LO STRAORDINARIO NON RICONOSCIUTO EMERGENZA GRAVISSIMA, AI LIMITI DEL REATO

Come saprete già, ora le Organizzazioni Sindacali sono da qualche settimana in grado di verificare il numero reale  di ore di straordinario effettuato, e di confrontarlo con il numero di quelle in qualche modo riconosciute, o in busta paga o, fino a cento ore, accantonate in banca ore.

Riteniamo indispensabile informare quanto meno i nostri iscritti delle impressionanti cifre riguardanti lo straordinario non riconosciuto che abbiamo ricavato da un primo controllo a campione su alcune filiali della Cassa.

Infatti abbiamo trovato che su oltre 190 ore di straordinario effettuate in un solo mese in 5 agenzie, solo circa 37 sono state riconosciute come tali.

OSSIA L’80% DELLO STRAORDINARIO EFFETTUATO, ALMENO NEL CAMPIONE INDIVIDUATO, NON HA AVUTO ALCUNA CONTROPARTITA, ED E’ STATO LETTERALMENTE REGALATO ALL’AZIENDA.
NON SI TRATTA COME SI VEDE DI QUALCHE MEZZ’ORA DI CUI NON SI E’ RITENUTO DI CHIEDERE IL RICONOSCIMENTO, MA DI UN SISTEMATICO SACCHEGGIO DELLA NOSTRA BANCA ORE, ED IN ULTIMA ANALISI DELLA NOSTRA BUSTA PAGA.

Vogliamo sottolineare che POSSIAMO VERIFICARE solo lo straordinario effettuato dai colleghi dell’ Area professionale e, siccome riteniamo molto probabile che a fianco a questi colleghi lavorino OLTRE L’ORARIO PREVISTO ANCHE I QUADRI DIRETTIVI delle stesse agenzie, possiamo tranquillamente aspettarci che vengano effettuate dai quadri almeno altrettante ore di straordinario oltre quelle che abbiamo testato, ore che, come è noto, questa volta al 100%, non vengono in alcun modo retribuite.

OGGI POSSIAMO DIRE A RAGION VEDUTA E SENZA TEMA DI SMENTITE CHE, DOPO I TAGLI PESANTISSIMI ALL’ORGANICO SEGUITI ALL’ULTIMO FONDO ESUBERI, LA CASSA STA MANDANDO AVANTI LA BARACCA ESCLUSIVAMENTE A SPESE DEI COLLEGHI RIMASTI AL LAVORO, CHE HANNO FORZATAMENTE MOLTIPLICATO LE ORE DI STRAORDINARIO, RINUNCIANDO PERSINO, IN MOLTI CASI, A FARSELO RICONOSCERE.

Abbiamo illustrato la questione al nuovo Direttore che, essendo appena arrivato, ovviamente non conosceva ancora bene la situazione, chiedendo, nei tempi tecnici possibili in piene ferie, che vengano al più presto trovati efficaci sistemi di controllo sui tempi di lavoro effettivi.
Ne parleremo a settembre e ci attendiamo proposte che dimostrino la loro efficacia nel giro di poche settimane.
L’azienda ha abbastanza organi di controllo, come tutti ben sappiamo, per poterlo fare in modo rapido ed efficiente.

E’ ABBASTANZA OVVIO CHE SE CIO’ NON AVVERRA’ IN TEMPI RAGIONEVOLI, NON POTREMO COME SINDACATO STARE FERMI E ZITTI DI FRONTE AD UN’ ULTERIORE E CONTINUATIVA VIOLAZIONE DEL DIRITTO COSTITUZIONALE AD UN‘EQUA RETRIBUZIONE PROPORZIONALE AL LAVORO EFFETTIVAMENTE SVOLTO.

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Incontro con il nuovo Direttore Generale

Nella mattinata odierna abbiamo incontrato il nuovo Direttore Generale di Carispezia, Carlo Piana, accompagnato dal responsabile delle Relazioni Sociali di Gruppo e dal nostro capo del Personale.

Dopo le presentazioni di rito, il Direttore è intervenuto sottolineando l’importanza del dialogo con le Organizzazioni Sindacali, auspicando un atteggiamento trasparente e costruttivo per le future relazioni. Dopodiché Piana ci ha illustrato i dati relativi al bilancio del primo semestre 2015 dai quali emerge una Banca in buona salute, con utile in crescita e cost/income in calo: dopo solo sei mesi l’utile è già di 15,4 mln (a fronte dei circa 22 mln dell’intero 2014) e il cost/income è al 56,1%, con il costo del credito che resta co-stante, legato all’andamento della situazione economica del nostro paese.

Come Sindacato abbiamo posto al neo Direttore due questioni particolarmente urgenti e che necessitano di una immediata risoluzione: Circolo dipendenti e straordinari non riconosciuti.
CIRCOLO e MENSA >>> Il Direttore ha ipotizzato la concessione al Circolo dei locali di via Colombo sopra l’attuale sede del CRAL, destinando il piano terra a polo di formazione aziendale. Piana ha riconosciuto il valore sociale del Circolo e si è reso disponibile ad in-contrare quanto prima il Direttivo del CRAL. Per quanto riguarda la recente dismissione della mensa, per il momento si è limitato a prendere atto della convenzione stipulata in questi giorni tra il nostro CRAL ed un Circolo Endas nelle vicinanze della Sede.

STRAORDINARI NON RICONOSCIUTI >>> Da pochi giorni, così come da lungo tempo richiesto, il Sindacato è finalmente in grado di verificare la differenza tra lo straordinario riconosciuto e l’effettivo orario di lavoro svolto. Abbiamo evidenziato al Direttore Generale che, da una prima verifica a campione, un numero consistente e preoccupante di ore lavorate non sono state né versate in banca ore né corrisposte in busta paga. Da parte della Delegazione datoriale è stato espresso l’impegno a risolvere il problema prevedendo un incontro ad hoc da effettuarsi entro settembre.

Sin d’ora invitiamo TUTTI i colleghi interessati a chiedere sistematicamente l’autorizzazione per TUTTE le ore di lavoro straordinario svolto, ricordandosi di inserirlo in HR Access, e ai colleghi incaricati dell’autorizzazione di riconoscerle tempestivamente, una volta verificatane la necessità.

Leggi QUI il volantino unitario

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FINALMENTE QUALCHE SEGNO PIU’ +

Come molti di voi sanno già, da qualche giorno, il tavolo di confronto con Carispezia si è unificato e quindi UNISIN ed i tre sindacati confederali trattano insieme e inviano comunicati unificati a tutti i colleghi.

ANCHE SULLA TRATTATIVA CONCLUSASI IN TRASFERTA A PARMA SABATO SCORSO VI ARRIVERÀ PRESTO UN COMUNICATO UNITARIO FIRMATO DA TUTTE E 4 LE SIGLE.
ABBIAMO PERO’ DA DIRVI ALCUNE COSE CHE NON TROVERANNO NATURALEMENTE SPAZIO IN QUEL COMUNICATO, MA CHE RITENIAMO UTILI PER VOI.
PER LA PRIMA VOLTA DA ANNI LA TRATTATIVA CON CARISPEZIA NON SI E’ CONCLUSA IN NEGATIVO, CON PERDITE ECONOMICHE E NORMATIVE PER I DIPENDENTI.

ANCHE SE NON C’E’ DA FARE TROPPI TRIONFALISMI SUL RISULTATO DI QUESTO ACCORDO, TUTTAVIA DOBBIAMO SEGNALARE AI COLLEGHI CHE LA TRATTATIVA SI E’ CHIUSA CON UNA SERIE DI SEGNI PIU’, ANCHE SE SPESSO MODESTI.

NON CREDIAMO CHE SIA UN CASO CHE LA PRIMA VOLTA CHE UNITA’ SINDACALE SIEDE AD UN TAVOLO UNITARIO, DA QUESTO TAVOLO ESCONO MIGLIORAMENTI, ANCHE SE ANCORA MODESTI, PER I LAVORATORI.

Brevemente: le ASSUNZIONI ESTIVE crescono, modestmente in numero assoluto da 7 ad 8, assai di più per l’estensione della copertura: 7 assunti x 2 mesi = 14 mesi/persona nel 2014.

4 interinali x 3 mesi + 4 tempi determinati x 5 mesi che fanno 32 mesi/persona totali, insomma oltre il doppio di copertura dell’anno scorso. ANCORA POCHISSIMO PER LE REALI NECESSITA’, MA COMUNQUE QUALCOSA PIU’ DI UN AIUTO PURAMENTE SIMBOLICO COME QUELLO DELL’ANNO SCORSO.

RIPARTONO I PERCORSI DI CARRIERA nei termini previsti per Cariparma e recuperando il pregresso solo a partire dal 1° ottobre 2014, lasciando quindi sul campo fino ad 1 anno e nove mesi di mansioni svolte, perdendo gli ultimi passaggi di carriera nelle filiali sotto gli 8 addetti, nonchè un po’ di pezzi negli uffici interni.

Ma qui si partiva dal famigerato accordo dei confederali del 11/10/2012, da noi mai firmato ed anzi contrastato con uno sciopero, che aveva cancellato tutto, e quindi eravamo in salita.

AUMENTA ANCHE IL CONTRIBUTO AZIENDALE AL FONDO PENSIONE,

sparisce il nostro contributo per l’assicurazione sanitaria,

riappaiono almeno fino al 2017 i contributi studio, cancellati dal solito famigerato accordo.

INFINE DOBBIAMO SEGNALARE CHE IL PREMIO AZIENDALE VAP, FINALMENTE FERMA LA SUA CORSA ALL’INDIETRO E SI STABILIZZA SUI 1500 € DELL’ANNO SCORSO.

I PARTICOLARI POTRETE LEGGERLI SUL COMUNICATO UFFICIALE.

PER IL MOMENTO POSSIAMO DIRE CHE LA NOSTRA PRESENZA A PIENO TITOLO AL TAVOLO UNICO DELLA TRATTATIVA HA FATTO LA DIFFERENZA.

I COLLEGHI POSSONO ORA PIU’ DI PRIMA FARE AFFIDAMENTO SU DI NOI DI UNITA’ SINDACALE, CHE ABBIAMO FATTO DELLA COERENTE DIFESA DEGLI INTERESSI DEI LAVORATORI LA NOSTRA UNICA ED IRRINUNCIABILE RAGIONE DI ESSERE.

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SOSPESE LE TRATTATIVE

Nell’incontro di oggi 15 giugno la delegazione datoriale si è presentata al tavolo di Carispezia con poche ed insufficienti proposte e con scarsa disponibilità a trattare.

Per quanto riguarda le assunzioni estive l’Azienda si è dapprima limitata a ribadire la sua proposta di 4 interinali (assunti a partire dalla data odierna per tre mesi); solo a seguito del nostro duro giudizio sull’inadeguatezza del numero di ingressi, l’Azienda ha rilanciato impegnandosi ad assumere 2 tempi determinati sino a novembre.
Nonostante ciò, in considerazione delle numerose e ataviche lunghe assenza mai sostituite, degli ulteriori pensionamenti e del periodo caldo delle ferie per i colleghi, nonché della necessità di dare supporto alle numerose filiali turistiche abbiamo ritenuto l’offerta della Banca inadeguata.
Per quanto riguarda i percorsi di carriera la proposta aziendale è stata quella di applicare la disciplina vigente in Capogruppo, di per se già meno favorevole rispetto ai vecchi percorsi ISP, a decorrere solamente dal primo gennaio 2015. Questa proposta è stata ritenuta non accettabile perché cancellerebbe di fatto sino a due anni di anzianità (2013 e 2014) maturati dai colleghi nei ruoli da essi ricoperti.
Quanto all’adeguamento del versamento aziendale minimo (3,5%) ai fondi pensione rispetto a quanto applicato a livello di Gruppo, abbiamo registrato la disponibilità da parte della delegazione aziendale, ma solo a partire dal 1/1/2017 (ancora un anno e mezzo… un’eternità!!!).
Anche sulla polizza sanitaria abbiamo verificato una disponibilità a eliminare il contributo annuale dei lavoratori ma solo dal prossimo anno, quindi nulla per l’immediato.
Nessuna garanzia anche per quanto riguarda il riconoscimento delle provvidenze studio e dei 15 minuti retribuiti per le colleghe in allattamento, ma solo una ipotesi di intervento futuro a livello di Gruppo.
Infine è stato ufficializzato il mancato impegno da parte di Carispezia ad adeguare i locali della mensa, così come richiesto dal CRAL, sancendo così definitivamente la chiusura della storica struttura di via Colombo.

ALLA LUCE DI QUANTO ESPOSTO LE SCRIVENTI ORGANIZZAZIONI SINDACALI HANNO DECISO DI SOSPENDERE LE TRATTATIVE E DI VALUTARE OGNI ULTERIORE INIZIATIVA IN MERITO.  

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CARISPEZIA PREMIA LE DONNE?

Leggiamo sulle news di Carispezia che…

“Carispezia premia le donne: Si è svolta sabato 6 giugno, presso il Centro Arte Moderna e Contemporanea della Spezia, la cerimonia di premiazione della 14°edizione del Premio “Donne Leader Spezzine”
Carispezia, banca rosa del territorio con una presenza femminile del 55%, sostiene l’iniziativa sin dalla prima edizione e in particolare finanzia il premio, un originalissimo monile realizzato dallo storico artista spezzino Francesco Vaccarone.”

Ci fa certamente piacere sapere che la banca in cui lavoriamo da così tanta importanza al ruolo delle donne nella società.

CI FAREBBE ANCORA PIU’ PIACERE SE ALTRETTANTA ATTENZIONE FOSSE DEDICATA A QUEL 55% Di DONNE CHE LAVORANO  ALLE DIPENDENZE DI CARISPEZIA E SE, PER ESEMPIO, I PART TIME, SOPRATTUTTO FEMMINILI, VENISSERO CONCESSI CON MINORE DIFFICOLTA’, CONSIDERANDOLI COME RECITA L’ARTICOLO 35 DEL CCNL “un valido strumento di cui si auspica la generalizzata applicazione (…) per favorire l’occupazione e la flessibilità del lavoro” E NON UN FASTIDIO DA CONCEDERE CON IL CONTAGOCCE.

Non ci dispiacerebbe nemmeno se le donne assenti per maternità o per l’applicazione della 104 (bambini e invalidi sono purtroppo quasi sempre a carico delle donne di famiglia) venissero sostituite, senza penalizzare gli uffici di provenienza e senza far pesare sui colleghi e sulle stesse colleghe interessate, quella che è sempre una necessità improrogabile.

PS. Lunedì 15 prossimo ci incontreremo con CARISPEZIA anche per discutere di organici e carichi di lavoro.
Non sarebbe male se in quella sede l’Azienda desse prova di sensibilità verso le esigenze delle proprie dipendenti, e perché no anche dei propri dipendenti, assumendo un numero di lavoratori  sufficienti a consentire a tutti di contemperare le esigenze lavorative con quelle familiari (siamo tutti stanchi di tornare a casa ad orari impossibili).

 

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DEL TUTTO INSUFFICIENTI LE ASSUNZIONI ESTIVE PROPOSTE DALL’AZIENDA

Nell’incontro di ieri, abbiamo apprezzato la disponibilità dell’azienda ad aprire un percorso, che speriamo non troppo lungo, senza porre pregiudiziali, per risolvere alcune importanti questioni, quali i percorsi di carriera inesistenti in Carispezia e l’adeguamento del versamento aziendale sul fondo integrativo e della polizza sanitaria.

E’ un importante novità nell’atteggiamento della controparte che ci auguriamo possa portare a breve positivi risultati.
Non possiamo invece assolutamente condividere la scelta dell’azienda di limitare le assunzioni estive a sole 4 unità per tre mesi.
Se si considerare che già l’attuale situazione dell’organico appare insostenibile, che stiamo per affrontare l’estate con 10 persone di meno in organico, che l’anno scorso le 7 assunzioni  per due mesi sono praticamente passate inosservate in un  mare magnum di necessità, ci chiediamo come possa pensare la nostra Azienda di gestire in queste condizioni i prossimi mesi.

Se nell’incontro previsto per il fin troppo lontano 15 giugno, non ci saranno in questo campo nuove, importanti ed incisive proposte da parte aziendale, non escludiamo la necessità di un ampia mobilitazione dei lavoratori.

Non si può pensare di risolvere la questione degli organici chiedendo sempre nuovi sacrifici ai colleghi.
Moltiplicare le ore di straordinario, cancellare sistematicamente in troppi casi la pausa pranzo, dare per scontata la chiusura totale o parziale di qualche piccolo o medio sportello, anche per molti giorni, allungare le code e le attese e quindi i carichi di lavoro per i pochi colleghi presenti, non possono e non devono diventare soluzioni accettabili per il sindacato.

Ci attendiamo dalla Direzione una scelta di buon senso, che con costi assolutamente contenuti, dia respiro ai molti colleghi sovraccarichi di lavoro.

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DIVISI SI PERDE

OGGI CI INCONTRIAMO CON L’AZIENDA

Ci confronteremo sui pesantissimi problemi di carenza di organici, sui mancati percorsi di carriera e sugli altri temi che sono stati al centro del nostro recente sciopero.

Ci confronteremo purtroppo  ancora divisi su due tavoli, caso unico in tutta Italia. Evidentemente solo in Carispezia le piccole beghe da cortile, incomprensibili per noi e intollerabili per i colleghi, prevalgono sulla necessità di unità che ci viene chiesta dai lavoratori, sottoposti ad insostenibili carichi di lavoro, sovraccaricati da insopportabili pressioni commerciali, privati anche della speranza di un minimo percorso di carriera.

I confederali non vogliono capire quello che i lavoratori di Carispezia hanno capito da tempo: divisi di fronte all’Azienda siamo tutti più deboli e meno capaci di esercitare pressioni, eppure abbiamo una piattaforma comune, abbiamo scioperato insieme, siamo sullo stesso tavolo a livello nazionale, a livello di gruppo Cariparma, persino a livello provinciale alla Spezia e a Massa Carrara.

Unità sindacale è comunque e sempre pronta trovare un punto di incontro.

Ci aspettiamo che anche gli ultimi giapponesi rimasti nella jungla si rendano conto che la guerra è finita.

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UN’ ESTATE IMPOSSIBILE

Stiamo ancora attendendo la convocazione da Carispezia per l’apertura del confronto previsto negli incontri semestrali ed annuali.

C’è in proposito un’indicazione tassativa nel CCNL (15 giorni dalla richiesta), ma c’è, ANCHE E SOPRATTUTTO, ancora più tassativa, una situazione di grande urgenza in vista di un estate che si prospetta caldissima per la strutturale carenza di organici.

Già ora non ci sono colleghi a sufficienza per coprire le sostituzioni, neanche per le lunghe assenze e persino nelle piccole agenzie, nella quali a volte non si riesce neppure ad aprire la cassa, oppure si scarica tutto sui colleghi gestori, già pressati da manager, responsabili di Area e di prodotto, ma lasciati poi senza alcun supporto, ed anzi costretti a sostituire cassieri ed addetti all’accoglienza.

La situazione è, se possibile, ancora più grave nelle AGENZIE FAI DA TE, dove le sostituzioni sono più rare delle sorgenti nel deserto, e dove invece, come già da mesi andiamo scrivendo e come finalmente denunciato anche dagli altri sindacati, il carico di lavoro è già pesantissimo anche quando è presente tutto l’organico.

NON RIUSCIAMO NEPPURE A CAPIRE FIN DOVE VOGLIA ARRIVARE L’AZIENDA CON LA SUA POLITICA DI TAGLI AGLI ORGANICI, CHE STA CREANDO CARICHI DI LAVORO E TENSIONI INSOSTENIBILI TRA IL PERSONALE.

E’ GRAVISSIMO ED ORMAI PRIVO DI OGNI MOTIVAZIONE ANCHE IL BLOCCO DEI PERCORSI DI CARRIERA.
Il CCNL ha fortunatamente rinunciato a metter mano ai livelli professionali, almeno fino al 2019, e quindi la discriminazione tra le banche del gruppo, A TUTTO DANNO DI CARISPEZIA, NON HA PIU’ ALCUN PRETESTO PER SUSSISTERE.

QUINDI LE PRINCIPALI RICHIESTE ALLA BASE DELLO SCIOPERO DEL 23 FEBBRAIO, LARGAMENTE PARTECIPATO DAI COLLEGHI, NONOSTANTE LA CONCOMITANZA CON GLI SCIOPERI PER IL CCNL, ASSUNZIONI E RIATTIVAZIONE DEI PERCORSI DI CARRIERA, SONO RICHIESTE CHE POSSONO E DEVONO ESSERE SODDISFATTE IN POCHISSIMO TEMPO.
ALTRIMENTI SAREMO COSTRETTI AD ARRIVARE IN TEMPI BREVISSIMI AD UN NUOVO SCIOPERO, SE SARA’ NECESSARIO SUBITO DOPO LE ASSEMBLEE PREVISTE PER VOTARE IL CONTRATTO.

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L’ UNITA’ PAGA

I lavoratori di Carispezia, chiamati per la prima volta da tempo immemorabile unitariamente da tutte le organizzazioni sindacali allo sciopero, hanno dato una risposta di amplissima adesione.

NONOSTANTE IL CLIMA CHE L’AZIENDA HA CERCATO DI IMPORRE, LA LARGA MAGGIORANZA DEI COLLEGHI HA ADERITO ALLO SCIOPERO E LA GRANDISSIMA MAGGIORANZA DELLE AGENZIE HA CHIUSO I BATTENTI.

Ora l’Azienda, che proprio in questi giorni ha festeggiato un ennesimo record di profitti, dovrà cominciare a ricordarsi che a guadagnare quei profitti sono stati proprio quei lavoratori che hanno aderito in massa allo sciopero.

Ci fanno naturalmente piacere i ringraziamenti dell’amministratore delegato del Gruppo, ma con tutta evidenza non ci possiamo accontentare: in Carispezia, e non solo, la pressione sui lavoratori ha raggiunto e superato tutti i limiti accettabili.

In Carispezia in particolare sono venuti anche a mancare anche quei naturali incentivi derivati da un equo trattamento economico e dal riconoscimento della crescita professionale.

LA SITUAZIONE E’ DI CONSEGUENZA ASSOLUTAMENTE INSOSTENIBILE:  O CI SI DECIDE A RAFFORZARE GLI ORGANICI E A DARE I NECESSARI RICONOSCIMENTI,  OPPURE  SARANNO SEMPRE DI PIU’ I COLLEGHI CHE SCOPPIERANNO, GLI OBBIETTIVI CHE DIVERRANNO IRRAGGIUNGIBILI  E LE AGENZIE CHE NON SI POTRANNO APRIRE PER ASSOLUTA MANCANZA DI PERSONALE.

CI AVVIAMO A PERIODI DELL’ANNO CARATTERIZZATI DA GRANDE INTENSITÀ’ DI LAVORO.

CI ASPETTIAMO CHE L’AZIENDA DIA LE RISPOSTE GIUSTE ALLE NOSTRE GIUSTE RICHIESTE.

E SAPPIAMO ORMAI CHE I COLLEGHI SONO PRONTI A MOBILITARSI DI NUOVO, SE SARA’ VERAMENTE NECESSARIO.

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SCIOPERO DEL 23: ORA E’ IL MOMENTO GIUSTO

BATTERE IL FERRO FINCHE’ E’ CALDO: UN PROVERBIO DA APPLICARE IN CARISPEZIA.

Sappiamo bene che l’Azienda, ed il Gruppo che gli sta dietro, ha sempre contato su una certa passività di una buona parte del sindacato, a sua volta spesso giustificata con una presunta scarsa partecipazione dei lavoratori.

ORA IL TEOREMA E’ STATO ROVESCIATO:

IL 30 GENNAIO TUTTI I SINDACATI UNITI E LA GRANDE MAGGIORANZA DEI LAVORATORI HANNO SCIOPERATO ED HANNO BLOCCATO L’INTERA BANCA.

Non c’è più nessun motivo per accettare le sberle che in questi anni abbiamo ricevuto senza poter reagire efficacemente.

PARLIAMO DI ORGANICI E STRAORDINARI

DAL 2008 AD OGGI ABBIAMO VISTO USCIRE OLTRE 100 LAVORATORI, IN DUE SUCCESSIVI FONDI ESUBERI E INCENTIVAZIONI VARIE, E SONO ENTRATI FORSE 20 NUOVI COLLEGHI.

RICORDIAMO IN PARTICOLARE L’ULTIMO FONDO CHE PREVEDEVA SOLO 5 USCITE, E CHE INVECE HA MANDATO A CASA QUASI 25 LAVORATORI .
La spaventosa carenza di organici derivata da questi tagli selvaggi sta pesando sulle spalle dei colleghi superstiti e sull’insieme delle attività della banca.

SI CHIUDONO PER GIORNI E GIORNI SPORTELLI PERCHÉ MANCANO COLLEGHI,

SI TAGLIANO SELVAGGIAMENTE GLI ORGANICI NELLE AGENZIE PER TE,

NON SI SOSTITUISCONO MATERNITA’ E LUNGHE ASSENZE,

SI PARALIZZANO GLI UFFICI CENTRALI CHE DOVREBBERO SUPPORTARE LA RETE,

SI SOVRACCARICANO DI COMPITI E DI BUDGET I POCHI SUPERSTITI,

FACENDO SUPERARE AMPIAMENTE AI COLLEGHI LE 1000 ORE DI STRAORDINARIO MENSILE.

E questo numero non tiene conto delle molte ore di straordinario cumulate al di sotto della mezz’ora, quelle dei quadri che non vengono considerate, le molte accumulate nell’intervallo del pranzo o che comunque non vengono autorizzate e/o segnate.

POSSIAMO TRANQUILLAMENTE DIRE CHE OGNI MESE I LAVORATORI DI CARISPEZIA LAVORANO PIU’ DEL DOVUTO PER UNA QUANTITA’ DI ORE PARI ALL’ORARIO PIENO ANNUALE DI UN NUOVO ASSUNTO, PER NON DIRE DI QUASI DUE.

PROPRIO QUELLE 20/25 ASSUNZIONI CHE DAREBBERO RESPIRO ALLA NOSTRA AZIENDA E CONSENTIREBBERO A TUTTI DI LAVORARE AL MEGLIO.

E’ IL MOMENTO DI CHIEDERE CON GRANDE FORZA AD UN’AZIENDA CHE ANCHE QUEST’ANNO CHIUDERÀ IL BILANCIO CON DECINE DI MILIONI DI UTILE, NUOVO RECORD DI PROFITTI DELLA SUA STORIA DI 170 ANNI, DI INVESTIRE QUALCHE MIGLIAIO DI EURO IN NUOVE ASSUNZIONI.

Sappiamo tutti che l’unico patrimonio di una banca sono i suoi dipendenti.

E chi non cura e non accresce il proprio patrimonio di solito finisce male.

PER FARLO CAPIRE MEGLIO ALLA NOSTRA AZIENDA, PARTECIPIAMO COMPATTI ALLO SCIOPERO DEL 23 FEBBRAIO.

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