In questi ultimi mesi abbiamo avuto già diversi casi di mancato rinnovo di part time arrivati in scadenza.
Sappiamo bene che il collega che accetta un taglio anche consistente del proprio stipendio a fronte di una riduzione del proprio orario di lavoro, non lo fa certo per passatempo, ma perché ha precisi e non altrimenti gestibili problemi personali e/o familiari.
La Direzione non può ignorare che la mancata concessione e/o il mancato rinnovo di un part time possono significare lo sconvolgimento di equilibri faticosamente raggiunti.
Non si può sbandierare sulla propria Home page di gruppo il “rispetto delle persone” come parte fondamentale del Corporate social responsability, e poi cancellare per molti, insieme al part time, la possibilità di gestire decentemente la propria vita personale e familiare.
RINUNCIAMO PIUTTOSTO A QUALCHE PROGETTO PREVISTO DAL FRED, MA DIAMO AI COLLEGHI CHE NON POSSONO FARNE A MENO LA POSSIBILITÀ DI USUFRUIRE DI UN INDISPENSABILE PART TIME.
Né si capisce in base a quale ragioni i part time vengano rifiutati, considerato che non costano nulla all’Azienda, e quali sarebbero le esigenze organizzative che lo giustificherebbero, considerato che, quanto alle carenze di organico la nostra Azienda ha più volte sostenuto che non esistono, tanto da ritenere più che sufficienti a tamponare eventuali problematiche un numero risicatissimo di assunzioni e per lo più per periodi brevissimi.
SE L’AZIENDA INTENDE SCARICARE PROPRIO SUI COLLEGHI CHE HANNO LE MAGGIORI PROBLEMATICHE PERSONALI E/O FAMILIARI, LE PROPRIE INEFFICIENZE ORGANIZZATIVE E LE PROPRIE CARENZE DI ORGANICO, NOI COME SINDACATO CI OPPORREMO IN TUTTI I MODI.
E A PROPOSITO DELLE COLLEGHE, che per i noti motivi costituiscono il maggior numero dei casi di mancato rinnovo del part time, DICIAMO CHIARAMENTE CHE E’ UN INUTILE SPRECO DI RISORSE PUBBLICARE LIBRI COME “FARE LA DIFFERENZA”, OVE SI DICHIARA A FIRMA DEL CEO DI CARIPARMA CHE
“La valorizzazione del talento femminile è una questione centrale che ci riguarda TUTTI e va affrontata come una battaglia di civiltà”
Dopo di che si decide invece di negare a molte colleghe il part time che è il miglior strumento che consente loro di contemperare il loro ruolo familiare con il loro impegno in azienda.
Ci auguriamo che anche gli altri sindacati, che hanno nel passato mostrato sensibilità per il problema, prendano posizione su questo delicatissimo tema.