PERCHE’ SIAMO D’ACCORDO CON LO SCIOPERO GENERALE DEL 12 DICEMBRE.
DOBBIAMO MANDARE UN SEGNALE FORTE ALL’AZIENDA E ALL’ABI.
QUESTO SCIOPERO E’ RIVOLTO CONTRO LA POLITICA ECONOMICA E ANTISOCIALE DEL GOVERNO, MA QUESTA POLITICA E’ LA STESSA DELL’ABI, DEL GRUPPO CARIPARMA E, A CASCATA, DELLA NOSTRA AZIENDA.
I TAGLI AL PERSONALE, IL BLOCCO DEI PERCORSI DI CARRIERA, I MANCATI RINNOVI DI MOLTI PART TIME, L’ASFISSIANTE PRESSIONE COMMERCIALE, SONO TUTTI MEZZI CON CUI L’AZIENDA CERCA DI SPREMERE AL MASSIMO I PROPRI DIPENDENTI, E NELLO STESSO MODO SI COMPORTA A LIVELLO NAZIONALE L’ABI CHE NON VUOLE SBORSARE UN EURO PER GLI AUMENTI, PUNTA AD AUMENTARE DI FATTO GLI ORARI DI LAVORO, VUOLE CANCELLARE DIECI LIVELLI PROFESSIONALI E RETRIBUTIVI.
TUTTO QUESTO IN UN SETTORE CHE COMPLESSIVAMENTE VA BENE, CON QUALCHE ECCEZIONE DERIVATA DA POLITICHE DELIRANTI DEI MANAGEMENT DI ALCUNE BANCHE, E CHE QUINDI APPROFITTA DI UNA CRISI GENERALE PER AUMENTARE IL GRADO DI SFRUTTAMENTO DEI PROPRI ADDETTI.
FINO AD ORA LA RISPOSTA DEI SINDACATI DEI LAVORATORI BANCARI E’ STATA DEBOLE E REMISSIVA. Dovremo ancora attendere fino a gennaio per arrivare, FORSE, finalmente ad uno sciopero.
IL 12 DICEMBRE ABBIAMO L’OCCASIONE DI LANCIARE UN SEGNALE FORTE E CHIARO ANCHE ALL’ABI ADERENDO IN MASSA ALLO SCIOPERO, CHE NELLA NOSTRA AZIENDA E’ SOSTENUTO DA QUASI TUTTI I SINDACATI PRESENTI.
NON FACCIAMOCI SFUGGIRE L’OCCASIONE: UNA FORTE ADESIONE DEI LAVORATORI ALLO SCIOPERO CI DARA’ PIU’ POTERE CONTRATTUALE LA PROSSIMA VOLTA CHE SIEDEREMO AL TAVOLO DI TRATTATIVA, QUALUNQUE ESSO SIA.