Come qualcuno fra voi faceva giustamente notare, i dati della semestrale, in crescita del 77%, rendono assolutamente incomprensibile (o no?!?) l’atteggiamento dei massimi livelli della nostra Banca.
In una simile situazione sarebbe assolutamente auspicabile che la pressione commerciali sulle nostre agenzia tornasse a livelli normali, per evitare un effetto boomerang che potrebe avere pesanti conseguenze sia sul personale che sulla stessa banca.
Spremere troppo i colleghi, come per altro spremere troppo la clientela, finisce sul medio periodo per avere un pessimo risultato: i colleghi (e la clientela) raggiungono il limite psico fisico di carico di lavoro (e di sfruttamento economico), crollano e cominciano (finalmente?!?) a fregarsene delle sollecitazioni, oppure a mollare anche fisicamente.
Possiamo accettare un simile aumento dello sfruttamento dei colleghi di prima linea?
Noi crediamo che non sia accettabile da nessun punto di vista, meno che mai da quello sindacale.
Per questo nell’incontro che avremo il 15 ottobre con la Direzione, noi chiederemo sostanzialmente due cose: una riduzione reale dello straordinario, che non viene neppure retribuito in percentuali impressionanti, e quindi una riduzione “REALE” della pressione sui colleghi, e poi ASSUNZIONI, ASSUNZIONI, ASSUNZIONI.
Naturalmente ci auguriamo che anche gli altri sindacati, che al momento condividono in maniera più o meno entusiastica le nostre posizioni, siano disposti ad arrivare fino in fondo su questa linea.
Noi comunque non ci tireremo certamente indietro.