Nell’ultimo incontro con la Delegazione aziendale di Gruppo, ci è stato comunicato che, visto il considerevole numero di chiamate telefoniche che risultano inevase, e che costituiscono uno delle maggiori ragioni di insoddisfazione della clientela, sarebbe stata sperimentata, per poi essere esteso a tutto il Gruppo, la cablatura delle telefonate, per cui al cliente arriverà un messaggio che promette un prossimo richiamo ed al gestore una e mail con gli estremi della chiamata non raccolta in vista di un più o meno immediato richiamo.
La nostra Delegazione al tavolo di Gruppo, con l’appoggio di alcune altre sigle sindacali (non tutte) ha espresso il proprio stupore ed il proprio sconcerto di fronte al fatto che a quanto pare nessuno della Direzione generale si sia chiesto come mai a tante telefonate non si desse risposta.
Abbiamo spiegato come molti telefoni nelle nostre agenzie, sempre più desertificate, suonassero a vuoto su scrivanie ed in box desolatamente vuoti, e come i pochi colleghi superstiti fossero perennemente occupati a dare risposte a clienti, presenti fisicamente o all’altro capo di un telefono, e che era difficile immaginare che, mentre le ore di straordinario si moltiplicano ed i colleghi spariscono dalle agenzie, qualcuno trovasse davvero il tempo di rispondere a quelle chiamate.
Solo in CARISPEZIA dall’inizio dell’anno sono usciti 8 colleghi verso il Fondo, altri 7 usciranno il 1° ottobre, ed un discreto numero, probabilmente più di 5, andranno in pensione direttamente.
Altri 4 colleghi verranno trasferiti al Polo successioni, che opererà per l’intero Gruppo, in considerazione degli ottimi risultati ottenuto dal pilota,attualmente costituito da 4 colleghi e posizionato alla ex agenzia I.
I pochi assunti (quasi tutti a tempo determinato o con specifiche competenze di promozione) si sono dispersi come gocce d’acqua nel gran deserto delle filiali, sempre più spesso agenzie aprono solo per la consulenza, o non aprono nel pomeriggio, e qualche volte per tutto il giorno.
Altri colleghi vengono sistematicamente spostati dal loro posto di lavoro per consentire ad altre agenzie di offrire un minimo di servizio alla clientela.
A ottobre, dopo le ulteriori uscite, dovremo ridiscutere tutta la questione organici, prima che la struttura, e prima di essa molti colleghi sovraccarichi, collassino.