Dalle assemblee in corso sta emergendo un quadro estremamente pesante delle condizioni di lavoro dei colleghi di Carispezia: ovunque carichi e ritmi di lavoro sono in continua crescita, in alcuni casi oltre i limiti della sopportabilità.
Le mancate sostituzioni delle lunghe assenze, il rafforzamento delle strutture centrali, di per sè positivo, ma ottenuto a spese della rete, la drastica riduzione dello straordinario, anche questo un giusto obbiettivo, ma solo se i colleghi sono poi messi in grado di farne a meno, le continue e pressanti pressioni commerciali, hanno portato a situazioni di lavoro spesso insostenibili.
Ora si prospetta un ulteriore aggravamento della situazione, considerato che entro la fine dell’anno arriveranno a conclusione gli 11 contratti a tempo determinato, già esistenti o in avvio nei prossimi giorni, e si completerà con l’uscita di una quindicina di colleghi l’esodo incentivato di ben 25 unità iniziato l’anno scorso.
LE ASSEMBLEE IN CORSO STANNO CHIEDENDO UNANIMEMENTE CHE:
- VENGANO CONSOLIDATI TUTTI I CONTRATTI A TERMINE IN CORSO
- VENGANO SOSTITUITI TUTTI I 25 COLLEGHI IN ESODO, ASSUMENDO ANCHE I COLLEGHI SPERIMENTATI NEI MESI SCORSI COME INTERINALI
- VENGANO SISTEMATICAMENTE SOSTITUITI TUTTI I COLLEGHI COSTRETTI A LUNGHE ASSENZE
…E DELLA RICCHEZZA PRODOTTA, AI LAVORATORI NEPPURE LE BRICIOLE…
Le assemble inoltre hanno chiesto che, a fronte di una crescita del 42% dell’utile di Carispezia, cresca in misura analoga il VAP o PREMIO AZIENDALE RELATIVO AL 2012, ARRIVANDO AD UN IMPORTO MEDIO DA RIPARAMETRARE DI 2200 EURO con un aumento di 600 EURO rispetto al 2011.