MOLTI E OTTIMI I MOTIVI PER PARTECIPARE ALLO SCIOPERO DEL 5 NOVEMBRE
Si potrebbe pensare che la firma dell’accordo 11 ottobre da parte di alcuni sindacati escluda la possibilità di riottenere l’indennità di mobilità.
In realtà l’indennità di mobilità non è mai stata materia di accordi tra le parti.
Sia quando arrivò insieme all’ “armonizzazione” del gruppo Intesa, sia nel caso dei QD3 e QD4 in Cariparma e Carispezia. L’indennità è sempre stata CONCESSA UNILATERALMENTE DALL’AZIENDA, CON LETTERA SEPARATA E FIRMATA SOLO DALLA DIREZIONE, PROBABILMENTE PER LA SUA NATURA DI RIMBORSO SPESE.
ANCHE NEL RECENTE ACCORDO “LACRIME E SANGUE” FIRMATO IN QUESTI GIORNI DA INTESA E DAI SOLITI SINDACATI FIRMA-FIRMA, L’INDENNITA’ DI MOBILITA’ VIENE MANTENUTA, ANCHE SE PORTATA AD UN MINIMO DI 25 KM E PERO’ INCREMENTATA NEGLI IMPORTI (LA BENZINA COSTA SEMPRE DÌ PIU’…)
MA SEMPRE E SOLO SOTTO FORMA DI UNA DECISIONE DELL’AZIENDA.
SE SARA’ SUFFICIENTEMENTE AMPIA L’ADESIONE ALLO SCIOPERO, POTREMO QUINDI INSISTERE CON L’AZIENDA PER RIAVERE L’INDENNITÀ DI MOBILITA’, MAGARI MODIFICATA
- PERCHE’ ALTRE GRANDI BANCHE CE L’HANNO, E L’HANNO RICONFERMATA PROPRIO IN QUESTI GIORNI
- PERCHE’ ALL’AZIENDA COSTA VERAMENTE POCO E PUO’ ESSERE COMPENSATA DA ALTRI PICCOLI RITOCCHI EXTRA ACCORDO, MAGARI GIOCANDO SUL MANCATO INCREMENTO DEL VERSAMENTO AL FONDO PENSIONI CHE E’ATTUALMENTE INFERIORE DI MEZZO PUNTO A QUELLO PREVISTO IN CARIPARMA
- PERCHE’, NON ESSENDO MATERIA DI ACCORDO TRA LE PARTI, ANCHE DOPO LA FIRMA DI ALCUNI SINDACATI. PUO’ ESSERE COMUNQUE CONCESSA UNILATERALMENTE DALL’AZIENDA, MAGARI ALLARGANDO I DESTINATARI DI QUELLA CONCESSA A QD3 E QD4.