AVANTI TUTTA !!!

PARTECIPIAMO IN MASSA ALLO SCIOPERO PROCLAMATO DAI CONFEDERALI

DI FRONTE AD UNA SITUAZIONE ORMAI INSOSTENIBILE  I CONFEDERALI HANNO PROCLAMATO UNO SCIOPERO CHE UNISIN SOSTERRA’ CON PIENA CONVINZIONE.

IN POCHI ANNI DI CONTROLLO DA PARTE DI CARIPARMA, LA CASSA DI RISPARMIO  SPEZZINA, GIA’ DECIMATA DA INTESA, HA PERSO DECINE DI POSTI IN ORGANICO, MENTRE IL LAVORO CRESCEVA ED I BILANCI ERANO SEMPRE PIU’ FLORIDI.

ORA BASTA !!!

SE SI CONSIDERA CHE I LAVORATORI DI CARISPEZIA SONO ANCHE PENALIZZATI DALLA CANCELLAZIONE DEI PERCORSI DI CARRIERA, DA UNA POLIZZA SANITARIA PEGGIORE E PERSINO DAL VERSAMENTO AL FONDO PENSIONI MINORE DI TUTTO IL GRUPPO,

ERA VERAMENTE L’ORA CHE CI SVEGLIASSIMO.

TUTTI I LAVORATORI IN SCIOPERO IL 30 GENNAIO ED IL 23 FEBBRAIO.

NELLA SPERANZA CHE QUESTO SEGNI LA FINE DI  QUASI UN DECENNIO DI PASSIVITA’ E DI SBERLE INCASSATE SENZA FIATARE.

Download PDF

IL “PACCO” DI NATALE

Il Gruppo Cariparma ha voluto anche quest’anno fare un piccolo regalo, forse non troppo gradito, a tutti i propri dipendenti.

Nelle giornate di incontro del 22 e del 23 ha infatti proposto la proroga degli accordi firmati negli anni scorsi nelle varie banche del Gruppo, che sarebbero scaduti al 31 dicembre 2014 e che riguardano soprattutto la normativa del part time, e nel nostro caso anche alcuni riconoscimenti che vanno oltre il Contratto Nazionale, come le borse di studio per i ragazzi, le giornate di permesso in più per particolari occasioni, la regolamentazione del part time, con qualche (pochissime in realtà) garanzia in più e poco altro, oltre al famoso punto 8 che a nostro avviso prevede un’ultrattività dei percorsi di carriera.

Sullo stesso tavolo, e con stretto legame, il Gruppo ha posto in modo parallelo la proroga dell’accordo di Gruppo che ha limitato il recupero dello straordinario, ridotto i tempi per il recupero della banca ore e abrogato il rimborso delle festività soppresse non usufruite, accordo che scadrà tra un anno, e per il quale quindi non c’era alcuna urgenza.

Ma non è mancato nello stesso tavolo anche un proposta, definita dal GRUPPO non trattabile che alza i costi degli scoperti in conto corrente dei colleghi allo 0,50 + BCE e nella stessa misura aumenta i nuovi mutui 1° casa, porta poi i nuovi mutui ordinari al BCE + 1 ed il nuovo prestito documentato allo 0,80 + BCE.

Il tutto confezionato in un unico pacco natalizio, proprio mentre sulla home page del Gruppo appariva il messaggio del CEO Maioli che riconosceva ai colleghi il merito di aver portato a casa, in un anno difficilissimo, risultati in crescita, compreso un significativo 56% di cost income, un dato definito dallo stesso Maioli pre crisi.

Avremmo potuto non firmare, certi che comunque altri sindacati avevano già la penna in mano, ma per senso di responsabilità verso i colleghi abbiamo deciso che valeva la pena di difendere e quindi di prorogare quel poco che siamo riusciti a mantenere dei nostri diritti negli anni passati.

PER ORA AUGURI DI BUONE FESTIVITA’ A TUTTI I COLLEGHI, POI SARA’ IL MOMENTO DI TORNARE SU ARGOMENTI SCOTTANTI COME I PESANTISSIMI CARICHI DI LAVORO, LA SCARSITA’ DEGLI ORGANICI, LA MANCANZA DI PERCORSI DI CARRIERA, LE ASFISSIANTI PRESSIONI COMMERCIALI ECC ECC.

Download PDF

L’ AZIENDA RIMANDA SINE DIE OGNI ACCORDO

L’ AZIENDA RIMANDA SINE DIE OGNI ACCORDO SU ORGANICI, PERCORSI DI CARRIERA, SICUREZZA, FONDO PENSIONI ECC.

NELL’ INCONTRO DI OGGI L’AZIENDA CI HA DETTO CHE SI RIPARLERA’ DI TUTTO IN UN FUTURO NON DEFINITO, CONSIDERATO ANCHE IL BLOCCO DELLE TRATTATIVE PREVISTO DAL 29 DICEMBRE

E ADESSO???

I sindacati confederali avevano promesso sfracelli per questo fine anno se non fossero stati risolti i principali problemi dei nostri colleghi.

OGGI CONTINUIAMO A LAVORARE COME BESTIE, NON POSSIAMO NEANCHE AMMALARCI SENZA SENTIRCI IN COLPA VERSO I COLLEGHI RIMASTI, NON ABBIAMO PIU’ LIMITI AGLI ORARI DI LAVORO, E NELLE AGENZIE FAI DA TE E’ PERSINO PEGGIO.

LE NOSTRE FILIALI NON SONO IN GRADO DI AFFRONTARE L’ORDINARIO E SONO LETTERALMENTE ESPLOSE DI FRONTE A SCADENZE AMPIAMENTE PREVISTE (VEDI I TRAGICI 15 E 16 DICEMBRE)

E LA NOSTRA AZIENDA CONTINUA A FAR FINTA DI NIENTE.

EPPURE QUASI META’ DEI COLLEGHI CHE DOVEVANO TIMBRARE IL 12 DICEMBRE HA ADERITO ALLO SCIOPERO, CON MOTIVAZIONI ANCHE E SOPRATTUTTO AZIENDALI.

ANDIAMO TUTTI IN ASSEMBLEA A DIRE LA NOSTRA E A CHIEDERE UNA GRANDE MOBILITAZIONE IN DIFESA DEL NOSTRO LAVORO, DELLA NOSTRA SALUTE E DELLA NOSTRA DIGNITA’.

Download PDF

UN INCONTRO DELUDENTE E COMUNQUE INTERLOCUTORIO

La controparte aziendale e di Gruppo non ci ha dato alcuna risposta definitiva, rinviando tutto ad un prossimo incontro previsto entro qualche settimana, anche se abbiamo già avuto alcuni segnali negativi sugli argomenti più importanti.

ORGANICI E SOVRACCARICHI DI LAVORO

I nostri interlocutori su questo argomento sono riusciti a definirci “ISOLA FELICE” rispetto alle altre realtà del Gruppo.

Ma sono stati contraddetti in questo dai risultati dei loro stessi sondaggi, svolti tra i preposti alle filiali di tutte e tre le banche, che esprimono ugualmente nelle tre realtà, ma a Carispezia un po’ di più, notevole insoddisfazione per i loro organici percepiti al di sotto delle necessità,

Abbiamo quindi avuto la netta impressione che da parte aziendale non ci sia nessuna volontà di andare oltre l’attuale disastrosa situazione dell’organico, rimaniamo comunque anche su questo in attesa  di una risposta definitiva.

 

PERCORSI DI CARRIERA

Più possibilisti sono apparsi su questa materia, disponibili a trovare una soluzione transitoria in attesa del risultato della contrattazione nazionale, anche se l’eventuale punto di caduta sarebbe comunque il sistema attualmente in uso a Cariparma, decisamente al di sotto di quello a suo tempo cancellato in Carispezia dagli altri sindacati nel famigerato accordo del 22 ottobre 2012.

ASSICURAZIONE SANITARIA

Cattive notizie soprattutto per i colleghi arrivati da Cariparma, che al prossimo 31 dicembre vedranno cancellato il  loro sistema assicurativo e dovranno accontentarsi di quello attualmente in vigore in Carispezia, NONOSTANTE QUALCUNO ABBIA DIFFUSO INTEMPESTIVAMENTE ED ERRONEAMENTE NOTIZIE DIVERSE.

Infatti l’azienda ci ha comunicato che non ha fatto in tempo, nel corso di quest’anno, a raggiungere  l’obbiettivo che ci eravamo tutti posti già un anno fa, e cioè di arrivare ad un unico sistema assicurativo per tutto il Gruppo.

Per ora si sono limitati a promettere (di nuovo!!!)  l’omogeneizzazione dei trattamenti per il 2016, ma come si dice, fidarsi è bene, ma almeno per ora, non fidarsi è più realistico.

PREVIDENZA  INTEGRATIVA

A CARIPARMA l’azienda versa il 4% dello stipendio al Fondo integrativo, contro il 3% previsto in Carispezia.

Anche su questo eventuale  adeguamento  c’è solo  qualche vaga promessa.

SICUREZZA

Abbiamo posto con forza la necessità di cambiare la strategia dell’Azienda sulla sicurezza anti rapina  che, come abbiamo visto venerdì scorso nella nostra Agenzia G della Spezia, non è affatto dissuasiva nei confronti dei potenziali rapinatori:

L’azienda ha ribadito la propria fiducia nei metodi finora applicati ed ha comunque rinviato la questione al confronto con gli RLS.

Download PDF

UN’ ALTRA SBERLA AI PRECARI DEL GRUPPO CARIPARMA

Siamo costretti a dare conto ai colleghi di un accordo, sottoscritto il 31 ottobre dalla maggior parte dei sindacati del Gruppo Cariparma, che toglie ai 97 colleghi assunti con contratto di apprendistato, un po’ di diritti e parecchi soldi.

Come probabilmente già saprete i colleghi assunti come apprendisti, sulla base dell’ultimo CCNL, ricevono il cosiddetto salario di ingresso, ossia ben 368,76 euro al mese in meno di quanto spetterebbe  per l’inquadramento  A3L1 con cui sono assunti.

Ora siccome Il Gruppo ha intenzione di utilizzare alcuni di loro come gestori, ha chiesto ai sindacati di concordare  a loro danno il congelamento degli avanzamenti di carriera che spetterebbero loro PER I PRIMI QUATTRO ANNI DALL’ASSUNZIONE.

Questo comporta per il mancato passaggio a A3L2, che spetta dopo un anno come gestore famiglia e dopo quattro mesi come gestore premium o affari, con una perdita mensile di 481,10 euro mensili e di 6.254,30 annuali, e per il mancato passaggio a A3L3, previsto dopo ulteriori due anni per i gestori famiglia e dopo un ulteriore anno per gli altri gestori, una perdita di 610,17 euro mensili e di 7.932,21 annuali.

INSOMMA CI TROVEREMO DI FRONTE A COLLEGHI, SEDUTI IN SCRIVANIE VICINE, CON LO STESSO INCARICO E CON LA STESSA ANZIANITA’ NEL RUOLO , E CON STIPENDI CHE DIFFERISCONO TRA LORO DI SVARIATE MIGLIAIA DI EURO ANNUALI.

INFINE, I NUOVI COLLEGHI CHE SARANNO CONFERMATI E FARANNO ANCORA I GESTORI  AL TERMINE DEI QUATTRO ANNI RICEVERANNO FINALMENTE  LE COMPETENZE ECONOMICHE DOVUTE, MA SENZA UN SOLO EURO DI ARRETRATO E  SI VEDRANNO RICONOSCIUTO SOLO IL 50 % DELL’ ANZIANITA’ MATURATA NEL  RUOLO,  POSTICIPANDO COSI’ I SUCCESSIVI PASSAGGI DI GRADO DEL PROPRIO PERCORSO PROFESSIONALE.

MA SE CI AVEVA STUPITO LA PROPOSTA DELL’AZIENDA, ABBIAMO TROVATO DEL TUTTO INCOMPRENSIBILE LA RAGIONE PER CUI ALTRI SINDACATI HANNO ACCETTATO E SOTTOSCRITTO UNA SIMILE PROPOSTA, CHE HA PERSINO DEI PROFILI DI DUBBIA COSTITUZIONALITÀ’.

COME UNITA’ SINDACALE AVEVAMO RAGIONEVOLMENTE CHIESTO CHE, SE DOVEVAMO CHIEDERE UN ULTERIORE SACRIFICIO ECONOMICO AI NOSTRI PRECARI, ALMENO COME CONTROPARTITA FOSSE LORO GARANTITA L’ASSUNZIONE ALLO SCADERE DEL CONTRATTO DI APPRENDISTATO.

L’AZIENDA HA DETTO NO, E GLI ALTRI SINDACATI NON HANNO NEPPURE PRESO IN CONSIDERAZIONE LA COSA.

Il fatto che in Carispezia i suddetti percorsi di carriera al momento non vengano applicati, GRAZIE AD UN ALTRO STUPENDO ACCORDO FIRMATO CON LA NOSTRA AZIENDA DAGLI STESSI SINDACATI CHE HANNO FIRMATO ANCHE QUESTO, non cancella affatto il danno, se, come tutti speriamo, riusciremo a riattivare percorsi di carriera nelle trattative che partiranno il prossimo 17 novembre.

INSOMMA DI FRONTE AD UN GRUPPO CHE CERCA TUTTE LE OCCASIONI PER RISPARMIARE SUI NOSTRI STIPENDI, NON MANCA MAI L’ACCORDO DEI SOLITI SINDACATI FIRMA-FIRMA (ORMAI SPECIALIZZATI NEL CONCEDERE ALLE AZIENDE DEROGHE PEGGIORATIVE A RETRIBUZIONI E DIRITTI DEI LAVORATORI…), QUESTA VOLTA A DANNO DI COLLEGHI CHE GIA’ SI DEVONO ACCONTENTARE DI SALARI PARTICOLARMENTE BASSI.

PS. al danno si aggiunge anche la beffa: gli apprendisti chiamati a fare i gestori, infatti non potranno neppure arrotondare le loro modeste entrate con l’indennità di cassa, che invece spetterà a chi rimarrà cassiere.

PPS. OVVIAMENTE UNITA’ SINDACALE NON HA SOTTOSCRITTO L’ACCORDO.

Download PDF

SE CI SIETE, BATTETE UN COLPO !!!

Nel boicottare il sacrosanto sciopero del 25 luglio proclamato da Unità sindacale, i confederali avevano promesso un “autunno caldo” in vista delle trattative con l’Azienda previste per quel periodo, su temi caldi come gli organici e gli inquadramenti.

IN QUESTI MESI LA SITUAZIONE NON HA FATTO CHE PEGGIORARE, LE TRATTATIVE NON SI INTRAVEDONO NEPPURE DA LONTANO E PERO’ I CONFEDERALI NON SI ANCORA FATTI VIVI, ANCHE SE TRA POCHE SETTIMANE L‘AUTUNNO VOLGERA’ AL TERMINE, IN VISTA DI UN DURISSIMO FINE ANNO.

ORGANICI E FILIALI FAI DA TE

Carispezia ha dichiarato sin dagli incontri di luglio che non ha nessuna intenzione di assumere, al di là delle due assunzioni ad apprendistato già avvenute, e di altre due che però sono state indirizzate alle filiali del ponente ligure. Anche lì i colleghi sono sotto gli organici anche in vista di ulteriori esodi, ma è evidente che due assunzioni su 90 filiali, sono meno della classica goccia nel mare.

L’intento dell’Azienda è quello di tagliare gli organici nelle filiali trasformate in fai da te, ma in realtà abbiamo ben visto che, anche quando sono a regime, le filiali fai da te risultano essere ad alta intensità di lavoro, tanto che è in atto una manovra tesa a rafforzare lo sfruttamento intensivo dei lavoratori coinvolti, ad esempio trasferendo sistematicamente la maggior parte dei part time dalle agenzie in trasformazione, o trasformando in full time i part time in scadenza, senza tenere alcun conto dei problemi familiari e/o personali che li hanno costretti a chiedere il part time.

CHE LE FILIALI FAI DA TE SIANO AFFAMATISSIME FAGOCITATRICI DI LAVORO LO VEDIAMO OGNI MESE DAI DATI SULLO STRAORDINARIO E LO VERIFICHIAMO OGNI GIORNO DALLA ENORME E COSTANTE PRESSIONE A CUI SONO SOTTOPOSTI I LAVORATORI IN ORGANICO.

IN REALTA’ LA SITUAZIONE DEGLI ORGANICI E’ OVUNQUE PESANTISSIMA, IL NUMERO DEGLI ADDETTI ALLE SOSTITUZIONI LARGAMENTE AL DI SOTTO DELLE NECESSITA’ MINIME E AI LAVORATORI VIENE SEMPRE PIU’ SPESSO CHIESTO DI LAVORARE IN CONDIZIONI PROIBITIVE E SEMPRE PIU’ SPESSO SI TROVANO A FRONTEGGIARE FILE LUNGHISSIME CHE TERMINANO BEN OLTRE L’ORARIO STABILITO.

INTANTO SULLE SCRIVANIE DEI GESTORI, ANCH’ESSI SOTTO ORGANICO E CHIAMATI NELLE FILIALI NORMALI, E ANCOR DI PIU’ IN QUELLE FAI DA TE, A SOSTITUIRE CASSIERI E ADDETTI ALL’ACCOGLIENZA, SI ACCUMULANO SEMPRE PIU’ PRATICHE, E NON MANCANO LE COSTANTI PRESSIONI COMMERCIALI.

Se poi si tiene conto che tutto questo avviene nella banca migliore di un gruppo che ogni trimestre consegue ottimi risultati economici, è chiaro che lo scopo è solo quello di incrementare i guadagni degli azionisti a spese dei lavoratori.

INQUADRAMENTI

Grazie al famigerato accordo dell’ottobre 2012, contro di cui Unità sindacale è arrivata a proclamare uno sciopero, mentre i confederali non hanno esitato a firmarlo in poche ore, siamo l’unica banca del Gruppo a non avere uno straccio di sistema di inquadramenti.

INOLTRE ANCHE NEL CASO DEGLI ULTIMI INQUADRAMENTI GIUNTI A MATURAZIONE, IN MOLTI CASI L’AZIENDA NON LI HA RICONOSCIUTI AGLI AVENTI DIRITTO CON MOTIVAZIONI ASSURDE, CONSIDERATO CHE, SE NON ERANO ALL’ALTEZZA, AVEVA TUTTE LE POSSIBILITA’ DI SPOSTARLI AD ALTRO INCARICO.

Tra pochissimo comunque anche gli ultimi residui del vecchio sistema andranno in scadenza,e così potremo avere Direttori di filiali con il grado di vice capoufficio (A3L3) e gestori ai massimi livelli con il grado di impiegato di prima(A3L1).

CI AVEVANO PROMESSO TRATTATIVE ENTRO FINE ANNO, NE PARLEREMO SE VA BENE LA NOTTE DI CAPODANNO, SENZA NESSUNA GARANZIA DI PORTARE A CASA QUALCHE RISULTATO.

NUOVI COLLEGHI DELLE FILIALI DI GENOVA E DEL PONENTE

I nuovi colleghi che sono entrati in CARISPEZIA con le filiali di Genova e del ponente ligure, rischiano di perdere alcune delle condizioni di cui godevano in Cariparma.

Infatti non si sa ancora in quali termini e con quali costi godranno della polizza sanitaria, che pure dovrebbe essere unica per l’intero Gruppo, e potrebbe venir meno il sostegno della Cassa Mutua, che non prevede iscritti esterni a Cariparma.

Anche per le condizioni sui rapporti con la banca, in CARISPEZIA ci sono alcune rigidità nella rinegoziazione che non erano previste in Cariparma.

Anche su questo Unità sindacale ha chiesto di mantenere ai neo colleghi le condizioni precedenti all’entrata in Carispezia, estendendo anche a tutti i dipendenti della cassa spezzina le condizioni di Cariparma.

 

I CONFEDERALI SU TUTTE QUESTE PROBLEMATICHE COSA HANNO INTENZIONE DI FARE?

NON VEDONO QUEI SINDACATI, ED A MAGGIOR RAGIONE I LORO ISCRITTI, CHE LE COSE PER I LAVORATORI VANNO DI MALE IN PEGGIO???

SE  NON CI SARA’ UNA CONVOCAZIONE TEMPESTIVA, UNITA’ SINDACALE E’ PRONTA AD APRIRE UN NUOVO PERCORSO DI MOBILITAZIONE, ANCHE DA SOLA, FINO AD ARRIVARE AGLI SCIOPERI PER FINE ANNO.

Download PDF

OKKIO ALLA BANCA ORE !!!

NOTIZIA FLASH UTILE PER TUTTI I COLLEGHI DELLE AREE PROFESSIONALI

Stanno arrivando a tutti i colleghi interessati messaggi un po’ criptici in cui si comunicano mese per mese le scadenze di determinati pacchetti di banca ore.

Inoltre è scomparsa in HR Access una parte della banca ore disponibile, per poi riapparire come “banca ore scaduta”.

ATTENZIONE A COME GESTITE LA VOSTRA BANCA ORE O RISCHIATE DI PERDERNE UNA PARTE ANCHE RILEVANTE.

TENETE CONTO CHE I 24 MESI PREVISTI DAL CCNL PER UN NORMALE RECUPERO DELLA BANCA ORE, SONO STATE RIDOTTI A SOLI  12 MESI DAL FAMIGERATO ACCORDO DI GRUPPO DEL 20 DICEMBRE 2012 (CHE UNISIN NON HA FIRMATO).

L’arrivo dei messaggi indica quindi il raggiungimento dei 12 mesi di ”anzianità” di un certo numero di ore di lavoro straordinario, accumulato in banca ore appunto un anno fa e non ancora recuperato.

Dall’arrivo dell’e-mail avete quindi solo sei mesi per usufruirne, come dice esplicitamente il testo dell’e-mail.

Teoricamente, in assenza di una vostra richiesta, dovrebbe essere l’Azienda a dirvi quando usufruirne, ma finora non è mai accaduto e comunque se non ne usufruirete entro il termine perentorio indicato dalla e mail   

LA QUOTA DI BANCA ORE SCOMPARIRA’ SENZA LASCIARE TRACCIA.

DOVETE QUINDI CHIEDERNE TEMPESTIVAMENTE IL RECUPERO, TENENDO CONTO CHE NON PUO’ ESSERE RIFIUTATA UNA RICHIESTA DI RECUPERO

  1. di ore  se presentata il giorno prima
  2. di uno o due giorni se presentata 5 giorni prima
  3. di più di 2 giorni se presentata 10 giorni prima

UN’UTILE PRECISAZIONE:

Al termine dei sei mesi indicati perentoriamente dalle e-mail, se il collega non ha ancora usufruito della quota di banca ore in scadenza, come già detto l’Azienda dovrebbe indicare a sua totale discrezione date e/o termini in cui recuperare le ore residue, le quali, se non usufruite nelle date e nei termini indicati dall’azienda, scompariranno definitivamente.

FINORA L’AZIENDA NON HA MAI FORNITO PIANI DI RIENTRO ED E’ SEMBRATA PIUTTOSTO INTERESSATA AD ABBREVIARE I TEMPI DI UTILIZZO DELLA BANCA ORE, (VEDI DIMEZZAMENTO DEI TEMPI DI RECUPERO, CHIESTO ED OTTENUTO  NELL’ACCORDO DEL 20 DICEMBRE 2012).

PER CUI  RIBADIAMO  L’INVITO PRUDENZIALE AD USUFRUIRE DELLE QUOTE DI BANCA ORE ENTRO  LA SCADENZA INDICATA NELL’E MAIL.

Download PDF

LE AGEVOLAZIONI AI COLLEGHI NON SONO UN REGALO

Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da colleghi relative a difficoltà trovate per ottenere risposte positive a loro richieste di usufruire delle agevolazioni creditizie previste dagli accordi vigenti.

Vogliamo sottolineare che queste agevolazioni, più che costituire dei  fringe benefit, in realtà  tengono conto del ruolo che i colleghi nel loro insieme hanno come clienti della banca infatti:

  • L’INSIEME DEI DIPENDENTI E DEI LORO PIU’ STRETTI PARENTI E’ IL PIU’ GROSSO CLIENTE DELLA BANCA.
  • LE PERCENTUALI DÌ CREDITO DETERIORATO A CARICO DEI DIPENDENTI NELLE OPERAZIONI CONVENZIONATE E’ ASSAI PROSSIMA ALLO ZERO.
  • I DIPENDENTI DISPONGONO DI ACCANTONAMENTI, IN TFR E NEI FONDI AZIENDALI, CHE SONO ROBUSTE GARANZIE A FRONTE DEI POSSIBILI CASI DI INSOLVENZA.

Insomma I colleghi sono, come clienti, tra più sicuri e tra i meno rischiosi in  termini di costo del credito.

Per questo chiediamo una maggiore elasticità nei loro confronti, pur nel dovuto rispetto delle regole previste.

Per esempio ci risulta che ci siano difficoltà per i colleghi ad ottenere una rinegoziazione delle sovvenzioni a suo tempo ottenute, e parzialmente  rimborsate, che a fronte di una adeguata documentazione, consenta di ottenere una nuova sovvenzione, a parità di rata e di importo massimo con la precedente, e con nuova scadenza, a fronte dell’estinzione della vecchia e del versamento al collega della differenza.
Un’ operazione largamente diffusa tra la normale clientela, ma difficile da ottenere per i dipendenti.

Inoltre per quanto riguarda specificatamente  i colleghi provenienti da Cariparma, in organico alle filiali liguri recentemente acquisite, che ancora hanno in essere vecchie sovvenzioni a tasso fisso, ora che sono dipendenti di Carispezia, non è più possibile per loro ottenere un adeguamento ai tassi correnti, come era invece normalmente  concesso ai dipendenti di Cariparma.

Questa discriminazione è  in contrasto con lo spirito dell’accordo sull’acquisizione delle filiali Cariparma, che garantiva ai nuovi dipendenti di Carispezia tutti i diritti di cui godevano in Cariparma.

Abbiamo perciò inviato alla Direzione una lettera in cui si chiede sostanzialmente di mantenere ai nuovi dipendenti tutte le agevolazioni di cui godevano prima del passaggio a Carispezia.

Download PDF

Verso lo sciopero del 25 Luglio (1)

SIAMO GLI UNICI IN TUTTO IL GRUPPO RIMASTI SENZA PERCORSI DI CARRIERA

Grazie anche ad un famigerato accordo sottoscritto da alcuni sindacati della nostra banca (dagli “amici” mi guardi iddio !!) i colleghi di Carispezia SONO GLI UNICI DI TUTTO IL GRUPPO CARIPARMA AD ESSERE RIMASTI COMPLETAMENTE PRIVI DI OGNI TIPO DI PERCORSO DI CARRIERA.

UNISIN rimane convinta che in realtà i vecchi percorsi siano da considerarsi ultraattivi fino ad un nuovo accordo, e sono a disposizione di chiunque voglia contestare questa palese ingiustizia, ma ormai è un dato di fatto che Carispezia non promuove più chi matura le anzianità nel ruolo previste dal precedente accordo.

Carispezia ha promesso di incontrarci entro il 31 dicembre per trattare sull’argomento, con l’evidente intento di sfruttare gli eventuali peggioramenti che potrebbero arrivare dal nuovo CCNL, e comunque ben decisa a ridurre drasticamente i vecchi percorsi, portandoli ai livelli assai modesti esistenti in Cariparma.

La tematica dei percorsi di carriera non è tra le ragioni formali per cui scioperiamo, ma UNA ROBUSTA ADESIONE ALLO SCIOPERO POTREBBE FAR CAPIRE ALL’AZIENDA QUANTO I COLLEGHI SIANO STUFI DEL TRATTAMENTO PARTICOLARMENTE NEGATIVO CHE IL GRUPPO RISERVA AI DIPENDENTI DI CARISPEZIA.

Download PDF

Percorsi ad ostacoli !!!

CONTINUA LA POLITICA DEI TAGLI E/O DELLE CANCELLAZIONI DEI PERCORSI DI CARRIERA NEL GRUPPO CARIPARMA
CHE RAGGIUNGE IL SUO MASSIMO IN CARISPEZIA DOVE TUTTI I PERCORSI DI CARRIERA A LIVELLO AZIENDALE SONO STATI CANCELLATI, ALMENO SECONDO IL PARERE DEL GRUPPO (ed anche di alcuni sindacati di Carispezia…).

 

Avevamo mandato l’11 febbraio (?!) alla direzione di CARISPEZIA ed al Gruppo CARIPARMA una lettera in cui chiarivamo che i percorsi di carriera esistenti fino al 31 dicembre 2012, dovevano essere considerati ancora ultraattivi, nonostante che il famigerato  accordo sottoscritto dai soliti FIRMA FIRMA l’11 ottobre 2012 ne dichiarasse la fine per quella data.

Il Gruppo, bontà sua, ci ha risposto solo il 24 aprile (?!), assicurandoci un incontro sull’argomento  entro, pensate un po’, il 31 dicembre del 2014, e preannunciando comunque come scopo di quel incontro la volontà di armonizzare i percorsi di Carispezia a quelli di Cariparma, assai meno vantaggiosi per i colleghi.

MA QUESTO NON BASTAVA ANCORA AL GRUPPO, EVIDENTEMENTE DESIDEROSO DI RICAVARE ULTERIORI NUOVI RISPARMI DAL TAGLIO DEI PERCORSI DI CARRIERA, INFATTI NEL CORSO DELLA TRATTATIVA SUI NUOVI ”MERCATI IMPRESA” DESTINATI A SOSTITUIRE CENTRI IMPRESE E CENTRI CORPORATE, IL GRUPPO FACEVA UNA PROPOSTA SUI PERCORSI DI CARRIERA DEI COLLEGHI IMPEGNATI IN QUEI NUOVI UFFICI TALMENTE AL RIBASSO, PERSINO PER QUANTO RIGUARDA CARIPARMA, CHE NESSUNO DEI SINDACATI OSAVA SOTTOSCRIVERLA.

RISULTATO: OGGI ANCHE CARIPARMA SI VEDE CANCELLATI QUEI POCHI INQUADRAMENTI PREVISTI NEI SUOI EX CENTRI IMPRESE ED EX CENTRI CORPORATE E PER CARISPEZIA IL GRUPPO CONTINUA A SOSTENERE L’ASSENZA DI QUALSIASI FORMA DI PERCORSO DI CARRIERA.

UNITA’ SINDACALE CARISPEZIA RITIENE CHE LA POLITICA DEL PERSONALE DEL GRUPPO SIA MIOPE E DANNOSA PERSINO PER LE STESSE BANCHE CHE NE FANNO PARTE.

I PERCORSI DI CARRIERA INFATTI  GARANTIVANO UN INCENTIVO ED UN RICONOSCIMENTO PER COLLEGHI A CUI MOLTO SI CHIEDE, CON UNA SPESA LIMITATISSIMA PER L’AZIENDA, CONSIDERATO CHE I PASSAGGI DA UN GRADO ALL’ALTRO  SONO ECONOMICAMENTE POCO PIU’ CONSISTENTI DEGLI SCATTI DI ANZIANITA’.

INSOMMA IL PASSAGGIO DI LIVELLO ERA UN CONTENTINO, POCO DI PIU’ DI UNA PACCA SULLA SPALLA PER COLLEGHI CHE MOLTO STANNO DANDO A QUESTA AZIENDA.

SIAMO ARRIVATI AL PUNTO CHE, PER RISPARMIARE  POCHI EURO, SI GIUNGE ALL’ASSURDO CHE UN DIRETTORE DI FILIALE PUO’ RIMANERE INQUADRATO NELL’AREA PROFESSIONALE PER SEMPRE, FINO ALLA PENSIONE, SENZA ALCUNA  SPERANZA DI PASSARE QUADRO, E CHE UN GESTORE, DI QUALUNQUE TIPO PUO’ RIMANERE INQUADRATO NEL LIVELLO DI INGRESSO DI A3L1 PER TUTTA LA SUA VITA LAVORATIVA.

SE SI CONSIDERA CHE QUESTA SITUAZIONE COLPISCE SOPRATTUTTO I (POCHI) GIOVANI COLLEGHI, PROPRIO QUEI GIOVANI COLLEGHI SU CUI TANTO DICE DI PUNTARE L’AZIENDA PER IL PROPRIO FUTURO SVILUPPO, CHE ERANO OVVIAMENTE I MAGGIORI BENEFICIATI DAI PREESISTENTI PERCORSI DI CARRIERA, VIENE SPONTANEO CHIEDERSI QUALE MAI SIA LA LOGICA CHE ISPIRA UNA SIMILE POLITICA DI RISPARMIO AD OGNI COSTO, IN UNA BANCA CHE, RIPETIAMOLO PER L’ENNESIMA VOLTA, HA CHIUSO IL 2013 CON UNO DEI MIGLIORI BILANCI DELLA SUA STORIA.

Download PDF