A questo punto, con due agenzie (la “E” e Castelnuovo) giunte quasi a regime, e la “S” a circa un mese dall’attivazione, è opportuno fare qualche prima considerazione.
Dobbiamo, con soddisfazione, prendere atto che i riflessi sulla clientela sembrano al momento essere tutto sommato positivi.
Naturalmente eventuali perdite potranno essere valutate solo su un periodo più lungo, ma possiamo dire che la professionalità e la dedizione di tutti i colleghi coinvolti, dagli addetti all’accoglienza ai gestori, fino ovviamente ai direttori, hanno consentito di traghettare anche i clienti più difficili al nuovo sistema, e comunque sembra che chi proprio non riusciva ad adattarsi, abbia semplicemente spostato l’operatività su altre agenzie.
A questo proposito vorremmo ricordare l’assenza totale di percorsi di carriera per gli addetti all’accoglienza, non solo in Carispezia dove i percorsi proprio non ci sono più per nessuno, ma neanche nel resto del Gruppo, e, quindi in prospettiva neanche da noi, assenza che appare totalmente incomprensibile di fronte al nuovo ruolo a cui sono chiamati.
TUTT’ALTRO DISCORSO DOBBIAMO FARE IN MERITO AI CARICHI DI LAVORO CHE SONO PIOMBATI SULLE SPALLE DEI COLLEGHI COINVOLTI: BASTI DIRE CHE DA SOLE CASTELNUOVO E L’AGENZIA “E” ASSOMMANO OLTRE IL 10% DI TUTTO LO STRAORDINARIO ACCUMULATO IN TUTTO IL RESTO DELLA BANCA, NUOVE AGENZIE LIGURI COMPRESE.
E QUESTO NONOSTANTE CHE TUTTE E TRE LE AGENZIE ABBIANO AMPIAMENTE “VAMPIRIZZATO” IL PERSONALE DALLE AGENZIE CIRCOSTANTI.
Lo sportello dell’Ospedale è stato infatti soppresso ed ha ceduto parte del proprio personale alla “E” oltre a tenere comunque in piedi due casse tradizionali di supporto.
Anche l’agenzia “D” è stata soppressa ed ha ceduto parte del personale alla limitrofa agenzia “S” ed infine le agenzie che facevano capo a Castelnuovo, Fosdinovo ed Eliporto, hanno ridotto drasticamente gli orari di apertura.
INSOMMA LE AGENZIE PER TE, LUNGI DAL PRODURRE RISPARMI DI PERSONALE, SI SONO RIVELATE AD ALTISSIMA INTENSITÀ’ DI LAVORO, TANTO DA MOLTIPLICARE LE ORE DI STRAORDINARIO E DA ASSORBIRE COLLEGHI DALLE AGENZIE CIRCONVICINE.
QUESTO INCREMENTO DI LAVORO E’ CORRELATO A DUE FENOMENI STRETTAMENTE CONNATURATI ALLA STRUTTURA STESSA DELLE FILIALI X TE E QUINDI INASSORBIBILE NEL BREVE/MEDIO PERIODO:
UNA PARTE DELLA CLIENTELA INFATTI NON E’ IN GRADO DI OPERARE AUTONOMAMENTE E, PRESUMIBILMENTE, MAI LO SARA’, E QUINDI SI RIVOLGE, ORA E PROBABILMENTE FINCHE’ POTRÀ NEL FUTURO, ALL’ACCOGLIENZA, ESATTAMENTE COME PRIMA SI RIVOLGEVA ALLE CASSE, CON LA DIFFERENZA CHE UN’OPERAZIONE TRADIZIONALE RICHIEDEVA UN TEMPO ABBASTANZA LIMITATO, L’ACCOGLIENZA DEVE INVECE SEGUIRE IL CLIENTE PER MOLTO PIU’ TEMPO A PARITÀ DI OPERAZIONE.
C’E’ POI IL CAPITOLO QUADRATURA E SOPRATTUTTO CONTROLLI: NELLE CASSE TRADIZIONALI I CONTROLLI VENGONO EFFETTUATI NEL CORSO DELL’INTERA GIORNATA, OPERAZIONE PER OPERAZIONE, E LE QUADRATURE VENGONO PREPARATE GIA’ NEL CORSO DELLE ORE DI SPORTELLO (AD ESEMPIO CON LA PREPARAZIONE DEI CONTANTI PER GIRI INTERNI E PER VERSAMENTI, SOMME PARZIALI DEGLI ASSEGNI INCASSATI, ECCETERA).
NELLE NUOVE FILIALI E’ TUTTO PIU’ COMPLESSO E SOPRATTUTTO SPOSTATO A POSTERIORI, CON LA CONSEGUENZA CHE DIFFICILMENTE SI RIESCE CHIUDERE IN ORARIO
INSOMMA, PER ESSERE CHIARI, CHIUNQUE PENSI DI RECUPERARE RISORSE UMANE DALL’APERTURA DELLE NUOVE FILIALI, SBAGLIA INTEGRALMENTE E STRUTTURALMENTE E STA INVECE ATTUALMENTE SOTTOPONENDO I COLLEGHI COINVOLTI AD UNA MOLE DI LAVORO MAGGIORE CHE NELLE FILIALI TRADIZIONALI, SACRIFICANDO IN QUALCHE CASO LA VENDITA DEI PRODOTTI, CONSIDERATO CHE ANCHE I GESTORI VENGONO SPESSO CHIAMATI A COPRIRE IL RUOLO DELL’ACCOGLIENZA CON IL POSSIBILE (E COMUNQUE POSITIVO) PARADOSSO CHE L’ASPETTO INVITANTE DELLE NUOVE FILIALI E LA POSSIBILITÀ’ DI OPERARE A PIENO H24 PER 365 GIORNI L’ANNO, NON FINISCA PER ATTIRARE NUOVA CLIENTELA, ACCRESCENDO ANCHE LA NECESSITA’ DI RAFFORZARE IL PERSONALE.