I sindacati firma-firma giustificano l’ennesima frettolosa firma (da quanto non si vota sui risultati della contrattazione aziendale…???) di un accordo che taglia gli organici di quasi 650 unità, spalma nell’anno, congela ed avvia all’estinzione il premio extrastandard di aprile, rende quasi impraticabile la retribuzione dello straordinario e cancella molte garanzie sui trasferimenti, con il solito inaccettabile argomento: c’è la crisi, c’è chi sta peggio, in altre banche i sacrifici chiesti ai lavoratori sono stati ancora più pesanti.
Un’argomentazione che ha distrutto in questi anni il ruolo del sindacato, che deve essere quello di ridistribuire ai lavoratori almeno una parte della ricchezza che ogni giorno producono a esclusivo vantaggio della banca ed a prezzo di un impegno sempre più gravoso e di stress sempre più pesanti.
INVECE, A FRONTE DI UN GRUPPO E DI UNA BANCA CHE OGNI ANNO PRODUCONO SEMPRE PIU’ UTILI, AI LAVORATORI VA SEMPRE PEGGIO.
SIAMO OGNI ANNO PIU’ POVERI E PIU’ TARTASSATI PERCHE’ NON RIUSCIAMO NEANCHE A RECUPERARE L’INFLAZIONE CHE SI MANGIA I NOSTRI STIPENDI.
LAVORIAMO SEMPRE DI PIU’, SIA IN TERMINI DI TEMPO CHE DI INTENSITA’ DI LAVORO ED I SINDACATI FIRMA FIRMA, CHE DOVREBBERO DIFENDERE GLI INTERESSI DEI LAVORATORI, INVECE FIRMANO OGNI GIORNO NUOVI ACCORDI SEMPRE PIU’ AL RIBASSO.
E’ IL MOMENTO DI RIALZARE LA TESTA
se i lavoratori si tengono comunque le tessere dei sindacati firma firma in tasca, poi non potranno prendersela con nessuno se domani staranno anche peggio
ANCHE PERCHE’ E’ PROPRIO A CAUSA DEI SINDACATI CONFEDERALI SE I LAVORATORI HANNO PERSO FETTE IMPORTANTI DI REDDITO E, COME IMMEDIATA CONSEGUENZA, I CONSUMI SONO CROLLATI AGGRAVANDO LA CRISI ITALIANA.
INSOMMA SE LA CRISI E’ PARTICOLARMENTE PESANTE IN ITALIA, E’ ANCHE COLPA DEI SINDACATI CONFEDERALI CHE NON SONO RIUSCITI I QUESTI ULTIMI ANNI A COMPIERE IL LORO MESTIERE DI DIFENDERE I REDDITI ED I DIRITTI DEI LAVORATORI.