CARISPEZIA CENERENTOLA

A SEGUITO DI UNA FORMALE RICHIESTA DI UNITA’ SINDACALE SIAMO STATI CONVOCATI DALL’AZIENDA PER IL 17 NOVEMBRE ED IN QUELLA SEDE ABBIAMO INTENZIONE DI PORRE CON FORZA LE NUMEROSE SITUAZIONI NELLE QUALI I LAVORATORI DI CARISPEZIA SONO IN CONDIZIONE DI NETTO SVANTAGGIO ANCHE RISPETTO AL RESTO DEL GRUPPO CARIPARMA.

ORGANICI: A fronte di una previsione dell’accordo sul Fondo Esuberi di 5 uscite dal vecchio recinto Carispezia, ci troviamo di fronte ad un esodo che toccherà entro fine anno, contando anche le uscite dalle nuove agenzie, le 45 unità. Questo a fronte di sole 4 assunzioni sulle 100 previste per l’intero Gruppo.

LA SPROPORZIONE E’ PESANTISSIMA: MENTRE DAL GRUPPO CI SONO STATE USCITE PARI A SOLO IL DOPPIO DEL PREVISTO, IN CARISPEZIA, GIA’ MASSACRATA DAL PESANTE ESODO DI BARCA INTESA DEL 2008, ABBIAMO AVUTO USCITE PARI A SEI VOLTE LE PREVISIONI DELL’ACCORDO.

Il risultato è evidente a tutti: basta un mal di pancia per mandare in crisi mezza banca, una maternità si traduce automaticamente in una riduzione di fatto dell’organico, praticamente tutte le filiali sono sotto l’organico per la maggior parte dell’anno.

LA SITUAZIONE E’ PARTICOLARMENTE ESPLOSIVA NELLE FILIALI CON ATM EVOLUTI. Infatti nulla si prevede per affrontare il maggiore carico di lavoro legato alle quadrature degli ATM evoluti ed al controllo delle operazioni che non passano più allo sportello, anzi si taglia selvaggiamente l’organico. IL RISULTATO E’ CHE NELLE 5 AGENZIE, SU 90, DOVE CI SONO GLI ATM EVOLUTI VENGONO MACINATE PIU’ DI UN TERZO DELLE ORE DI STRAORDINARIO UTILIZZATE NELL’INTERA BANCA.

PERCORSI DI CARRIERA: a seguito del famigerato accordo dell’ottobre 2012, Carispezia è l’unica banca del Gruppo ad essere priva di percorsi di carriera. Questa situazione è assurda ed ingiustificata perché, se i percorsi vanno bene per le altre banche del Gruppo, chissà perché non sono accettabili nella banca che raggiunge tutti gli anni i migliori risultati del Gruppo CARIPARMA.

ASSICURAZIONI: i lavoratori di Carispezia sono coperti da un sistema assicurativo meno tutelante rispetto a quello delle altre banche del Gruppo: basta dire che per le cure odontoiatriche i colleghi di Cariparma possono arrivare fino ad un rimborso di 4.250 euro, mentre per i lavoratori di Carispezia è previsto un rimborso massimo di 300 euro, e solo nelle strutture convenzionate.

STIPENDIO: I lavoratori provenienti da Carispezia, hanno probabilmente gli stipendi più bassi dell’intero Gruppo: infatti i lavoratori provenienti dalle varie banche e finiti nel Gruppo, sono giustamente beneficiari di ad personam che gli consentono di mantenere i livelli economici che avevano nelle banche di provenienza. Niente è invece previsto per chi è stato dall’inizio dipendente di Carispezia, che, dobbiamo ricordare, ha subito anche un ulteriore taglio di 50 euro nel premio di produzione di quest’anno, nonostante gli ottimi risultati economici già ricordati.

NON POSSIAMO NON CHIEDERCI COME MAI LA BANCA CHE VA MEGLIO DEL GRUPPO, E CHE OGNI ANNO ACCUMULA E DISTRIBUISCE AI PROPRI AZIONISTI UTILI SEMPRE PIU’ ALTI, DEBBA AVERE I DIPENDENTI PEGGIO TRATTATI DEL GRUPPO CARIPARMA.

QUALCHE RESPONSABILITA’ CI PARE LA DEBBONO AVERE I SINDACATI CONFEDERALI DI CARISPEZIA, CHE SI FANNO VIVI SOLO PER FIRMARE ACCORDI PESANTEMENTE PUNITIVI PER I COLLEGHI O PER BOICOTTARE OGNI TENTATIVO DI UNITA’ SINDACALE DI OPPORSI AL SISTEMATICO PEGGIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI LAVORO E DI VITA DEI LAVORATORI DELLA BANCA SPEZZINA.

UNITA’ SINDACALE COMUNQUE SI IMPEGNA A CHIEDERE CON FORZA NELLE PROSSIME TRATTATIVE SIGNIFICATIVI MIGLIORAMENTI SULLE QUESTIONI CHE ABBIAMO TRATTATO, E, QUALORA CIO’ NON FOSSE POSSIBILE PER LA RESISTENZA DELLA CONTROPARTE, AD ORGANIZZARE LA MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI A DIFESA DEL PROPRIO DIRITTO AD ESSERE QUANTO MENO TRATTATI COME GLI ALTRI DIPENDENTI DEL GRUPPO.

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