMINCIARE DAL RAGGIUNGIMENTO DEI BUDGET, SE NON SI LI SI RITIENE NEPPURE IN GRADO DI DECIDERE SE UNA RICHIESTA DI STRAORDINARIO E’ LEGITTIMA E NECESSARIA OPPURE NO?

In realtà sappiamo bene che l’intento non esplicitato e non esplicitabile è di porre tanti vincoli e paletti all’autorizzazione da costringere i colleghi a fare comunque lo straordinario, senza il quale le agenzie non si chiudono ed i budget non si raggiungono, ma senza chiederne il recupero od il pagamento.

RICORDIAMO A TUTTI, MA PROPRIO A TUTTI, CHE SE UN COLLEGA LAVORA OLTRE L’ORARIO NORMALE PER LA LEGGE DEVE COMUNQUE ESSERE RETRIBUITO, E SE QUESTO NON AVVIENE, CI SONO PESANTI SANZIONI.

RICORDIAMO A TUTTI, MA PROPRIO A TUTTI, CHE CI SONO AUTORITA’ PREPOSTE AL RISPETTO DELLE NORME E CHE SE SARA’ NECESSARIO CHIEDEREMO I NECESSARI CONTROLLI, PER EVITARE ABUSI E FURBERIE.

Leggi QUI il comunicato unitario

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