AMPLISSIMO SCIOPERO UNITARIO

Lo sciopero del 30 gennaio, per la prima volta unitario da molti anni, ha avuto in CARISPEZIA un’adesione elevatissima, in cifre quasi 500 colleghi hanno partecipato e, considerato il numero di assenze per malattia particolarmente elevato in questi giorni e le normali ferie già programmate, le assenze arrivano molto vicino a quella quota 90% indicata a livello nazionale.

INSOMMA L’ADESIONE E’ STATA, SIA A CARISPEZIA CHE A LIVELLO NAZIONALE, LA PIU’ ALTA DA MOLTISSIMI ANNI, A DIMOSTRAZIONE CHE I LAVORATORI BANCARI HANNO PIENAMENTE COMPRESO LA GRAVITA’ DELL’ATTACCO DELL’ ABI ALLE LORO CONDIZIONI DI VITA E DI LAVORO, E CHE FINALMENTE ANCHE IL SINDACATO E’ STATO IN GRADO DI SUPERARE QUELLE DIVISIONI ASSOLUTAMENTE PRETESTUOSE CHE CI HANNO AFFLITTO NEGLI ULTIMI ANNI.

Ora dobbiamo aderire con altrettanta compattezza anche allo sciopero previsto per il 23 febbraio, nonché alle giornate di sciopero dello straordinario programmate in questo mese.

L’AZIENDA HA COMUNQUE RITENUTO DI DARE ANCHE IL SUO CONTRIBUTO ALL’ “ARRABBIATURA” DEI COLLEGHI  PROPRIO IN TEMA DI STRAORDINARI.

E’ infatti uscita una ineffabile circolare che impone di nuovo un largo preavviso per autorizzare lo straordinario dei colleghi, ed il trasferimento di questo potere di autorizzazione ai manager  commerciali o, per i colleghi degli uffici, all’Ufficio Personale.

IL SINDACATO E’ OVVIAMENTE DI PRINCIPIO CONTRARIO ALL’ USO INDISCRIMINATO DELLO STRAORDINARIO, CHE SERVE ALL’AZIENDA PER EVITARE QUELLE ASSUNZIONI DI NUOVI COLLEGHI CHE SOLE POTREBBERO CONSENTIRE A TUTTI DI FINIRE IL PROPRIO LAVORO ENTRO L’ORARIO ORDINARIO.

Ma siccome le assunzioni non arrivano, mentre continuano inesorabili le uscite dal servizio, ed anzi nelle nuove Agenzie per Te, dette anche “AGENZIE FAI PER TRE”, si è pesantemente  tagliato l’organico, purtroppo l’unico sistema per arrivare in fondo ai compiti della giornata è quello di superare l’orario previsto. In queste agenzie ha colpito con particolare pesantezza il taglio dei massimali dei bancomat.

Ci chiediamo come possano colleghi anche bravissimi, e già peraltro gravati da notevoli moli di lavoro, sapere che cosa è urgente e necessario stando completamente al di fuori delle realtà per cui dovrebbero autorizzare lo straordinario.

MA CHE SENSO HA DARE AI DIRETTORI AMPIE E PESANTI RESPONSABILITÀ IN TUTTI I CAMPI, A COMINCIARE DAL RAGGIUNGIMENTO DEI BUDGET, SE NON SI LI SI RITIENE NEPPURE IN GRADO DI DECIDERE SE UNA RICHIESTA DI STRAORDINARIO E’ LEGITTIMA E NECESSARIA OPPURE NO?

In realtà sappiamo bene che l’intento non esplicitato e non esplicitabile è di porre tanti vincoli e paletti all’autorizzazione da costringere i colleghi a fare comunque lo straordinario, senza il quale le agenzie non si chiudono ed i budget non si raggiungono, ma senza chiederne il recupero od il pagamento.

RICORDIAMO A TUTTI, MA PROPRIO A TUTTI, CHE SE UN COLLEGA LAVORA OLTRE L’ORARIO NORMALE PER LA LEGGE DEVE COMUNQUE ESSERE RETRIBUITO, E SE QUESTO NON AVVIENE, CI SONO PESANTI SANZIONI.

RICORDIAMO A TUTTI, MA PROPRIO A TUTTI, CHE CI SONO AUTORITA’ PREPOSTE AL RISPETTO DELLE NORME E CHE SE SARA’ NECESSARIO CHIEDEREMO I NECESSARI CONTROLLI, PER EVITARE ABUSI E FURBERIE.

Leggi QUI il comunicato unitario

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Assemblee dei Lavoratori della Carispezia

Sono convocate due assemblee:

Giovedì 15 gennaio 2015

ALLE ORE 14 e 40 E FINO ALLE 16 E 55

PER I LAVORATORI IN ORGANICO PRESSO TUTTE LE UNITÀ PRODUTTIVE PRESENTI NEI COMUNI di Aulla, Pontremoli, Licciana Nardi, Tresana, Bagnone, Villafranca e Fivizzano

PRESSO LA SALA GIUNTA DEL COMUNE di AULLA.

Mercoledì 21 gennaio 2015

ALLE ORE 14 e 40 E FINO ALLE 16 E 55

PER I LAVORATORI IN ORGANICO PRESSO TUTTE LE UNITÀ PRODUTTIVE PRESENTI NEI COMUNI di Carrara e Massa

PRESSO LA SALA DI RAPPRESENTANZA DELL’AUTORITA’ PORTUALE DI CARRARA.

Ordine del giorno:

  • Situazione della trattativa sul CCNL
  • Organici e percorsi di carriera
  • Problematiche relative alla normativa antiriciclaggio
  • Varie ed eventuali.
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UN INCONTRO DELUDENTE E COMUNQUE INTERLOCUTORIO

La controparte aziendale e di Gruppo non ci ha dato alcuna risposta definitiva, rinviando tutto ad un prossimo incontro previsto entro qualche settimana, anche se abbiamo già avuto alcuni segnali negativi sugli argomenti più importanti.

ORGANICI E SOVRACCARICHI DI LAVORO

I nostri interlocutori su questo argomento sono riusciti a definirci “ISOLA FELICE” rispetto alle altre realtà del Gruppo.

Ma sono stati contraddetti in questo dai risultati dei loro stessi sondaggi, svolti tra i preposti alle filiali di tutte e tre le banche, che esprimono ugualmente nelle tre realtà, ma a Carispezia un po’ di più, notevole insoddisfazione per i loro organici percepiti al di sotto delle necessità,

Abbiamo quindi avuto la netta impressione che da parte aziendale non ci sia nessuna volontà di andare oltre l’attuale disastrosa situazione dell’organico, rimaniamo comunque anche su questo in attesa  di una risposta definitiva.

 

PERCORSI DI CARRIERA

Più possibilisti sono apparsi su questa materia, disponibili a trovare una soluzione transitoria in attesa del risultato della contrattazione nazionale, anche se l’eventuale punto di caduta sarebbe comunque il sistema attualmente in uso a Cariparma, decisamente al di sotto di quello a suo tempo cancellato in Carispezia dagli altri sindacati nel famigerato accordo del 22 ottobre 2012.

ASSICURAZIONE SANITARIA

Cattive notizie soprattutto per i colleghi arrivati da Cariparma, che al prossimo 31 dicembre vedranno cancellato il  loro sistema assicurativo e dovranno accontentarsi di quello attualmente in vigore in Carispezia, NONOSTANTE QUALCUNO ABBIA DIFFUSO INTEMPESTIVAMENTE ED ERRONEAMENTE NOTIZIE DIVERSE.

Infatti l’azienda ci ha comunicato che non ha fatto in tempo, nel corso di quest’anno, a raggiungere  l’obbiettivo che ci eravamo tutti posti già un anno fa, e cioè di arrivare ad un unico sistema assicurativo per tutto il Gruppo.

Per ora si sono limitati a promettere (di nuovo!!!)  l’omogeneizzazione dei trattamenti per il 2016, ma come si dice, fidarsi è bene, ma almeno per ora, non fidarsi è più realistico.

PREVIDENZA  INTEGRATIVA

A CARIPARMA l’azienda versa il 4% dello stipendio al Fondo integrativo, contro il 3% previsto in Carispezia.

Anche su questo eventuale  adeguamento  c’è solo  qualche vaga promessa.

SICUREZZA

Abbiamo posto con forza la necessità di cambiare la strategia dell’Azienda sulla sicurezza anti rapina  che, come abbiamo visto venerdì scorso nella nostra Agenzia G della Spezia, non è affatto dissuasiva nei confronti dei potenziali rapinatori:

L’azienda ha ribadito la propria fiducia nei metodi finora applicati ed ha comunque rinviato la questione al confronto con gli RLS.

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CARISPEZIA CENERENTOLA

A SEGUITO DI UNA FORMALE RICHIESTA DI UNITA’ SINDACALE SIAMO STATI CONVOCATI DALL’AZIENDA PER IL 17 NOVEMBRE ED IN QUELLA SEDE ABBIAMO INTENZIONE DI PORRE CON FORZA LE NUMEROSE SITUAZIONI NELLE QUALI I LAVORATORI DI CARISPEZIA SONO IN CONDIZIONE DI NETTO SVANTAGGIO ANCHE RISPETTO AL RESTO DEL GRUPPO CARIPARMA.

ORGANICI: A fronte di una previsione dell’accordo sul Fondo Esuberi di 5 uscite dal vecchio recinto Carispezia, ci troviamo di fronte ad un esodo che toccherà entro fine anno, contando anche le uscite dalle nuove agenzie, le 45 unità. Questo a fronte di sole 4 assunzioni sulle 100 previste per l’intero Gruppo.

LA SPROPORZIONE E’ PESANTISSIMA: MENTRE DAL GRUPPO CI SONO STATE USCITE PARI A SOLO IL DOPPIO DEL PREVISTO, IN CARISPEZIA, GIA’ MASSACRATA DAL PESANTE ESODO DI BARCA INTESA DEL 2008, ABBIAMO AVUTO USCITE PARI A SEI VOLTE LE PREVISIONI DELL’ACCORDO.

Il risultato è evidente a tutti: basta un mal di pancia per mandare in crisi mezza banca, una maternità si traduce automaticamente in una riduzione di fatto dell’organico, praticamente tutte le filiali sono sotto l’organico per la maggior parte dell’anno.

LA SITUAZIONE E’ PARTICOLARMENTE ESPLOSIVA NELLE FILIALI CON ATM EVOLUTI. Infatti nulla si prevede per affrontare il maggiore carico di lavoro legato alle quadrature degli ATM evoluti ed al controllo delle operazioni che non passano più allo sportello, anzi si taglia selvaggiamente l’organico. IL RISULTATO E’ CHE NELLE 5 AGENZIE, SU 90, DOVE CI SONO GLI ATM EVOLUTI VENGONO MACINATE PIU’ DI UN TERZO DELLE ORE DI STRAORDINARIO UTILIZZATE NELL’INTERA BANCA.

PERCORSI DI CARRIERA: a seguito del famigerato accordo dell’ottobre 2012, Carispezia è l’unica banca del Gruppo ad essere priva di percorsi di carriera. Questa situazione è assurda ed ingiustificata perché, se i percorsi vanno bene per le altre banche del Gruppo, chissà perché non sono accettabili nella banca che raggiunge tutti gli anni i migliori risultati del Gruppo CARIPARMA.

ASSICURAZIONI: i lavoratori di Carispezia sono coperti da un sistema assicurativo meno tutelante rispetto a quello delle altre banche del Gruppo: basta dire che per le cure odontoiatriche i colleghi di Cariparma possono arrivare fino ad un rimborso di 4.250 euro, mentre per i lavoratori di Carispezia è previsto un rimborso massimo di 300 euro, e solo nelle strutture convenzionate.

STIPENDIO: I lavoratori provenienti da Carispezia, hanno probabilmente gli stipendi più bassi dell’intero Gruppo: infatti i lavoratori provenienti dalle varie banche e finiti nel Gruppo, sono giustamente beneficiari di ad personam che gli consentono di mantenere i livelli economici che avevano nelle banche di provenienza. Niente è invece previsto per chi è stato dall’inizio dipendente di Carispezia, che, dobbiamo ricordare, ha subito anche un ulteriore taglio di 50 euro nel premio di produzione di quest’anno, nonostante gli ottimi risultati economici già ricordati.

NON POSSIAMO NON CHIEDERCI COME MAI LA BANCA CHE VA MEGLIO DEL GRUPPO, E CHE OGNI ANNO ACCUMULA E DISTRIBUISCE AI PROPRI AZIONISTI UTILI SEMPRE PIU’ ALTI, DEBBA AVERE I DIPENDENTI PEGGIO TRATTATI DEL GRUPPO CARIPARMA.

QUALCHE RESPONSABILITA’ CI PARE LA DEBBONO AVERE I SINDACATI CONFEDERALI DI CARISPEZIA, CHE SI FANNO VIVI SOLO PER FIRMARE ACCORDI PESANTEMENTE PUNITIVI PER I COLLEGHI O PER BOICOTTARE OGNI TENTATIVO DI UNITA’ SINDACALE DI OPPORSI AL SISTEMATICO PEGGIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI LAVORO E DI VITA DEI LAVORATORI DELLA BANCA SPEZZINA.

UNITA’ SINDACALE COMUNQUE SI IMPEGNA A CHIEDERE CON FORZA NELLE PROSSIME TRATTATIVE SIGNIFICATIVI MIGLIORAMENTI SULLE QUESTIONI CHE ABBIAMO TRATTATO, E, QUALORA CIO’ NON FOSSE POSSIBILE PER LA RESISTENZA DELLA CONTROPARTE, AD ORGANIZZARE LA MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI A DIFESA DEL PROPRIO DIRITTO AD ESSERE QUANTO MENO TRATTATI COME GLI ALTRI DIPENDENTI DEL GRUPPO.

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UN’ ALTRA SBERLA AI PRECARI DEL GRUPPO CARIPARMA

Siamo costretti a dare conto ai colleghi di un accordo, sottoscritto il 31 ottobre dalla maggior parte dei sindacati del Gruppo Cariparma, che toglie ai 97 colleghi assunti con contratto di apprendistato, un po’ di diritti e parecchi soldi.

Come probabilmente già saprete i colleghi assunti come apprendisti, sulla base dell’ultimo CCNL, ricevono il cosiddetto salario di ingresso, ossia ben 368,76 euro al mese in meno di quanto spetterebbe  per l’inquadramento  A3L1 con cui sono assunti.

Ora siccome Il Gruppo ha intenzione di utilizzare alcuni di loro come gestori, ha chiesto ai sindacati di concordare  a loro danno il congelamento degli avanzamenti di carriera che spetterebbero loro PER I PRIMI QUATTRO ANNI DALL’ASSUNZIONE.

Questo comporta per il mancato passaggio a A3L2, che spetta dopo un anno come gestore famiglia e dopo quattro mesi come gestore premium o affari, con una perdita mensile di 481,10 euro mensili e di 6.254,30 annuali, e per il mancato passaggio a A3L3, previsto dopo ulteriori due anni per i gestori famiglia e dopo un ulteriore anno per gli altri gestori, una perdita di 610,17 euro mensili e di 7.932,21 annuali.

INSOMMA CI TROVEREMO DI FRONTE A COLLEGHI, SEDUTI IN SCRIVANIE VICINE, CON LO STESSO INCARICO E CON LA STESSA ANZIANITA’ NEL RUOLO , E CON STIPENDI CHE DIFFERISCONO TRA LORO DI SVARIATE MIGLIAIA DI EURO ANNUALI.

INFINE, I NUOVI COLLEGHI CHE SARANNO CONFERMATI E FARANNO ANCORA I GESTORI  AL TERMINE DEI QUATTRO ANNI RICEVERANNO FINALMENTE  LE COMPETENZE ECONOMICHE DOVUTE, MA SENZA UN SOLO EURO DI ARRETRATO E  SI VEDRANNO RICONOSCIUTO SOLO IL 50 % DELL’ ANZIANITA’ MATURATA NEL  RUOLO,  POSTICIPANDO COSI’ I SUCCESSIVI PASSAGGI DI GRADO DEL PROPRIO PERCORSO PROFESSIONALE.

MA SE CI AVEVA STUPITO LA PROPOSTA DELL’AZIENDA, ABBIAMO TROVATO DEL TUTTO INCOMPRENSIBILE LA RAGIONE PER CUI ALTRI SINDACATI HANNO ACCETTATO E SOTTOSCRITTO UNA SIMILE PROPOSTA, CHE HA PERSINO DEI PROFILI DI DUBBIA COSTITUZIONALITÀ’.

COME UNITA’ SINDACALE AVEVAMO RAGIONEVOLMENTE CHIESTO CHE, SE DOVEVAMO CHIEDERE UN ULTERIORE SACRIFICIO ECONOMICO AI NOSTRI PRECARI, ALMENO COME CONTROPARTITA FOSSE LORO GARANTITA L’ASSUNZIONE ALLO SCADERE DEL CONTRATTO DI APPRENDISTATO.

L’AZIENDA HA DETTO NO, E GLI ALTRI SINDACATI NON HANNO NEPPURE PRESO IN CONSIDERAZIONE LA COSA.

Il fatto che in Carispezia i suddetti percorsi di carriera al momento non vengano applicati, GRAZIE AD UN ALTRO STUPENDO ACCORDO FIRMATO CON LA NOSTRA AZIENDA DAGLI STESSI SINDACATI CHE HANNO FIRMATO ANCHE QUESTO, non cancella affatto il danno, se, come tutti speriamo, riusciremo a riattivare percorsi di carriera nelle trattative che partiranno il prossimo 17 novembre.

INSOMMA DI FRONTE AD UN GRUPPO CHE CERCA TUTTE LE OCCASIONI PER RISPARMIARE SUI NOSTRI STIPENDI, NON MANCA MAI L’ACCORDO DEI SOLITI SINDACATI FIRMA-FIRMA (ORMAI SPECIALIZZATI NEL CONCEDERE ALLE AZIENDE DEROGHE PEGGIORATIVE A RETRIBUZIONI E DIRITTI DEI LAVORATORI…), QUESTA VOLTA A DANNO DI COLLEGHI CHE GIA’ SI DEVONO ACCONTENTARE DI SALARI PARTICOLARMENTE BASSI.

PS. al danno si aggiunge anche la beffa: gli apprendisti chiamati a fare i gestori, infatti non potranno neppure arrotondare le loro modeste entrate con l’indennità di cassa, che invece spetterà a chi rimarrà cassiere.

PPS. OVVIAMENTE UNITA’ SINDACALE NON HA SOTTOSCRITTO L’ACCORDO.

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MENO SETTE …

Tra pochissimi giorni si concludono i contratti dei sette colleghi assunti per due mesi  di lavoro interinale.

Mentre riprende a crescere l’attività dopo la (relativa) pausa ferragostana, mentre i buchi nell’organico si fanno sempre più ampi con ulteriori nuove uscite, viene meno anche l’apporto, pur limitatissimo nel numero, anche se di ottima qualità, dei sette colleghi interinali.

CI DOMANDIAMO COME SIA POSSIBILE CHE UN’AZIENDA IN OTTIME ACQUE COME CARISPEZIA, CHE PORTA A CASA UN UTILE DI NOVE MILIONI NEL SOLO PRIMO SEMESTRE, IN ULTERIORE CRESCITA RISPETTO ALL’ANNO SCORSO, LASCI LE PROPRIE FILIALI IN UNA SIMILE SITUAZIONE DI CARENZA DI ORGANICO.

Eppure la Cassa spezzina sa benissimo, perché ha tutti gli strumenti per rilevarlo, che i colleghi sono al limite del crollo fisico e psicologico, costretti come sono a tamponare affannosamente situazioni di carenza strutturale degli organici, in cui un malessere improvviso, per non parlare di una maternità, mettono in crisi interi pezzi della struttura della banca, e non trovi di meglio che non rinnovare un po’ di part time a colleghi che pure ne hanno assoluto bisogno per far fronte alle loro necessità personali e/o familiari.

Questo mentre le pressioni commerciali non cessano di essere ossessive, persino durante le ferie.

L’Amministratore Delegato Maioli vanta di avere dato spazio ad ampi investimenti nonostante la situazione difficile del settore, ma noi crediamo che gli investimenti veramente produttivi siano quelli spesi per assumere nuovi giovani colleghi.

Perché l’Amministratore delegato parla di 77 assunzioni, dimenticando che le uscite nello stesso periodo sono state dieci volte superiori, ed i colleghi sanno bene quanto sia difficile raggiungere obbiettivi sempre più elevati con le agenzie svuotate dai colleghi e piene solo di scrivanie e box desolatamente vuoti.

INCOMPRENSIBILE RIMANE, INFINE, LA SODDISFAZIONE PER LA SITUAZIONE DEGLI ORGANICI ESPRESSA PUBBLICAMENTE DA QUEI SINDACATI CHE HANNO RITENUTO DI DOVER BOICOTTARE UNO SCIOPERO SACROSANTO COME QUELLO PROCLAMATO DA UNITA’ SINDACALE LO SCORSO 25 LUGLIO PROPRIO PER OTTENERE UN MAGGIOR NUMERO DI ASSUNZIONI.

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AGENZIA X TE: QUALCHE CONSIDERAZIONE

A questo punto, con due agenzie (la “E” e Castelnuovo) giunte quasi a regime, e la “S” a circa un mese dall’attivazione, è opportuno fare qualche prima considerazione.

Dobbiamo, con soddisfazione, prendere atto che i riflessi sulla clientela sembrano al momento essere tutto sommato positivi.

Naturalmente eventuali perdite potranno essere valutate solo su un periodo più lungo, ma possiamo dire che la professionalità e la dedizione di tutti i colleghi coinvolti, dagli addetti all’accoglienza ai gestori, fino ovviamente ai direttori, hanno consentito di traghettare anche i clienti più difficili al nuovo sistema, e comunque sembra che chi proprio non riusciva ad adattarsi, abbia semplicemente spostato l’operatività su altre agenzie.

A questo proposito vorremmo ricordare l’assenza totale di percorsi di carriera per gli addetti all’accoglienza, non solo in Carispezia dove i percorsi proprio non ci sono più per nessuno, ma neanche nel resto del Gruppo, e, quindi in prospettiva neanche da noi, assenza che appare totalmente incomprensibile di fronte al nuovo ruolo a cui sono chiamati.

TUTT’ALTRO DISCORSO DOBBIAMO FARE IN MERITO AI CARICHI DI LAVORO CHE SONO PIOMBATI SULLE SPALLE DEI COLLEGHI COINVOLTI: BASTI DIRE CHE DA SOLE CASTELNUOVO E L’AGENZIA “E” ASSOMMANO OLTRE IL 10% DI TUTTO LO STRAORDINARIO ACCUMULATO IN TUTTO IL RESTO DELLA BANCA, NUOVE AGENZIE LIGURI COMPRESE.

E QUESTO NONOSTANTE CHE TUTTE E TRE LE AGENZIE ABBIANO AMPIAMENTE “VAMPIRIZZATO” IL PERSONALE DALLE AGENZIE CIRCOSTANTI.

Lo sportello dell’Ospedale è stato infatti soppresso ed ha ceduto parte del proprio personale alla “E” oltre a tenere comunque in piedi due casse tradizionali di supporto.

Anche l’agenzia “D” è stata soppressa ed ha ceduto parte del personale  alla limitrofa agenzia “S” ed infine le agenzie che facevano capo a Castelnuovo, Fosdinovo ed Eliporto, hanno ridotto drasticamente gli orari di apertura.

INSOMMA LE AGENZIE PER TE, LUNGI DAL PRODURRE RISPARMI DI PERSONALE, SI SONO RIVELATE AD ALTISSIMA INTENSITÀ’ DI LAVORO, TANTO DA MOLTIPLICARE LE ORE DI STRAORDINARIO E DA ASSORBIRE COLLEGHI  DALLE AGENZIE CIRCONVICINE.

QUESTO INCREMENTO DI LAVORO E’ CORRELATO A DUE FENOMENI STRETTAMENTE CONNATURATI ALLA STRUTTURA STESSA DELLE FILIALI X TE E QUINDI INASSORBIBILE NEL BREVE/MEDIO PERIODO:

UNA PARTE DELLA CLIENTELA INFATTI NON E’ IN GRADO DI OPERARE AUTONOMAMENTE E, PRESUMIBILMENTE, MAI LO SARA’, E QUINDI SI RIVOLGE, ORA E PROBABILMENTE FINCHE’ POTRÀ NEL FUTURO, ALL’ACCOGLIENZA, ESATTAMENTE COME PRIMA SI RIVOLGEVA ALLE CASSE, CON LA DIFFERENZA CHE UN’OPERAZIONE TRADIZIONALE RICHIEDEVA UN TEMPO ABBASTANZA LIMITATO, L’ACCOGLIENZA DEVE INVECE SEGUIRE IL CLIENTE PER MOLTO PIU’ TEMPO A PARITÀ DI OPERAZIONE.

C’E’ POI IL CAPITOLO QUADRATURA E SOPRATTUTTO CONTROLLI: NELLE CASSE TRADIZIONALI I CONTROLLI VENGONO EFFETTUATI NEL CORSO DELL’INTERA GIORNATA, OPERAZIONE PER OPERAZIONE, E LE QUADRATURE VENGONO PREPARATE GIA’ NEL CORSO DELLE ORE DI SPORTELLO (AD ESEMPIO CON LA PREPARAZIONE DEI CONTANTI PER GIRI INTERNI E PER VERSAMENTI, SOMME PARZIALI DEGLI ASSEGNI INCASSATI, ECCETERA).

NELLE NUOVE FILIALI E’ TUTTO PIU’ COMPLESSO E SOPRATTUTTO SPOSTATO A POSTERIORI, CON LA CONSEGUENZA CHE DIFFICILMENTE SI RIESCE CHIUDERE IN ORARIO

INSOMMA, PER ESSERE CHIARI, CHIUNQUE PENSI DI RECUPERARE RISORSE UMANE DALL’APERTURA DELLE NUOVE FILIALI, SBAGLIA INTEGRALMENTE E STRUTTURALMENTE E STA INVECE ATTUALMENTE SOTTOPONENDO I COLLEGHI COINVOLTI AD UNA MOLE DI LAVORO MAGGIORE CHE NELLE FILIALI TRADIZIONALI, SACRIFICANDO IN QUALCHE CASO LA VENDITA DEI PRODOTTI, CONSIDERATO CHE ANCHE I GESTORI VENGONO SPESSO CHIAMATI A COPRIRE IL RUOLO DELL’ACCOGLIENZA CON IL POSSIBILE (E COMUNQUE POSITIVO) PARADOSSO CHE L’ASPETTO INVITANTE DELLE NUOVE FILIALI E LA POSSIBILITÀ’ DI OPERARE A PIENO H24 PER 365 GIORNI L’ANNO, NON FINISCA PER ATTIRARE NUOVA CLIENTELA, ACCRESCENDO ANCHE LA NECESSITA’ DI RAFFORZARE IL PERSONALE.

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SCIOPERO: UN SEGNALE FORTE E CHIARO

TRA I COLLEGHI DELLA RETE CHE AVREBBERO DOVUTO ESSERE PRESENTI AL LAVORO VENERDI’ 25, BEN UNO SU TRE HA INVECE ADERITO ALLO SCIOPERO.

Esclusi quindi i colleghi assenti per vari motivi, soprattutto in ferie, ed i responsabili delle filiali e degli uffici, che storicamente aderiscono raramente agli scioperi di qualunque sigla o motivazione, ben il 30 % dei lavoratori della rete che dovevano timbrare venerdì scorso, ha deciso di aderire allo sciopero.

Un adesione che colloca questo sciopero tra i più partecipati degli ultimi anni.

L’effetto moltiplicatore delle carenze di organico, proprio contro le quali era organizzato lo sciopero, ha costretto poi decine di filiali a rimanere chiuse o ad offrire servizi limitati ed incompleti.

INSOMMA QUEL SEGNALE CHE CHIEDEVAMO AI COLLEGHI DI DARE,  E’ ARRIVATO FORTE E CHIARO ALLA DIREZIONE ED AL GRUPPO.

VEDREMO NELLE PROSSIME SETTIMANE QUALE SARANNO LE SCELTE DELL’AZIENDA.
SE NON ARRIVERANNO RISPOSTE SODDISFACENTI NOI SIAMO PRONTI A RIAPRIRE NUOVE MOBILITAZIONI, SPERANDO CHE ALTRI SINDACATI CHE HANNO APERTAMENTE BOICOTTATO LA NOSTRA INIZIATIVA, SI RENDANO CONTO DELLA NECESSITA’ DI UNA MOBILITAZIONE UNITARIA.

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Verso lo sciopero del 25 Luglio (7)

PERCHE’ E’ INDISPENSABILE SCIOPERARE IL PROSSIMO VENERDI’ 25 LUGLIO

SAPPIAMO TUTTI BENE QUALI SIANO LE ENORMI CARENZE ATTUALI DELL’ORGANICO DELLA RETE, E NON SOLO, DERIVATE DALL’USCITA DI 45 COLLEGHI ED DALLA MANCATA SOSTITUZIONE DI QUASI 30 LUNGHE ASSENZE, A FRONTE DELLE QUALI 7 INTERINALI PER DUE MESI SONO UNA GOCCIA DEL MARE.

SAPPIAMO ANCHE CHE INCAVOLARSI E/O LAMENTARSI CON IL VICINO E/O CON IL SINDACATO E’ ASSOLUTAMENTE INUTILE.

CERTO UNO SCIOPERO NON RISOLVE TUTTI I PROBLEMI…,(ANCHE SE GLI SCIOPERI DEGLI ANNI SCORSI HANNO PORTATO A 20 ASSUNZIONI A TEMPO DETERMINATO, DI CUI LA META’ CONFERMATE DEFINITIVAMENTE).

MA SOLO UN AMPIA MOBILITAZIONE LANCERA’ UN FORTE SEGNALE ALL’AZIENDA E CHIARIRA’ QUALI SONO PER I LAVORATORI DI CARISPEZIA I LIMITI INVALICABILI DI TAGLI AGLI ORGANICI.

AL CONTRARIO UNA MANCATA AMPIA ADESIONE FORNIRA’ ALL’AZIENDA LA CERTEZZA CHE SI PUO’ ANDARE ANCORA AVANTI A TOGLIERE PERSONE DA FILIALI ED UFFICI, SENZA CHE I DIPENDENTI SI ARRABBINO POI TROPPO.

INFINE SOLO UNA GRANDE MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI DARA’ MOLTA PIU’ FORZA A TUTTI I SINDACATI NELLE TRATTATIVE DEI PROSSIMI MESI.

(E CHI NON LO CAPISCE FORSE HA SBAGLIATO MESTIERE)

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Verso lo sciopero del 25 Luglio (5)

DOVE SAREBBERO I RISPARMI DI PERSONALE NELLE AGENZIE PER TE E CON L’APPLICAZIONE DELLA NUOVA PIATTAFORMA DI SPORTELLO???

Si possono avere opinioni diverse sull’impatto che l’apertura delle AGENZIE per Te (più realisticamente dovrebbero chiamarsi “fai da te”) sta avendo sulla nostra clientela, con inevitabili pareri discordi tra i colleghi, ma di una cosa siamo assolutamente certi ad ormai una decina di mesi dal primo esperimento:

IL CARICO DI LAVORO IN QUELLE AGENZIE NON DIMINUISCE NEANCHE A DISTANZA DI TEMPO E, SEMMAI, SI ACCRESCE IN TERMINI DI ALLUNGAMENTO DEI TEMPI CHIUSURA.

INFATTI, SE E’ VERO CHE UNA PERCENTUALE ANCHE MOLTO ALTA DI CLIENTELA FINISCE PER OPERARE IN COMPLETA AUTONOMIA, E’ PERO’ ALTRETTANTO VERO CHE UNA PARTE, RESIDUALE MA INCOMPRIMIBILE, DELLA CLIENTELA SI RIVOLGE ANCORA ADESSO E PREVEDIBILMENTE CONTINUERA’ A FARLO ANCHE PER I PROSSIMI ANNI, AGLI ADDETTI ALL’ACCOGLIENZA, COSTRINGENDOLI A LUNGHE E FATICOSE CONSULENZE PER OPERAZIONI CHE PRIMA SI RISOLVEVANO IN POCHI SECONDI.

Molto più gravoso è poi il compito di riparare errori e soprattutto DI EFFETTUARE QUEI CONTROLLI DI REGOLARITA’ E DI ANTIRICICLAGGIO CHE VENIVANO PRIMA  SVOLTI AD OGNI OPERAZIONE DAI CASSIERI E CHE OGGI DEVONO ESSERE COMPIUTI EX POST, TUTTI INSIEME, E CON MAGGIORE DIFFICOLTA’, E CHE PROLUNGANO NON POCO I TEMPI DI CHIUSURA, GIA’ ASSAI LUNGHI PER LA NECESSITA’ DI QUADRARE DIVERSI ATM, PIU’ O MENO EVOLUTI.

IN PRATICA, SE QUALCUNO PENSAVA DI POTER RECUPERARE UNA O PIU’ RISORSE DA QUELLE SITUAZIONI, E’ EVIDENTE CHE SI SBAGLIAVA RADICALMENTE.

ANCORA PIU’ ILLUSORIA L’IDEA DI POTER RIDURRE GLI ADDETTI ALLA CLIENTELA CON LA PARTENZA DELLA NUOVA PIATTAFORMA DI SPORTELLO, (SE MAI QUALCUNO L’HA PENSATO DAVVERO!!)

LA NUOVA PTF E’ SICURAMENTE ASSAI MIGLIORE DELL’ATTUALE SISTEMA, ANCHE SE CON ALCUNI CLAMOROSI BUCHI, E DAL PUNTO DI VISTA LOGICO PIU’ IMMEDIATA E “VELOCE”, MA HA DEI TEMPI IRRIMEDIABILMENTE PIU’ LUNGHI DELL’ATTUALE SISTEMA.

CHI L’APPLICA PASSA TEMPI LUNGHISSIMI AD ASPETTARE LA RISPOSTA DEL SISTEMA, E SONO OGGETTIVAMENTE TEMPI INCOMPRIMIBILI, ANCHE QUANDO I CASSIERI AVRANNO ACQUISITO UNA MAGGIORE PRATICA DELLA PTF, PERCHE’ LA MAGGIOR PARTE DEL TEMPO DI LAVORO E’ COMUNQUE IMPIEGATA A GUARDARE LE ROTELLINE CHE GIRANDO MALINCONICAMENTE, SEGNALANDO I RITARDI DEL COLLEGAMENTO.

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